Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa » Archivio Comunicati Stampa 2001

Presentata a Palazzo dei Bruzi la seconda edizione di "Rosso Vita", la giornata di promozione per la donazione del sangue e del midollo osseo, in programma mercoledì 12 febbraio nel centro trasfusionale dell'Ospedale di Cosenza

la conferenza stampa di Rosso Vita
07 feb 2020

Mercoledì prossimo 12 febbraio il piazzale del Centro trasfusionale dell'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza ospiterà la seconda edizione di “Rosso Vita, la giornata di promozione per la donazione del sangue e del midollo osseo, promossa dall'Associazione Culturale Martirano e dall'Apdem (Associazione Paolo De Benedittis ed Ercole Martirano onlus) in collaborazione con il Comune di Cosenza e l'Azienda Ospedaliera. Una vera e propria maratona, dalle prime ore del mattino fino al pomeriggio inoltrato, con interventi musicali di numerosi artisti ed altri testimonial che richiameranno l'attenzione su una problematica di stretta e costante attualità. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la Presidente dell'Associazione culturale Martirano, la cantante cosentina Rosa Martirano, che l'ha promossa, la consigliera comunale Alessandra De Rosa, delegata del Sindaco Occhiuto al terzo settore, che ha portato i saluti del primo cittadino, impegnato fuori città, il direttore del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cosenza, prof.Francesco Zinno e la professoressa Silvana Gallucci, in rappresentanza del dirigente scolastico del Liceo “Bernardino Telesio” di Cosenza, Antonio Iaconianni. “Rosso Vita” è nata lo scorso anno dalla tenacia di Rosa Martirano e la sua seconda edizione è dedicata alla memoria di Giorgio Cittadino, più volte paziente del Centro trasfusionale dell'Annunziata e marito della cantante cosentina che, dopo aver ingaggiato, con una forza esemplare, da vero guerriero, una vera e propria battaglia contro la sua malattia, ne rimase purtroppo soccombente nel luglio del 2019. Attorno a Rosso Vita si è sviluppata una coralità quanto mai diffusa che ha coinvolto buona parte del mondo dell'associazionismo cosentino e dell'hinterland, una vera gara di generosità, a favore della cultura della donazione, pari a quella che Giorgio Cittadino sapeva dispensare a piene mani. La conferenza stampa è stata aperta dal saluto di Alessandra De Rosa che ha fatto gli onori di casa e che ha sintetizzato la partecipazione del Comune a “Rosso Vita” paragonandola ad “una carezza affettuosa da parte del Sindaco Occhiuto e di tutta l'Amministrazione comunale che attraverso questa manifestazione si fanno promotori, ancora una volta, della cultura del dono. Una splendida maratona di solidarietà – ha aggiunto De Rosa - che abbiamo promosso nel giorno della Madonna del Pilerio, nostra patrona, che ha abbracciato sotto il suo manto la città di Cosenza salvandola dalla peste. La donazione non è un concetto astratto, ma grazie a questa iniziativa, diventa un modus vivendi per accrescere umanamente, ma anche spiritualmente, gli animi e promuovere la cultura della vita”. Trattiene a stento l'emozione Rosa Martirano quando parla del marito Giorgio Cittadino cui la seconda edizione di “Rosso Vita” è dedicata. “Abbiamo deciso di ripetere tutto e di dedicarla a Giorgio, perché è stato un guerriero e, anche per me, è un grandissimo esempio di forza e di amore. Dobbiamo aiutare il Centro trasfusionale attraverso tutto quello che possiamo fare, soprattutto attraverso la musica, e tanti sono i musicisti coinvolti nell'inziativa del 12 febbraio”. Difficile ricordarli tutti, come tantissimi saranno anche i testimonial di quest’anno. La carrellata degli ospiti musicali sarà guidata proprio da Rosa Martirano con “I love jazz”. Altri artisti cosentini saranno: Roberta Castellano, Checco Pallone, Alberto La Neve, il Duo Carella e Curcio, Meron Mulugueta, I Ragazzi del Ghetto Gospel che con la Martirano hanno inciso anche un disco. Una delle performance più attese è quella, prevista per il pomeriggio del 12, della MTC Vocal Band composta dai medici e dal personale del Centro trasfusionale che intoneranno l'inno “Vieni a donare”. Da ricordare anche la presenza, come lo scorso anno, della Fanfara del I reggimento Bersaglieri. Tra gli altri, interverranno anche quest’anno i giocatori del Cosenza Calcio e del Rende Calcio e il pallanuotista e personaggio televisivo Amaurys Perez. Spazio anche alla squadra di calcio femminile della città. “Un momento molto particolare – ha ricordato ancora Rosa Martirano – sarà quello legato al disegno