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Convegno sulla devolution a Reggio Calabria

26 mag 2009

(Ufficio del Portavoce) Eva Catizone, sindaco di Cosenza, ha partecipato oggi al dibattito organizzato a Reggio Calabria dalla Cgil regionale sui temi della Devolution e del Federalismo. All’incontro tenutosi presso l’Hotel Excelsior sono intervenuti il parlamentare della Margherita Agazio Loiero, l’on.le Giuseppe Bova, il segretario nazionale della Cgil Paolo Nerozzi, il segretario regionale Cgil Vera Lamonica, il segretario generale Cgil Calabria Fernando Pignataro e i colleghi della Cisl e della Uil Luigi Sbarra e Roberto Castagna.

Il sindaco di Cosenza si è soffermata nel suo intervento sul ruolo delle autonomie locali nel contesto del disegno di legge Bossi. "Occorre mobilitare le coscienze di tutti i calabresi e di tutti i meridionali in genere –ha dichiarato la Catizone- contro un disegno di legge che è fortemente destabilizzante per il nostro paese".

Facendo riferimento alle recenti dichiarazioni di plauso alla Devolution rese dal governatore della Calabria Chiaravalloti al quotidiano leghista "La Padania", Eva Catizone ha aggiunto che "ci troviamo di fronte all’ennesima barzelletta del nostro presidente.

In realtà questa legge mira solo a scardinare i fondamenti dello Stato, a cancellare il welfare e a rendere sempre più insormontabile la distanza tra un nord ricco e sud sempre più impoverito. Per non parlare della Sanità pubblica –ha continuato la Catizone- che rappresenta una risorsa sempre più depauperata, ma che registra, paradossalmente, un forte incremento della spesa verso i privati, pur sempre a carico del servizio pubblico".

Ma lo status politico del Mezzogiorno potrà assumere, secondo Eva Catizone, nuovi scenari se si guarda a questo territorio quale opportunità di crescita per il sistema Paese: "il Mezzogiorno non è un’entità a tutto tondo, ma è frutto dei tanti sud che lo compongono, tante realtà importanti per lo sviluppo del nostro paese.

Non un sud che piange e si dispera, ma un sud che si rende protagonista del proprio riscatto attraverso un intelligente sfruttamento delle proprie risorse e potenzialità. Peccato che questa Devolution, sommata alla legge finanziaria, toglie risorse e linfa vitale alle città e alle autonomie locali creando, in generale, forti scompensi economici e di conseguenza tanti problemi ai sindaci.

E pensare – ha concluso il sindaco Catizone- che questo governo continua a fare propaganda pensando al Ponte sullo Stretto quale strumento di ricchezza. Il vero ponte da costruire è quello della metafora culturale in grado di incrociare le coscienze e le culture dei popoli del bacino del Mediterraneo".

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