Può la creatività musicale giovanile divenire risorsa per lo sviluppo locale?
Un esperimento condotto nelle città di Modena e di Manchester risponde affermativamente.
A Manchester, in particolare, si sono ottenuti risultati sorprendenti, dai quali è scaturita quella che Alberto Cottica, economista e musicista, individua come prassi amministrativa ottimale in quanto volta a fare emergere soggetti e potenzialità, ricevendone in cambio i vantaggi di un profondo rinnovamento o addirittura di una "rinascita".
Il progetto sarà presentato martedì 1 aprile a Cosenza, prima in Università, poi alla Casa delle Culture.
Alle ore 9 l'appuntamento è all'Unical - Aula dei seminari del Dipartimento di Economia e Statistica, che ha organizzato l'incontro, con la partecipazione dello stesso Cottica e di Tommaso Maria Fabbri, docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia, per parlare de "La creatività musicale giovanile come risorsa per lo sviluppo locale".
Il seminario è rivolto a studenti, docenti e operatori del settore.
E, coerente con una linea che persegue una stretta interazione tra ateneo e città, l'assessore Domenico Cersosimo riproporrà l'argomento in un incontro informale alla Casa delle Culture alle ore 15 per parlare di "Decisioni pubbliche, musica e sviluppo locale" insieme ai musicisti delle principali band cosentine e ad operatori del settore.
Con cersosimo ci saranno il sindaco Eva Catizone e l'assessore alle politiche giovanili Maria Francesca Amendola.
Il Comune intende così aprire un nuovo percorso di lavoro, con il coinvolgimento diretto ed essenziale delle molte e interessanti energie musicali presenti sul territorio.
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