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Il Consiglio Comunale approva il bilancio di previsione per il 2000

25 mag 2009
Il Consiglio comunale ha approvato ieri, in tarda ora, il bilancio annuale di previsione per l'anno 2000. I lavori hanno avuto inizio dopo che il Presidente Perugini ha ricordato la figura dell'Avv. Mario Siniscalchi, recentemente scomparso, già consigliere e assessore del Comune di Cosenza. A nome del Consiglio, del Sindaco e dell'intera città, Perugini nell'illustare le doti di Siniscalchi, ha espresso le condoglianze anche al Consigliere Russo per la recente scomparsa del padre. I lavori hanno poi avuto inizio lì dove si erano conclusi nella precedente riunione, secondo l'ordine già notificato ai consiglieri. Prima di mettere in discussione l'odg punto per punto, il Consigliere Perri (FI) è intervenuto per mozione d'ordine, proponendo interventi più ampi del solito ma su tutti in punti contemporaneamente, trattandosi comunque di aspetti collegati al bilancio. La proposta, portata all'attenzione del Consiglio dal Presidente Perugini, è stata approvata ed ha avuto luogo il dibattito. Ha preso la parola il Consigliere Antonio Gerace (CCD-CDU) che, prima di occuparsi del bilancio, ha ricordato la vicenda legata alle dichiarazioni del Procuratore regionale della Corte dei Conti, leggendo passi della dichiarazione del dott. Leone in apertura dell'anno giudiziario e poi la lettera da lui inviata al Sindaco Mancini. Una vicenda che per come si è conclusa ha mostrato, secondo il consigliere Gerace, le solidarietà istituzionali sulle quali può contare la Giunta Mancini. Solidarietà, ha proseguito Gerace, che non cambia però la realtà visto che i crediti sono inesigibili come dicono numerose sentenze emesse dai giudici su richiesta dei cittadini. Gerace ha poi ricordato come la Commissione Bilancio abbia bocciato il documento contabile, un fatto che giudica assai rilevante a prescindere dalle conseguenze. Ha poi preso la parola il Presidente della Commissione Bilancio, il Consigliere Francesco De Rose (RC) il quale ha narrato i fatti che hanno portato al voto contrario in commissione. "La maggioranza per una volta è stata solo virtuale e non reale - ha detto De Rose - e così al momento della votazione erano presenti oltre al presidente i quattro membri della minoranza che, come accadde in Consiglio in occasione del voto per i Revisori dei Conti, hanno approfittato dell'occasione". De Rose ha poi concluso dicendosi curioso di verificare se quelle assenze in Commissione "sono state solo un incidente, oppure il primo passo di un percorso destinato alla bocciatura del bilancio in Consiglio". Anche Cosimo De Tommaso (Patto Segni) partendo dalla polemica del Comune di Cosenza con il Procuratore Leone ha riletto le affermazioni di quest'ultimo evitando gli incisi in modo da evidenziare il fatto che "il dott. Leone non ha affatto cambiato idea sul bilancio del Comune di Cosenza. Un bilancio - ha detto De Tommaso - che prevede opere per il prossimo ventennio, dove non si tiene in nessun conto che i crediti richiesti dal comune vengono depennati in tribunale perché non corrispondenti a quanto dovuto. E' quanto meno strano che nella relazione dei Revisori dei conti non c'è una, seppur minima contestazione. Ma in bilancio - ha concluso De Tommaso - ci sono poste alterate, rese certe solo da escamotage amministrativi. Elio Bozzo (RI) ribadendo la lealtà del proprio gruppo alla coalizione guidata dal Sindaco Mancini, ha chiesto di soffermarsi sulla realtà delle periferie "che è estremamente disgregata e che necessita di maggiore attenzione per un pieno inserimento nella vita cittadina". Bozzo ha rilanciato l'idea di costituire dei centri servizi a sud della città, ricordando però anche i problemi della viabilità, dei parcheggi, del rifacimento del manto stradale. Ha concluso annunciando il voto favorevole. Per Francesco Perri (FI) i bilanci devono essere non solo certi, ma anche chiari e leggibili da chi deve valutarli. "L'assessore ha detto che in questo bilancio l'equilibrio c'è - ha commentato Perri - ed è vero. Ma è un equilibrio instabile, come accade nella fisica, che