live, con la disegnatrice Maria Rita Pizzonia che donerà al Cemntro trasfusionale l'illustrazione che verrà realizzata nel corso della giornata. Ci saranno anche dei momenti food offerti dalle associazioni partecipanti. “Insomma – ha concluso il suo intervento Rosa Martirano – sarà impegnata una “task force” in piena regola per promuovere la donazione. Un dono che facciamo agli altri, ma anche a noi stessi, perché a volte nella vita capita di avere bisogno, in modo inaspettato ed è importante che si insegni ai giovani ed anche agli adulti che donare è un gesto d'amore verso gli altri, ma anche verso noi stessi”. La Presidente dell’Associazione Martirano ha trovato anche quest'anno la piena collaborazione e il pieno sostegno dell’Azienda Ospedaliera, nella persona soprattutto del prof.Francesco Zinno, direttore del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cosenza. “La buona sanità – ha detto Zinno in conferenza stampa - in questo ambito la fanno i donatori. Ci sono delle situazioni nelle quali senza il sangue, purtroppo, alcune attività di elevato livello, clinico o chirurgico, non si possono fare. Sono certo che se si riuscisse a garantire i cosiddetti indici di donazione, rapportati al numero di abitanti, più o meno simile al resto dell'Italia, probabilmente ci sarebbe una buona dose di riduzione della migrazione sanitaria. Che cosa manca? – si chiede lo stesso prof.Zinno – E si dà la risposta: “manca di base una cultura della donazione. Purtroppo il nostro indice di donazione, non rispetto alla Lombardia, al Veneto o al Piemonte, ma rispetto alla provincia di Potenza e di Catanzaro, è esattamente la metà. Noi siamo la provincia più grande, il doppio di abitanti della provincia di Catanzaro, ma doniamo metà sangue. C'è stato il rischio di non garantire in Ospedale gli interventi programmati, ma anche quello di non riuscire a sopperire nemmeno alle urgenze”. Zinno indica due punti fondamentali: la presenza di tante associazioni “che già fanno molto”, e il vero focus, la presenza delle due scuole coinvolte in “Rosso Vita”: il Liceo classico “Telesio” di Cosenza e il liceo scientifico “Valentini” di Castrolibero. “L'investimento che si deve fare – non ha dubbi Zinno - è sui giovani. L'altra cosa è che nella medicina trasfusionale, a differenza di altre branche, ci sono tre fondamentali figure: il medico, il paziente e, vero protagonista, il donatore, che deve avere delle caratteristiche. Noi abbiamo un compito difficilissimo: quello di portare i sani in Ospedale. Questo evento è l'emblema di quello che vorremmo fare tutto l'anno. Se da un lato c'è la parte ludica di avvicinamento al centro trasfusionale, in contemporanea, dalle 8,00 alle 16,30 del 12 febbraio, si ascolteranno le canzoni, si potrà partecipare agli eventi, ma si potrà anche donare. In questi eventi ci troviamo a rappresentare i circa 10 mila donatori della provincia di Cosenza e, in parallelo, gli altrettanti diecimila pazienti che fanno le trasfusioni”. La conferenza stampa è stata poi conclusa dall'intervento della professoressa Silvana Gallucci del Liceo classico “Telesio” che ha ricordato la passione che ci mettono i ragazzi della sua scuola che già avevano partecipato alla prima edizione di “Rosso Vita”. “Quest'anno abbiamo deciso di ottimizzare il nostro intervento coinvolgendo l'Ordine dei medici, perché nel Liceo Classico abbiamo una sperimentazione. Abbiamo un liceo biomedico che fa parte dell'ampliamento dell'offerta formativa dal primo anno. Dal terzo anno in poi, partiamo con la sperimentazione di biologia con curvatura biomedica che poche scuole hanno. Noi siamo accreditati con 6 classi e ho chiesto di riconoscere ai ragazzi questa attività come alternanza scuola-lavoro”. Il 12 febbraio i ragazzi del “Telesio” si presenteranno all'appuntamento con le loro pettorine rosse con il logo della scuola e con la scritta alternanza scuola-lavoro. “I giovani – ha concluso Silvana Gallucci - sanno essere portavoce anche presso le loro famiglie quando sposano una causa come lo spirito del donarsi agli altri, diventandone amplificatori. La scuola non deve trasmettere solo conoscenza, ma deve prendere per mano i propri studenti e condurli verso la vita”. Durante la conferenza stampa hanno portato il loro contributo alla discussione anche Amleto Pastore, dirigente regionale dell'AVIS Calabria e la Presidente dell'Associazione bambino microcitemico di Cosenza, Concetta Gidari.


IN ALLEGATO IL PROGRAMMA COMPLETO DI "ROSSO VITA"



 

Allegato: Rosso vita locandina.jpg (123 kb) File con estensione jpg
Autore: Giuseppe Di Donna