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L'arrivederci del Comune a Sergio Crea

27 mag 2003
Solenne e familiarmente affettuosa al tempo stesso la cerimonia di saluto, questa mattina nella Sala consiliare di Palazzo dei Bruzi, per il vicesindaco uscente Sergio Crea. Un applauso ha accolto il "generale", che dopo dieci anni di onori ed oneri pubblici, ha deciso di dedicarsi alla famiglia ed al nipotino appena arrivato. Il sindaco Eva Catizone con la Giunta per intero, consiglieri comunali con il Presidente Saverio Greco, esponenti politici e delle istituzioni nazionali, regionali e locali, i dirigenti e i dipendenti del Comune hanno reso il loro omaggio a Crea. "Non è un commiato, ma soltanto un saluto- ha esordito Eva Catizone- Ringrazio Sergio per l'enorme mole di lavoro che ha caratterizzato la sua attività in questo Comune a favore della collettività. Motivazioni di ordine personale e familiare oggi lo allontanano da noi, ma solo temporaneamente. Sergio Crea potrà ancora, quando lo vorrà e nelle forme che riterrà opportune, dare il suo prezioso contributo. Noi restiamo qui ad aspettarlo, per continuare con lui a portare avanti il progetto per la città." Emozionatissimo, Sergio Crea ha svolto il suo intervento interrompendosi più volte, sopraffatto dalla commozione. "Si chiude una fase importante della mia vita e di una esperienza professionale che ha cambiato il corso della mia esistenza. In questi dieci anni certamente sono maturato, cresciuto sotto il profilo della sensibilità ai problemi della gente, che ho potutto toocare con mano. E' un patrimonio che resterà per sempre nel mio animo". Quindi, una serie di ringraziamenti, il primo dei quali alla figura dell'on. Giacomo Mancini, il sindaco che nel 1993 lo volle al suo fianco in Giunta. "Mi offrì di partecipare ad un progetto ambizioso, quasi un sogno, che poi si è realizzato. Aver fatto questa esperienza rappresenta il massimo delle aspirazioni che avrei potuto avere." E grazie ad Eva Catizone, per aver riconfermato la fiducia che in lui aveva Mancini e per aver riproposto nella nuova Amministrazione "quel felice amalgama di persone e di idee che è stato uno dei motivi del successo di questi anni di governo cittadino. Non esistono screzi -ha sottolineato- solo condivisione di un progetto che sosterrò anche nella mia vita privata. Dopo dieci anni, ho però voluto riconsiderare le attenzioni che dovevo alla mia famiglia, che ha condiviso con me gioie e anche qualche amarezza." E, ancora, "grazie al personale, a cominciare dalla dirigenza, guidata egregiamente da Antonella Molezzi. Vi sono vicino, senza la vostra collaborazione intelligente il mio lavoro non avrebbe avuto i risultati che ha ottenuto." E, fra i dipendenti, "tutti ugualmente cari" un posto di rilievo Sergio Crea ha voluto riservare alla sua segretaria, la mitica Rosalbina "competente, affidabile, brava a fare da indispensabile filtro. E anche un po' mamma, nonostante la giovane età, per premurosità e cura". Il vicesindaco uscente ha, poi, rivolto un saluto ai sindacati "con i quali si è instaurato un nuovo tipo di relazioni, basato sul confronto costruttivo". Quindi, un pensiero particolare per Giacomo Mancini jr., seduto in prima fila insieme alla signora Annamaria Crea e alla signora Francesca Leporace, moglie del nuovo vicesindaco. "A Giacomo sono legato da un affetto che ha motivi sentimentali forti e anche da una lunga storia fatta di tante cose positive". Infine, grazie ai consiglieri comunali, "tutti, senza distinzioni di appartenenza. In questo Consiglio si percepisce la volontà di perseguire un importante progetto comune." Sergio Crea ha concluso ribadendo la propria disponibilità ("se potrò essere ancora utile in futuro"), ma anche sottolineando come in questo momento lasci il Comune con animo sereno. "Sono convinto di aver fatto quanto era mio dovere e con il massimo dell'impegno". E' seguito l'intervento del Presidente del Consiglio comunale Saverio Greco. "Sono orgoglioso di poter salutare Sergio Crea in questo Salone consiliare, quale omaggio allo stile di un uomo che ha avuto sempre grande, lucida attenzione per l'interesse dell'istituzione. Con Sergio Crea abbiamo avuto anche confronti accesi, ma mai ho riscontrato cadute di stile. Il Comune saluta nel vicesindaco uscente non solo l'uomo, ma anche una esperienza fatta da senso di responsabilità e da senso delle istituzioni, che mi auguro possano ispirare ciascuno di noi nel prosieguo della nostra attività". Infine, un brindisi che il sindaco Catizone ha dedicato "a Sergio e anche ad un nuovo inizio improntato ad ogni benessere per la città". Al dott. Crea i dirigenti hanno fatto dono di un orologio, a ricordo di questi anni vissuti insieme con spirito di collaborazione, a volte anche con qualche contrasto, ma sempre con grande rispetto reciproco.