Istituito lo studio delle lingue araba e semitiche all'Università della Calabria
29 dic 2001
Soddisfazione a Palazzo dei Bruzi per l'approvazione in Consiglio regionale dell'emendamento che, attraverso l'attivazione di un fondo di 500 milioni, prevede tra l'altro l'istituzione di un corso di lingue semitiche e di lingua araba presso l'Unical. L'emendamento è stato presentato da Nicola Adamo, primo firmatario, e da tutti i consiglieri di centrosinistra del Cosentino: Luigi Incarnato (SDI), Ennio Morrone (Democratici), Francesco Pacenza (DS), Mario Pirillo (UDEUR) e Diego Tommasi (VERDI). A tutti loro va il plauso dell'Amministrazione comunale, espresso dall'assessore ai Rapporti istituzionali Eva Catizone: "Si tratta di una iniziativa lungimirante che proietta nei fatti la nostra Università e il territorio cosentino nel cuore del Mediterraneo. La possibilità di conoscenza della lingua araba apre nuovi scenari e diventa significativo segnale di accoglienza in una città dove sono sempre più numerosi i parlanti di lingua araba. In questa ottica, la diversità linguistica, lungi dal suscitare diffidenza, si tramuta in valore aggiunto che arricchisce la nostra cultura. E, finalmente, viene riconosciuto come fondamentale il ruolo dell'Università nel processo di interscambio tra due mondi, quello occidentale e quello arabo, diversi fra loro ma con la forte esigenza di parlarsi e comprendersi. E' questo, del resto, l'unico processo possibile se si vogliono lasciare alle spalle gli anni bui delle intolleranze per l'affermazione delle compatibilità etniche e della differenza come elemento positivo. Siamo lieti, quindi, che l'Università di Arcavacata, già geograficamente proiettata verso il Sud del mondo, si arricchisca di questo insegnamento che pone il nostro territorio nelle condizioni di prepararsi ad un futuro sempre più multietnico e dove la lingua araba avrà pari dignità di quella inglese. L'approvazione di questo provvedimento, infine, fa compiere un passo avanti alla politica regionale che sempre di più ci auguriamo sia attenta ad una proficua integrazione tra ruolo dell'Università e sviluppo del territorio". (29.12.2001) a name=n2001122800