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Situazione Acqua. Dichiarazione del Vice Sindaco Giuseppe Leporace

11 giu 2003
Dichiarazione del Vice Sindaco Giuseppe Leporace in merito alla situazione acqua a Cosenza. Questo il testo: "Abbiamo manifestato moltissimi dubbi e perplessità sulla strada che l'Ato di Cosenza sta perseguendo per l'individuazione del soggetto gestore del servizio idrico integrato attraverso l'affidamento diretto a società pubblica costituita dai Comuni della provincia. Abbiamo individuato nell'esito di questo percorso, caratterizzato da difficoltà, incertezze, transitorierà e forse contrarietà alle norme comunitarie, il serio pericolo della nascita di un ennesimo "carrozzone" costoso, privo di competenze ed esperienze nel settore e destinato all'inefficienza. Abbiamo concentrato l'attenzione sull'efficienza e l'economicità del servizio idrico e non sui posti in consiglio di amministrazione di una futura società pubblica, perché abbiamo ritenuto che ciò che interessa ai cittadini è la sicurezza di avere acqua continuamente e non che il proprio sindaco o un suo delegato occupi poltrone in società o organismi simili. E' per questo che ci compiaciamo che le nostre posizioni siano state condivise da Sindaci di Comuni più o meno popolosi quali Rossano, Trebisacce, Castrolibero, Santo Stefano di Rogliano, Castiglione Cosentino, e che perplessità analoghe siano state manifestate da altri sindaci sia pur collocatisi su posizioni diverse dalla nostra. Siamo comunque soddisfatti che la discussione si sia riaperta in modo che tutti possano fare una scelta più meditata e consapevole. Noi continuiamo a ritenere che l'opzione migliore per l'affidamento della gestione del servizio idrico sia quella della individuazione del soggetto gestore attraverso gara comunitaria da svolgersi tra società esperte e competenti. E' questa la strada maestra indicata dalla normativa comunitarie e nazionale e dalla evoluzione dei tempi; è questa la strada più lineare, non caratterizzata da incertezza e da transitorietà. E' questa la strada che garantisce efficienza del servizio idrico. Ed è questa la strada che permette un controllo pubblico effettivo, attraverso il ruolo di programmazione ed indirizzo dei Sindaci e la supervisione tecnica della Segreteria dell'Ato. Comunque, preso atto che la Conferenza dei Sindaci, nella riunione di ieri aveva confermato la preferenza per l'altra opzione (affidamento diretto del servizio idrico ad una costituenda società pubblica), saremmo voluti intervenire per discutere costruttivamente dello statuto di detta società (argomento posto al secondo punto dell'o.d.g. della Conferenza). Questo ci è stato inspiegabilmente impedito e la cosa ci ha amareggiato non poco perché continuiamo a ritenere che la discussione - soprattutto se pacata e non caratterizzata da invettive, insulti e toni di voce elevati - sia il mezzo indispensabile per effettuare scelte più giuste e condivise".