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Venerdì 14 si consegnano le case del Villaggio di via degli stadi ai ROM

10 dic 2001
Entreranno nelle loro nuove e belle case del Villaggio di via degli Stadi venerdì 14 dicembre le quaranta famiglie di rom da decenni sistemate alla meno peggio nella baraccopoli di Gergeri. Altri trenta nuclei familiari, pure aventi diritto, troveranno posto, sempre in via degli Stadi, in altrettanti nuovi appartamenti Aterp, per i quali è pronta l'ordinanza di requisizione. Contemporaneamente, la fatiscente baraccopoli dovrà scomparire. Un'ordinanza sindacale, già consegnata, impone agli stessi rom la demolizione di manufatti e baracche abusivamente costruiti nel rione. In caso contrario sarà il Comune a procedere e lo farà sempre venerdì mattina a cominciare dalle prime luci del giorno, contestualmente ai traslochi. La realizzazione del nuovo Villaggio, fortemente voluto dall'Amministrazione Mancini, può essere definita, senza tema di smentite, un'iniziativa storica e costituisce inoltre un esempio per l'intera nazione, come recentemente attestato anche dal Presidente dell'Opera Nomadi Massimo Converso. I rom cosentini passeranno da una situazione di gravissima precarietà ed antigienicità a case confortevoli, ampie, dotate di giardini e di una piazza del villaggio dove potersi incontrare. Per capire la situazione nella quale i rom sono vissuti per tanti anni, è illuminante scorrere alcuni passi del rapporto dei Vigili urbani, riportato nell'ordinanza sindacale di sgombero del rione. I"Rudimentali baracche e manufatti in muratura di svariate dimensioni sono sorte su suolo pubblico, in alcuni casi addirittura sulla sede stradale, o suolo privato. Si tratta prevalentemente di abitazioni il cui tetto è quasi sempre costituito da lamiera grecata, quindi fredde d'inverno e insopportabilmente calde in estate, in alcuni casi prive di acqua e di energia elettrica ma, specie negli ultimi tempi, sempre più spesso abusivamente collegate alla rete idrica, fognaria ed elettrica o con rudimentali sistemi di scarico direttamente nel fiume Crati". /IE ancora, sulla situazione igienico-sanitaria: I"Sui terreni sottostanti la SS107 nonchè sul piazzale che costeggia la strada comunale e sul letto del fiume sono depositate innumerevoli carcasse di veicoli e rifiuti di vario genere. Ciclicamente vengono effettuati interventi di bonifica ambientale ma gli abitanti del villaggio riportano quasi immediatamente la situazione allo status quo disseminando l'intero rione di materiale di ogni genere ma soprattutto di autovetture, o parti di esse, frutto e/o strumento di attività criminose." /IL'Amministrazione comunale, quindi, oltre a dare case nuove e dignitose, sta pensando anche al dopo, affinchè, per l'appunto, non debbano più ripetersi situazioni come quella di Gergeri. Le soluzioni, perchè siano efficaci, devono tener conto delle attitudini di questa etnia, cercando di trasformarle in attività compatibili con i bisogni della città. Si pensa, fra l'altro, di coinvolgere gli stessi rom nella creazione di una Cooperativa che si occupi della raccolta dei materiali metallici, per rimetterli poi al Consorzio Valle Crati. Un'altra Cooperativa potrebbe essere costituita per mettere a buon frutto la predisposizione dei nomadi verso i cavalli, realizzando un vero e proprio maneggio, che avrebbe la sua sede più naturale lungo il fiume. Naturalmente, verrà anche disposta una stretta sorveglianza affinchè il nuovo Villaggio rimanga esente da fenomeni abusivi di qualsiasi natura. L'Amministrazione comunale, venerdì mattina, faciliterà con propri mezzi le operazioni di sgombero della baraccopoli ed il trasferimento a via degli Stadi. (10.12.2001) a name=n2001121003