lascia aperte questioni macroscopiche come quella dei residui attivi. L'amministrazione è spendaccione e il raddoppio delle tariffe - ha detto Perri - dimostra che l'Ente ha bisogno sempre di più soldi in una corsa forsennata alle spese. Si spende invece pochissimo - ha concluso Perri - per servizi essenziali come l'illuminazione pubblica, l'assistenza ai poveri, i servizi per i commercianti". Saverio Greco (SDI) ha messo in evidenza che "la discussione cade in un momento particolare nella vita politica regionale. Nell'approssimarsi della data ultima di presentazione delle candidature, il Centro-Sinistra si presenta contraddittorio ed incoerente, in cui i socialisti da tempo hanno difficoltà, certamente non politiche, legate a ricatti inaccettabili. Non subiremo pressioni - ha detto Greco - ben sapendo che in molte parti d'Italia questo Centro-Sinistra senza i socialisti è destinato a perdere". Riguardo al bilancio, Greco ha messo in evidenza che il documento contabile è stato bocciato non solo in Commissione ma anche dalle Circoscrizioni. Greco ha avvertito che "permangono perplessità di natura tecnico-amministrativa e politico-amministrativa" e ha concluso augurandosi di ricevere dal dibattito e dalla replica dell'Amministrazione elementi convincenti per dare il proprio assenso. Giuseppe Aloe (AN) ha ricordato la mancata approvazione del bilancio regionale, come eredità lasciata ai calabresi dalla classe politica di centro-sinistra. "Si è trattato di un gravissimo atto di irresponsabilità - ha detto Aloe - mentre ci si prepara a mettere sul piatto della campagna elettorale le varie clientele formatesi in questo periodo". Aloe ha contestato il fatto che in Commissione bilancio non fossero presenti esponenti della maggioranza, "c'erano e hanno abbandonato la seduta arrampicandosi sugli specchi". Sul bilancio ha aggiunto: "avevamo denunciato i residui che hanno allarmato il Procuratore Leone, ma nulla ci è stato spiegato. Si tratta di un bilancio come quello degli anni precedenti, impostato sulle opere pubbliche, sui trasferimenti e su obiettivi da raggiungere che invece languono. La verità è che l'Amministrazione non è in grado di raggiungere gli obiettivi richiesti e aumenta la pressione fiscale sui cittadini". Enzo Paolini (Cosenza Domani) ha ricordato che quello in discussione era il settimo bilancio della giunta presieduta da Giacomo Mancini. "Molto cammino è stato fatto su una strada che i cittadini hanno pienamente condiviso. Scelte difficili ci attendono nei prossimi giorni - ha detto Paolini - anche quelle sulla Regione dove quelle che vengono presentate come divisioni, lacerazioni, fibrillazioni al contrario rappresentano compattezza con la cosiddetta società civile che opera anche attraverso questo Consiglio comunale. Sfiora il ridicolo chi dice che non ci sono stati cambiamenti in città. In realtà Cosenza è oggi una città bene amministrata, come ha riconosciuto anche il Procuratore della Corte dei Conti Leone. Dal '93 in poi abbiamo trasformato questa città, con grandi cambiamenti sul piano culturale, sociale e urbano. Le spese che abbiamo fatto hanno portato lavoro e benessere, i debiti ci sono stati restituiti in termini di vivibilità e il bilancio 2000 è la fisiologica prosecuzione nella ricerca di una città migliore. Sergio Bartoletti (FI) ha espresso preoccupazione per la marcia indietro del Procuratore Leone, mettendo in rilievo anche le difficoltà riservate ai consiglieri di opposizione. "Noi siamo sempre presenti, lealmente, pronti ad esercitare le nostre funzioni. Eravamo presenti anche in Commissione Bilancio mentre altri non c'erano e chi c'era non ha speso neanche una parola per difendere il bilancio 2000. Ma alcuni consiglieri pensano che il loro ruolo sia solo quello di alzare la mano. Il problema di questo bilancio - ha detto Bartoletti - è l'obiettivo della città europea. Un obiettivo lontanissimo dal 24% di disoccupazione presente in città, dalle difficoltà dei commercianti e degli artigiani che sopravvivono, per non parlare del traffico e degli altri servizi essenziali. Questo bilancio non può centrare l'obiettivo proposto dalla giunta". Maria Lucente (Ds) ha