Questa mattina, nella stanza del Sindaco Catizone, in occasione dell’8 Marzo è stato presentato alla stampa un opuscolo informativo realizzato dall’Amministrazione comunale di Cosenza.
"Spesso si corre il rischio che questo tipo di celebrazioni si risolvano in una festa del tutto consumistica – ha detto il Sindaco Eva Catizone – dimenticando che dietro c’è un problema culturale ancora tutto da risolvere. Tante conquiste sono state fatte, è vero, ma la situazione rimane ancora grave ed è per questo che c’è bisogno di un maggiore impegno per ricordare a tutte le donne quali sono i propri diritti e quali le opportunità loro riservate. L’Amministrazione comunale ha deciso che il modo migliore per festeggiare questo giorno sia quello di invitare ad un momento di riflessione fornendo, con questa guida, un servizio reale".
"Abbiamo voluto realizzare una guida semplice – ha detto l’Assessore alle Politiche Femminili, Felicita Cinnante – per far conoscere i diritti che riguardano le donne, i minori e la famiglia, con un sistema di domande e risposte.
I temi trattati nella prima parte sono quelli della maternità, interruzione di gravidanza, tecniche di fecondazione assistita, adozione, affidamento, violenza, imprenditoria femminile, mediazione familiare, donne e violenza, infanzia e adolescenza, anziani.
La seconda parte, invece – ha proseguito Felicita Cinnante – è dedicata ai servizi correlati con la legislazione. Vengono fornite indicazioni concrete su come ottenere, per esempio, l’assegno di maternità da parte dello Stato, oppure il congedo ordinario per assistenza disabili, o ancora a quale Istituto rivolgersi per la riproduzione assistita".
L’ultima parte della guida è dedicata a tutti i servizi offerti dall’Amministrazione Comunale di Cosenza, e non solo, per la risoluzione delle varie problematiche vissute da donne, bambini e adolescenti. "Un elenco che, da solo, - spiega la Dirigente del Settore Maria Rosaria Mossuto – rende adeguatamente l’idea di quale sia l’impegno del Comune di Cosenza in questo settore.
La guida, stampata in migliaia di copie, è stata realizzata con fondi comunali – ha aggiunto Maria Rosaria Mossuto – e con il contributo di operatrici comunali e volontarie dell’Osservatorio sulla condizione femminile e dello Sportello Antiviolenza "Maria Rosaria Sessa", delle assistenti sociali del Comune. Le immagini contenute all’interno sono state scelte tra una banca dati custodita nella casa delle Culture e formata dalle opere di giovani artisti".
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