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Nasce la rete femminile delle città europee

26 mag 2009

Una riunione tra le donne impegnate in politica nella provincia di Cosenza è stata fissata a Palazzo dei Bruzi, alle ore 10 del 10 febbraio 2003, dall'Assessore Felicita Cinnante.

"Stiamo realizzando una rete femminile con altre città europee e con Paesi dell'Unione - ha commentato Felicita Cinnante - ma manca ancora una connessione nella provincia di Cosenza e nella regione Calabria. Questo può essere il primo passo per l'attivazione di una rete che possa dare più forza ed efficacia al lavoro di tutte le donne cosentine".

Di seguito si trascrive il testo della lettera inviata dall'Assessore Cinnante alle amministratrici della provincia:

"Avverto da più tempo, ormai, l'esigenza di avviare un confronto fra le donne impegnate a vario livello nelle Amministrazioni pubbliche della provincia di Cosenza.

Il particolare momento storico-politico che viviamo, le complesse realtà sociali ricche di conflitti e cariche di tensioni che si scoprono quotidianamente ai nostri occhi, a livello locale e nazionale, non possono non sollecitare un impegno più forte e deciso.

Come donne abbiamo un dovere in più, che è quello di caratterizzare la nostra azione amministrativa di assoluta concretezza, marcando una diversità sostanziale del nostro fare politica e governare.

La crisi ormai troppo evidente ed avvertita dei partiti e della politica in generale, ci impone di dimostrare come il cambiamento vero può venire anche d un'azione più diretta, convinta e attiva delle donne, di tutte le donne, quelle già impegnate in questo senso, e le tante che speriamo dal nostro esempio potranno essere coinvolte.

Migliorare la qualità della vita nostra, delle nostre famiglie, immaginare tempi e spazi più idonei e praticabili per donne, uomini e bambini, umanizzare realtà e abitudini che sembrano oggi costruite per automi più che per uomini, garantire parità d'accesso e di opportunità in tutti gli ambiti della vita civile a donne e uomini, a tutti i soggetti che intervengono nella società, promuovere ovunque il rispetto dei diritti umani, della legalità e delle libertà individuali, arginare la violenza in tutte le sue forme, proporre uno sviluppo sostenibile, contribuire alla crescita e al rilancio della nostra terra, attraverso l'individuazione di nuove forme di lavoro, coniugando le tradizioni più antiche con le nuove opportunità.

Questi impegni, queste sfide, che sono quelle di cui la Calabria ha bisogno, devono vederci protagoniste al di là delle diverse appartenenze politiche.

Per lavorare al raggiungimento di questi obiettivi sarebbe opportuno incontrarci e attivare, tutte insieme, una serie di sinergie positive a partire dallo scambio di buone prassi ed esperienze che potranno arricchire e rafforzare il lavoro di tutte noi".

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