Comune di Cosenza

Dibattito al femminile, ieri, alla Casa delle Culture per ricominciare un percorso che spesso in passato si è disperso in molte proposte, ma in pochi fatti concreti a favore delle donne. L'iniziativa è stata presa dal Comune di Cosenza che ha presentato il volume "Libertà femminile e violenza sulle donne", primo prodotto del Progetto Rete Antiviolenza nell'ambito di Urban, cui Cosenza partecipa con altre otto città italiane. Intorno al tavolo: per il Comune l'assessore Eva Catizone e la city manager Antonella Molezzi; Giuliana Mocchi per il Centro Studi Nosside; Renate Siebert, sociologa dell'Unical e scrittrice; Donatella Laudadio, assessore provinciale alla Cultura e alle Pari opportunità; Anna Fiertler del Centro contro la Violenza "Roberta Lanzino"; Elena Hoo per la Camera del Lavoro CGIL; Paola Policicchio della FIDAPA; Rosa Conforti, Presidente dell'Osservatorio sulla Condizione femminile e Sportello antiviolenza del Comune; Monica Zinno, portavoce delle donne DS. Ha moderato la giornalista Elena Scrivano. Il confronto è partito dal tema della violenza per spostarsi su moltissimi altri punti riguardanti la qualità della vita della donna occidentale, ben fortunata rispetto al Sud del mondo, ma che ancora deve raggiungere o consolidare molte conquiste. Tutti interessanti i contributi scaturiti dal dibattito, arricchito da ognuna delle intervenute con riflessioni e dati provenienti dalle varie esperienze di lavoro, di ricerca, di studio o di impegno politico e sociale. "A questo ricco patrimonio di conoscenza -ha detto nelle sue conclusioni al dibattito Eva Catizone- il nostro Comune vuole d'ora in poi attingere con costanza. Quello di stasera deve essere un punto di partenza per arrivare a stendere un programma politico collettivo, dove siano raccolte le istanze che vengono dal basso. Sono tanti i temi da affrontare: contrasto alla violenza, sviluppo dei servizi, istituzione di Case rifugio e nuovi spazi per donne. Più in generale, bisogna favorire un maggiore presenza delle donne in politica perchè le donne possono umanizzare il momento decisionale. A questi temi ci dedicheremo con impegno, consapevoli che va potenziata la cultura amministrativa e politica che guardi alla diversità come ad una risorsa sociale." Nel corso dell'incontro il Centro contro la Violenza "Roberta Lanzino" ha presentato un documento, che si allega, dal titolo "No a tutte le guerre e a tutti i terriorismi". Il documento è stato approvato da tutti i presenti. (06.12.2001) a name=m2001120603