Nell’ambito del programma "Cosenza città nel verde", l’Amministrazione comunale sta realizzando con risorse interne il progetto di itinerari naturalistici nelle aree verdi e lungo i fiumi in tutto il territorio cittadino.
Gli obiettivi del progetto, promosso dall’Assessorato ai Diritti del Cittadino e al Verde, prevedono l'individuazione di percorsi naturalistici, integrati con quelli di interesse culturale ed enogastronomico. I percorsi dovranno essere in grado di mettere in rete i parchi urbani, i sentieri e le mulattiere nelle aree rurali e nelle zone di maggiore interesse ambientale e paesaggistico nell'intero territorio del Comune di Cosenza, con i parchi esterni esistenti.
Si intende realizzare, inoltre, una mappa dei percorsi, con la creazione di carte per il turismo verde, da segnalare con cartellonistica adeguata, guide e materiale multimediale, come avviene già in gran parte dei parchi nazionali italiani. Lungo i percorsi si potrà promuovere la realizzazione di aziende agrituristiche e di punti di sosta e di ristoro, recuperando soprattutto immobili esistenti.
I tecnici dell’Ufficio del Piano, attraverso rilievi cartografici, sono riusciti già ad individuare i primi due antichi percorsi, attualmente in disuso, da sottoporre ad ulteriori indagini storiche. Il primo sentiero collegava Borgo Partenope e Sant’Ippolito, lungo il quale è ancora funzionante un’antica FONTana. L’altro, la frazione di Donnici con Piano Lago, lungo una strada comunale denominata "Ponte Rogliano".
L’Amministrazione intende ripristinare e rendere percorribili questi sentieri accedendo a finanziamenti pubblici o, comunque, utilizzando le maestranze comunali rendendo così fruibile un patrimonio paesaggistico, ambientale e di interesse storico di cui la città è ricca. E’ da sottolineare che, su una superficie comunale totale di 3.724 ettari, ben 1.761 ettari (oltre il 47%), localizzati prevalentemente nella zona a sud del centro storico, sono sottoposti a vincolo paesaggistico.
"Cosenza può diventare la città dei turismi – ha dichiarato l’Assessore al verde Vincenzo Gallo – puntando anche sul turismo naturalistico. Un turismo quindi sostenibile, attento a rispettare e soprattutto a capire le dimensioni antropologiche e culturali dei luoghi da visitare".
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