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"Il gioco del Lotto per l'arte": Cosenza prima fra le città calabresi

26 mag 2009
Sono 149.748 le schedine de "Il gioco del Lotto per l’arte", grazie alle quali Cosenza è attualmente prima nella graduatoria delle città calabresi che hanno aderito all’iniziativa varata da "Lottomatica" su tutto il territorio nazionale e che coinvolge ben sessanta comuni. Lo ha comunicato l’assessore al turismo culturale Giuseppe Roma che ha partecipato nei giorni scorsi a Roma alla trasmissione nazionale "Cuore di calcio", ricordando che "nei prossimi mesi e fino alla fine del concorso bisognerà aumentare gli sforzi per far sì che la cappella della Chiesa di S.Agostino di Cosenza, che è il monumento indicato dall’Amministrazione comunale per essere restaurato con il finanziamento messo a disposizione da "Lottomatica", possa essere recuperato". Da diversi anni Il Gioco del Lotto e Lottomatica sono presenti nel mondo dei beni culturali sponsorizzando importanti progetti per la salvaguardia ed il recupero di realtà artistiche. Come si ricorderà, sono tre i monumenti calabresi in lizza, dal 3 marzo scorso, per "Il gioco del lotto per l’arte": la cappella della Chiesa di Sant’Agostino di Cosenza, la facciata della Chiesa del Monte dei Morti di Catanzaro e Piazza De Nava di Reggio Calabria con la sua ottocentesca fontana. Fino a questo momento, grazie alle schedine giocate, il monumento cosentino è al comando della graduatoria provvisoria che vede al secondo posto il restauro di Piazza De Nava a Reggio Calabria con 119.602 schede obiettivo e al terzo il restauro della Chiesa del Monte dei morti di Catanzaro con 116.114 schede obiettivo. Fino al prossimo 30 novembre 2003 chi giocherà al lotto potrà contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico della regione, indicando sulla schedina con il rettangolo arancione uno dei progetti concreti di sostegno ai tre beni culturali della Calabria. Al termine dell’iniziativa gli obiettivi più votati riceveranno il finanziamento previsto che è di complessivi due milioni di euro, da suddividere tra le venti regioni italiane. "L’Amministrazione comunale - ha precisato l’assessore Giuseppe Roma - punta sul restauro della cappella della Chiesa di S.Agostino, non solo perché trattasi di una cappella di particolare pregio nella quale sono custodite notevoli opere d’arte, ma perché attraverso di essa intende valorizzare tutto il complesso di S.Agostino che sarà la futura sede del Museo dei Brettii. La Chiesa e la sua cappella - ha affermato ancora Roma - al di là del loro valore storico-artistico, rappresentano anche un documento non scritto della storia urbana di Cosenza. La Chiesa ed il complesso, infatti, furono edificati in una zona periferica della città, così come usavano gli ordini mendicanti, dagli Agostiniani eremitani. Intorno al complesso si sviluppò in seguito la parte della città che conosciamo. Partendo dal restauro della Chiesa e del convento di S.Agostino, l’Amministrazione comunale intende avviare un’opera di recupero anche di quest’altra parte della città. I nostri concittadini e tutti coloro che giocano al lotto dovranno continuare a sostenere questo restauro, indirizzando la loro scelta a favore della cappella di S.Agostino. In questo modo - ha concluso l’assessore Roma - diverranno loro stessi partecipi del recupero di un bene artistico di particolare pregio della città di Cosenza che potrà in questo modo essere restituito al suo antico splendore".