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Fata Morgana, una favola moderna

30 giu 2003
"La natura ha in sé una forte essenza femminile, alcune specificità la legano indissolubilmente all'universo femminile". E' quanto ha detto l'Assessore alle pari Opportunità, Felicita Cinnante, intervenendo al Convegno "Fata Morgana, mito, realtà, soggettività femminile", organizzato a Scilla dal Comitato Regionale per le Pari Opportunità, in particolare dalla dott.ssa Anna Maria Campanaro, coordinatrice del gruppo politiche sociali della Commissione. "Fata Morgana è donna - ha detto Felicita Cinnante nella sua relazione - donna del nord che sceglie come sua dimora un luogo simbolo del Sud. Nasce, Fata Morgana, come sorella, consigliera, amica di Artù. Ma nel Tardo Medioevo diviene perfida seduttrice, strega aborrita dalla chiesa cattolica, poiché ciò che non si comprende fa paura. Anche noi moderni possediamo, per fortuna, una perfida fantasia e grazie ad essa siamo riusciti a concepire un altro mito, proprio nello stesso luogo dove risiede Fata Morgana. E' il mito del ponte, un'opera di ingegneria faraonica della quale si parla da qualche tempo. I pro inseguono i contro e viceversa. Esprimendo una posizione del tutto personale, anche se politica, credo che a molti calabresi, siciliani, a molti italiani e non solo, l'idea del ponte proprio non piace, non lo vogliono, non gli serve. Di altre cose penso abbiano bisogno la Calabria e i calabresi. E' tempo che da uomini e donne di questa terra vengano idee e proposte per la nostra regione, capaci di programmare e pianificare uno sviluppo in sintonia con le vocazioni e le specificità della nostra terra, della sua gente. Per riuscire in questo bisogna fare appello a quelle energie spesso sino ad ora dimenticate, trascurate, tenute ai margini, qui come altrove. Bisogna puntare sulle donne, perché esse più degli uomini sono funzionali ed essenziali in questo percorso. Le donne - ha concluso 'Assessore Cinnante - sono dotate di una fantasia creatrice capace di produrre utopie innovatrici, fortemente ancorate alla realtà dei territorio in cui vivono ed operano, perché di quei territori sono le vestali, depositarie di saperi, tradizioni, bisogni, capaci di inventare soluzioni inusitate e a volte ai confini della magia". Oltre all'Assessore Felicita Cinnante, hanno relazionato l'on. Luigi Fedele, Presidente del Consiglio Regionale, il Sindaco di Scilla Gaetano Ciccone, il giornalista Pasquino Crupi, Maria Rita Acciardi presidente della Commissione Pari Opportunità e la sociologa Maria Francesca Lucanto.