Uomini e animali: un Regolamento per stare meglio insieme
26 mag 2009
Amati e coccolati in casa, gli animali domestici costituiscono però spesso un problema quando sono liberi o quando, pur al guinzaglio, fanno quotidiane passeggiate che proprio igieniche non sempre sono. Una regolamentazione che entri all'interno del rapporto tra uomo e animale in una società civile è tutt'altro che superflua e il Comune di Cosenza ha da ieri il suo primo Regolamento in materia, l'unico in Calabria, uno dei pochi in Italia. Approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, il Regolamento è stato presentato stamane dall'assessore ai diritti degli animali Maria Francesca Corigliano e dal consigliere Vincenzo Adamo, che con l'assessore ha attivamente collaborato nella stesura e nei rapporti collaborativi tenuti con le associazioni animaliste e con le Circoscrizioni, diversi rappresentanti delle quali erano oggi presenti per congratularsi e per dare altri suggerimenti. C'erano anche rappresentanti dell'Azienda sanitaria territoriale. Il buon esito, anche consiliare, del Regolamento nasce infatti da una condivisione preventiva degli obiettivi con coloro, istituzioni ed associazioni, più direttamente interessati all'argomento. "Abbiamo voluto - ha detto Maria Francesca Corigliano - creare uno strumento utile per l'Amministrazione, per gli amanti degli animali, per i cittadini. Ci sono diritti che fanno capo agli uomini e altri che fanno capo agli animali. Entrambi vanno rispettati, in modo da tutelare gli animali e allo stesso tempo evitare che alcune situazioni vengano vissute dai cittadini come problematiche." E fra i primi problemi vi è sicuramente il randagismo. "La novità più importante -ha proseguito l'assessore Corigliano- è la istituzione del cane di quartiere. Si tratta di prelevare il cane randagio, identificarlo, curarlo, sterilizzarlo e reinserirlo nel suo territorio dove farà da presidio contro arrivi di altri animali, che invece occupano subito il posto lasciato libero dalle bestie che rimangono chiuse in canile. Il cane di quartiere difende il territorio e in cambio va tutelato attraverso un volontario che ne abbia cura. Dunque, l'operazione ha una valenza pratica indubbia perché è l'arma migliore per contrastare il randagismo. Ma c'è anche una valenza politica da non sottovalutare che si concretizza nel creare attorno all'animale una collaborazione attiva tra istituzioni e cittadini, con un meccanismo di responsabilità condivise, l'unico che può dare buoni risultati". Si è pensato anche a facilitare le adozioni prevedendo incentivi economici per chi vuole tenere un animale, ma non ha la possibilità di sterilizzarlo o curarlo o dargli da mangiare. E, altra importante novità, ci sarà un'apposita Commissione comunale per i diritti degli animali. "Sarà un organo consultivo e di confronto, dove saranno rappresentanti Comune, associazioni, Azienda territoriale, per mettere a punto ogni iniziativa utile". Il consigliere Adamo ha quindi rilevato come si sia solo all'inizio di un percorso. "Il regolamento è un primo passo, non è un documento chiuso. Dovrà nel tempo essere adeguato secondo le indicazioni che verranno dalla Commissione, un organismo più tecnico che politico dove si lavorerà da volontari per spirito di servizio." Il consigliere Adamo si è presentato in conferenza stampa munito di paletta e sacchetto per la raccolta degli escrementi canini. Tutti i proprietari di cani dovranno utilizzare questo, o altro strumento analogo, pena salate multe. "Nei parchi -ha detto l'assessore Corigliano- delimiteremo delle zone appositamente riservate alle corse dei cani, ma nello stesso tempo daremo disposizioni ai vigili urbani perché non siano tollerate inadempienze all'ordinanza che prevede uso di paletta e sacchetto." A disposizione dei cittadini, per ogni chiarimento c'è l'Ufficio per i diritti degli animali in via degli Stadi- Settore Ambiente (edificio ex scuole elementari). Il Regolamento sarà diffuso capillarmente anche attraverso il sito Internet del Comune.
