Le problematiche legate all'ambiente urbano, alla qualità della vita ed al disegno di città sempre più rispettose dell'uomo e dell'equilibrio naturale sono state affrontate dal Sindaco di Cosenza Eva Catizone e dal Presidente dell'Ordine provinciale dei Dottori Agronomi e Forestali Giovanni Perri, nel corso di un incontro presso la sede comunale. E' stato il Presidente Perri a chiedere di essere ricevuto dal Sindaco della città capoluogo per mettere a disposizione della collettività le competenze degli agronomi e forestali in materia di salvaguardia ambientale e di contributo innovativo rispetto alla necessità di ripensare l'arredo urbano in linea con l'accresciuta sensibilità dei cittadini verso tutto ciò che attiene al miglioramento delle condizioni di vivibilità e godimento del territorio. "Il rispetto dell'ambiente -ha detto il Sindaco Eva Catizone- rappresenta una delle priorità assolute dell'Amministrazione di Cosenza con un impegno a crescere per ottenere un miglioramento costante della qualità dell'ambiente in cui viviamo ed operiamo". "Le rinnovate ed accresciute esigenze dei cittadini in termini di servizi, di mobilità, di godimento del tempo libero -ha proseguito il Sindaco della città dei Bruzi- ci trovano pronti ad un impegno che è tanto di programmazione quanto di gestione del quotidiano". "Potersi avvalere di competenze specifiche e qualificate come quelle espresse dagli agronomi e forestali -ha concluso Eva Catizone- servirà ad un disegno dinamico dell'area urbana che sappia coniugare le esigenze di sviluppo e crescita economica con quelle del rispetto di un bene prezioso come l'ambiente". Il Presidente degli Agronomi e Forestali Giovanni Perri si è soffermato sulle diverse problematiche riguardanti il ruolo dei liberi professionisti con particolare riferimento all'attività pianificatoria, al rapporto città-campagna, all'importanza della componente vegetazionale e del verde urbano, sottolineando come "tutti questi aspetti devono essere affrontati in modo innovativo e nell'ottica della multidisciplinarietà affinché venga privilegiata la qualità degli interventi progettuali per portare avanti una efficace politica di programmazione del territorio".
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