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Inaugurate le sculture "Liberazione" e "Verso Sud" realizzate in Piazza XI Settembre

26 mag 2009
Il Sindaco Eva Catizone è intervenuta nel pomeriggio di oggi in Piazza XI Settembre alla cerimonia di inaugurazione delle due sculture in pietra realizzate, dopo una lavorazione durata un mese esatto, dalla scultrice israeliana Shlomith Averbuch e dal maestro Giuseppe Filosa. La cerimonia di inaugurazione delle due sculture è stata preceduta da una giocosa esibizione di alcuni saltimbanchi che hanno richiamato sul posto molti cosentini. "Liberazione" è il titolo della scultura della Averbuch, artista riconosciuta a livello internazionale per aver lasciato segni importanti in molte piazze d'Europa e nei territori del Medioriente. "L'opera - ha sottolineato Shlomith Averbuch - ha una simbologia universale, che non si lega soltanto alla donna ma ad ogni forma di riscatto e di libertà, anche di carattere politico. Liberazione rappresenta una sorta di lotta tra i motivi che la compongono e cioè tra le funi che tentano di prendere il sopravvento e la forma che tende a liberarsi da questa sorta di morsa soffocante". "Verso Sud" è invece il titolo della scultura realizzata dal maestro cosentino Giuseppe Filosa che presenta sul lato rivolto verso Mezzogiorno una meridiana in grado di indicare l'ora solare e, negli altri lati, altrettante teche con all'interno un'effige della Madonna del Pilerio, un nido che rappresenta la parte più poetica dell'opera e che sta ad indicare l'ecosistema trascurato, ed infine dei segni geometrici a forma cubica. La scultura di Filosa reca in basso, sul lato della meridiana, una iscrizione dedicata a Giovambattista Amici, pensatore ed astronomo cosentino del '500 cui l'Amministrazione comunale intitolerà anche il planetario. "Con le due sculture di Shlomit Averbuch e Giuseppe Filosa - ha commentato il Sindaco Eva Catizone - abbiamo fatto ripartire il progetto di musealizzazione all'aperto della città che non è soltanto un progetto urbanistico, ma che reca in sé l'obiettivo di elevare la qualità della vita dei cosentini, attraverso l'introduzione di un nuovo concetto di città, nella quale l'estetica deve assumere un ruolo rilevante, anche per le ricadute positive che tutto questo potrà dare a Cosenza negli anni a venire. Immaginiamo sin d'ora che tutta l'area pedonale che si diparte da Piazza XI settembre, in una direzione e nell'altra di Corso Mazzini, sarà disseminata di opere d'arte e i cittadini che cammineranno a piedi potranno ammirarle in assoluta tranquillità, senza l'assillo del traffico veicolare."