Nota dell'Assessore alla Mobilità e area urbana Vittorio Cavalcanti: "L'Amministrazione comunale di Cosenza esprime soddisfazione per l'avvio del piano di sostituzione degli autobus con oltre quindici anni di esercizio, deliberata dalla Giunta Regionale ed in fase di acquisizione del parere della competente commissione consiliare. Si tratta di un intervento economico atteso da tempo ed i cui ritardi hanno inciso pesantemente sull'efficacia e sui livelli di attrazione del servizio di trasporto collettivo. E' sperabile che tale intervento della Giunta regionale si inserisca appieno in una più generale politica di rilancio del servizio di trasporto, in un settore strutturalmente deficitario e per troppo tempo trascurato, mentre appare ormai chiaro come lo stesso debba costituire uno dei cardini di politiche della mobilità che mirino a ridurre gli impatti economici, ambientali e di qualità della vita delle comunità locali. Peraltro, l'ormai prossimo passaggio dal regime delle concessioni a quello delle gare proporrà con maggiore forza l'esigenza per le aziende di trasporto pubblico locale di fare veramente impresa, sicchè diventa assolutamente indispensabile una politica regionale di supporto e di aiuto, specie nella fase di avvio del processo di riorganizzazione. Cosenza sta facendo e vuole fare per intero la propria parte: ha approvato un piano del traffico nel quale vengono definite isole pedonali e zone a traffico limitato per un adeguato miglioramento della qualità della vita; ha inserito nel piano del traffico un progetto di riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico che darà maggiore efficacia all'attività dell'azienda di trasporto urbano; ha avviato una serie di misure che riguardano la sosta, idonee a ridurre i disagi dei cittadini e di quanti gravitano quotidianamente sulla città. Ovviamente, ci aspettiamo dalla Regione Calabria altrettanta sensibilità ed attenzione ed, a tal proposito, non possiamo non rilevare come il piano di sostituzione manifesti contenuti che rischiano di vanificare l'intero progetto. In particolare, è possibile rilevare come i costi massimi ammissibili per gli autobus urbani siano evidentemente sproporzionati per difetto, sicchè quella percentuale di finanziamento del 75% potrebbe significativamente ridursi, al punto tale da impedire l'accesso ai fondi regionali. E' fortemente auspicabile che in sede di commissione consiliare vengano rivisti i livelli di finanziabilità, dovendosi, in caso contrario, prendere atto di una volontà diversa da quella manifestata dalla Giunta Regionale, diretta non ad incentivare, bensì ad accrescere il tasso di deficit delle aziende di trasporto pubblico, minando alla radice qualsiasi ipotesi di rilancio."
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