Il problema segnalato oggi sulla stampa da Franco Corbelli, relativamente ad una casa di via Casali che sarebbe costantemente minacciata da una frana, chiama in causa il Comune in maniera ingenerosa.
La signora che abita la casa e firma l'accorato appello conosce la situazione e sa che il Comune, negli anni, è stato l'unico ente ad interessarsi fattivamente della questione e a cercare di porre rimedio all'imprevidenza di chi, quando la casa fu costruita, trascurò di realizzare il necessario muro di sostegno.
Ma è anche vero che i periodici smottamenti, sia pure di strati superficiali di terreno, che si verificano in quell'area interessano non solo la casa segnalata, quanto una zona molto più ampia.
Per questo motivo il Comune, attraverso il servizio di Protezione civile, a partire dalla prima consiliatura Mancini ad oggi ha costantemente effettuato interventi di manutenzione per la rimozione dei piccoli movimenti franosi e, sempre con propri fondi di bilancio, per la realizzazione di diverse opere di sostegno.
Il Comune, inoltre, ha redatto progetti per la sistemazione definitiva del dissesto idrogeologico dell'intera area, chiedendo i necessari finanziamenti alla Prefettura e alla Regione Calabria, che non hanno finora dato risposta.
Continueremo, come sempre, a stare vicini alla famiglia di via Casali ed a tutti i cittadini della zona, ma forse indirizzare meglio le proteste potrebbe aiutare sia noi che loro.
Ing. Rino Bartucci, dirigente del Settore Ambiente
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