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Osservatorio sull'infanzia e l'adolescenza

26 mag 2009

"Abbiamo deciso di far nascere l’Osservatorio, nonostante sia iniziata una guerra dai contorni indefinibili, perché ci è sembrato importante parlare oggi dei minori, dei loro problemi e delle loro prospettive". Ha esordito così Maria Amendola, Assessore al Welfare, presentando l’Osservatorio sull’infanzia e l’adolescenza, seduta dietro una bandiera della pace. All’incontro hanno partecipato anche l’Assessore alla Scuola, Maria Francesca Corigliano, i docenti Unical Angela Costabile e Piero Fantozzi, e Annarita Pellicori, dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Cosenza.

Per l’occasione, nella Sala Gullo della Casa delle Culture erano presenti rappresentanti di scuole, aziende sanitarie, associazioni cattoliche e di volontariato, e numerose istituzioni che direttamente o indirettamente lavorano con e per i minori. L’Osservatorio, il primo in Calabria, ha lo scopo di stringere la collaborazione tra tutti i soggetti che operano in quest’ambito e sarà articolato in progetti.

"Avevamo una urgenza – ha detto l’Assessore Amendola – dettata da una sorta di schizofrenia degli interventi presenti sul territorio. Per questo abbiamo pensato ad un organismo che, coordinando gli interventi, non si limiti ad un ruolo di osservazione e di analisi ma che sia un vero e proprio laboratorio sociale, con la costituzione di gruppi operativi per ciascuna area tematica.

Individuare e analizzare i bisogni sociali dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie è, comunque, un obiettivo importante – ha proseguito Maria Amendola – legato alla promozione della salute del corretto sviluppo affettivo e relazionale".

Il sostegno alla genitorialità è un concetto ribadito anche dal prof. Piero Fantozzi, del Dipartimento di Sociologia dell’Università della Calabria. "Cosenza e la sua provincia detengono tristi primati nel campo delle devianze giovanili. – ha ricordato Fantozzi - Per contrastarli bisogna necessariamente creare una rete capace di sostenere le politiche sociali. Ma questo è un problema complesso, risolvibile con l’apporto di diversi soggetti istituzionali. L’Osservatorio può essere uno strumento di coordinamento assai rilevante, - ha concluso il prof. Fantozzi - nel quale mettere insieme realtà e ricerca al fine di determinare standard al di sotto dei quali non si deve più scendere".

"Sul piano della formazione – ha detto la prof.ssa Angela Costabile, del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria – possiamo fare molto. Partendo dal presupposto che ancora oggi alcune difficoltà derivano da una cecità emotiva, dovremo imparare, innanzitutto, a ‘vedere’ il disagio, per arrivare infine a distinguere le differenti infanzie e adolescenze tra bambini e ragazzi che vivono nel nostro territorio".

"L’idea del laboratorio – dice Maria Francesca Corigliano – prevede una continua elaborazione di idee e di progetti, alla quale l’Amministrazione Comunale chiama tutti i soggetti interessati, non ultimi insegnanti e genitori". Le attività dell’Amministrazione Comunale nel campo delle politiche sociali sono state illustrate dalla Dirigente del Settore Annarita Pellicori. Dopo il suo intervento si è aperto il dibattito che ha registrato numerosi e qualificati interventi.

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