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Nota dell'assessore alla Scuola e alla Diffusione del Libro Maria Francesca Corigliano

26 mag 2009

"Sono contenta di sapere che il senatore Gentile intende mantenere l'impegno assunto verso la Biblioteca Civica quando, durante la campagna elettorale del maggio 2001, incontrò i dipendenti di questa importante istituzione culturale.

Ero certa però, che all'incontro il Senatore avrebbe portato qualcosa di più rispetto a nuove promesse di interessamento. E invece niente. Solo le rituali critiche al Comune ed alla Provincia, e le altrettanto rituali lodi alla Regione, pronta a fare la sua parte.

E allora che la faccia! E' tempo che ognuno incominci ad assumersi le proprie responsabilità. I forzisti, che preannunciano emendamenti in Consiglio comunale, meglio farebbero a collegarsi con i loro amici di partito collocati a vario titolo alla Regione, affinché si adoperino per svincolare il contributo regionale destinato alla Civica da una finalizzazione attualmente anacronistica.

Siamo stanchi di ricevere lezioni da esperti improvvisati e supponenti, capaci solo di ordinare << Pagate! Pagate!>>, mentre il Governo da cui si sentono ben rappresentati continua a tagliare i finanziamenti agli Enti Locali.

E basta anche, per favore, con il ritornello che ripropone un'equazione frutto della vostra visione della vita: festeggiamenti pubblici uguale sperpero di denaro. I festeggiamenti a cui vi riferite garantiscono uguali opportunità di divertimento a tutti i cittadini di Cosenza e per questo sono soldi ben spesi. D'altronde sarebbe strano che le nostre idee sul governo della città collimassero. Ci divide qualcosa di più del colore politico.

Noi vogliamo l'istruzione per tutti, la cultura per tutti, il divertimento per tutti. Voi fate passare il diritto alla conoscenza, allo svago, alla salute e alla giustizia attraverso il conto in banca.

Le vostre critiche sono la prova della nostra coerenza politica.

La Biblioteca Civica non ha bisogno di parole, ma di fatti, di azioni concrete per dotarla di una strumento indispensabile per il suo rilancio: il nuovo Statuto.

A questo stiamo lavorando, pronti a superare l'ostracismo che ha finora impedito qualsiasi innovazione".

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