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Il Consiglio comunale ratifica le variazioni di bilancio

10 gen 2001
Ratificate ieri sera dal Consiglio comunale le delibere di giunta concernenti variazioni al bilancio di previsione ed assestamento dello stesso documento contabile. Le pratiche sono passate con 23 voti di maggioranza e dieci voti contrari. Approvata anche una risoluzione in cui la maggioranza "sentita la relazione dell'Assessore al Bilancio sui punti 1 e 2 iscritti all'o.d.g., valutati positivamente i contenuti e le motivazioni ivi espresse, invita l'Amministrazione comunale, in occasione della predisposizione del prossimo bilancio di previsione 2001, ad incrementare i fondi di garanzia e di riserva e destinare risorse -parte corrente- per investimenti in conto capitale, considerando le priorità indicate nel programma amministrativo". Approvata infine, all'unanimità, l'istituzione della Commissione di controllo e garanzia, prevista dall'art.14 del regolamento comunale. Ne fanno parte i consiglieri De Tommaso, Aloe, Bartoletti, Gerace, Bozzo, Pastore, Guzzo, Conforti, Carnevale, Petrozza. L'approvazione delle pratiche finanziarie è stata preceduta dalla relazione dell'assessore Vincenzo Arango e da un lungo dibattito. Ma già in apertura di seduta il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Carratelli aveva avanzato una mozione d'ordine per esprimere la convinzione che la seduta non potesse più essere considerata utile a ratificare delibere per le quali la legge prevede il termine ultimo del 31 dicembre. Questa interpretazione non ha trovato accoglienza nel Segretario generale Francesco Grossi e nel Presidente Salvatore Perugini, che ha quindi fatto proseguire i lavori, coadiuvato dal vicepresidente Antonio Ruffolo. L'assessore Arango ha illustrato le risultanze cui è pervenuta la Commissione paritetica istituita nelle scorse settimane per dirimere i dubbi avanzati da alcuni consiglieri ds ed ha negato alcuna sovrapposizione dell'organismo alle funzioni della Commissione Bilancio. "Ben distinti sono i compiti istituzionali di quest'ultima rispetto ad un organismo di consulenza composto soprattutto da professionisti di discipline giuridiche ed economico-finanziarie". Quindi, ha sintetizzato le conclusioni della Commissione, i cui suggerimenti sono stati recepiti dall'Amministrazione. Sono intervenuti i consiglieri Francesco De Rose (Rif.com.), anche in qualità di Presidente della Commissione Bilancio, Carmelo Guido (Ds), Giuseppe Aloe (AN), Antonio Gerace (CCD-CDU), Francesco Perri (FI), Luciano Vigna (AN), Maria Lucente (DS), Giuseppe Carratelli (FI), Elio Bozzo (RI), Saverio Greco (SDI), Franco Pichierri (CCD-CDU), Enzo Paolini (Cosenza domani). I consiglieri di minoranza hanno insistito sulla illegittimità della procedura seguita dall'Amministrazione ed hanno ribadito critiche nel merito delle scelte finanziarie. Il capogruppo di Forza Italia ha preannunciato ricorso nelle sedi competenti. Ha poi censurato in particolare la scelta di liquidare le spettanze ai dipendenti con l'avanzo di amministrazione ed ha lamentato di non aver mai ricevuto adeguate risposte sulla utilità dei consulenti impiegati dall'Amministrazione Mancini. A rispondere è stato personalmente il sindaco Mancini, che ha rigettato le accuse ricordando come per decenni la posizione dei dipendenti del Comune di Cosenza non abbia interessato nessuno e come solo la sua Amministrazione abbia felicemente risolto le questioni che li riguardavano. Il sindaco ha anche ribadito la preziosità del lavoro svolto dai consulenti, tra i quali molti giovani professionisti, grazie ai quali la città è cresciuta. L'on. Mancini ha fatto riferimento alla malamministrazione degli anni in cui si governava non facendo pagare le bollette dell'acqua, che oggi l'attuale Amministrazione si ritrova a dover esigere. "Ma -ha sottolineato- i cosentini hanno verificato un metodo di governo nuovo e non permetteranno il ritorno degli uomini del passato, anche se vestiti d'azzurro o con stivali da capomanipolo". Mancini ha concluso esprimendo soddisfazione per l'ottima prova data anche in questa circostanza dal centrosinistra "che dimostra nei fatti che l'indirizzo preso dalla città è ormai diverso". Nel corso della seduta il consigliere Bozzo ha ufficilizzato la nascita del nuovo soggetto politico della Margherita, federazione tra Ppi, Rinnovamento Italiano, Democratici ed Udeur. (10.01.2001) a name=n2001011002