riconosciuto che "l'operato dell'Amministrazione non sta tradendo in nessun punto il programma del Sindaco che, anzi, sta portando avanti con risultati insperati e con grande velocità. Anche la minoranza, pur tra mille frustrazioni, è costretta a riconoscere puntualmente la progressiva crescita culturale, sociale, economica ed estetica della città". La Lucente, tornando sull'episodio della Commissione Bilancio, ha denunciato che "nella contestuale riunione dei capigruppo, si era accettata una richiesta della minoranza di un rinvio in modo da avere più tempo per prendere visione dei documenti. Una giusta richiesta alla quale con lealtà è stata data risposta positiva, ma la minoranza ha approfittato dell'occasione in commissione per bocciare il bilancio. Il programma, comunque, va avanti anche se la città avrebbe diritto ad una maggiore serenità. Il gruppo Ds - ha concluso la Lucente - cercherà con tenacia di difendere l'impegno preso con i cittadini". Dopo gli interventi dei Consiglieri, hanno preso la parola il Vice Sindaco Luciano Crea e l'Assessore al Bilancio Vincenzo Arango in nome dell'Amministrazione. Il Vice Sindaco Luciano Crea, che insieme all'Assessore Mari è l'unico Assessore rimasto in carica della precedente Giunta Mancini, ha ripercorso le tappe di un "processo amministrativo che in sei anni ha cambiato il volto della città. Pochi sono riusciti a fare tanto in così poco tempo, non le altre città calabresi che sono invece scivolate negli ultimi posti delle classifiche per qualità della vita. Abbiamo abbracciato il processo di riforma delle autonomie locali - ha commentato Crea - e senza aiuti dal Governo, men che meno dalla Regione Calabria nostra incallita debitrice, siamo riusciti a concretizzare i programmi individuando priorità, bruciando tempi e procedure. Oggi vantiamo diversi primati, Urban in primis, ed è di ieri la notizia dell'approvazione dell'ennesimo progetto da parte della Unione Europea. Cosenza, insieme a sole 4 città italiane, è stata ammessa ai finanziamenti del progetto Pass che consentiranno di concludere la riorganizzazione del personale. Sono strumentali le critiche agli incarichi esterni, previsti sulla base di uno statuto approvato all'unanimità. Sapiente e corretto è stato invece l'utilizzo delle professionalità esterne - ha detto crea - portato avanti di pari passo con la valorizzazione delle professionalità interne. L'esito della imminente battaglia elettorale - ha concluso Crea - segnerà certamente le sorti del federalismo anche nel Mezzogiorno. Vincenzo Arango, Assessore al Bilancio, ha messo in evidenza la discrasia tra le critiche avanzate dall'opposizione e il tema della seduta. "Il discorso doveva riguardare la coerenza del bilancio con il programma dell'Amministrazione, mentre sono stati avanzati rilievi che avrebbero dovuto trovare spazio in sede di approvazione del conto consuntivo. Abbiamo ascoltato luoghi comuni - ha commentato Arango - come per le Cooperative, che non sono limitate solo ai soggetti svantaggiati, o riguardo ai consulenti, che non sono certo in opposizione alle energie del personale interno anzi agiscono in sinergia con esso. Per quanto riguarda il problema dei residui attivi, si tratta di un aspetto che colpisce tutte le amministrazioni pubbliche, dai comuni agli organi dello Stato. Sono risorse su cui i Comuni devono contare ma che vanno verificate di anno in anno cosa che faremo in occasione del conto consuntivo quando potrebbe verificarsi, addirittura, il problema contrario cioè una sopravvenienza attiva. Il bilancio ha una propria logica - ha argomentato Arango - nel federalismo fiscale, nel recupero delle risorse, nell'autosufficienza amministrativa, tutti punti che tendono a rendere più forte e indipendente un'amministrazione comunale. Riguardo, infine alla pressione fiscale c'è da mettere in evidenza che, pur non essendo previsto da alcuna legge, il Comune ha alleggerito il peso per i ceti più deboli migliorando le agevolazioni fiscali già in essere". Dopo la replica dell'Amministrazione il Presidente del Consiglio Salvatore Perugini ha dato inizio alla procedura di approvazione dei punti da 1 a 8 iscritti all'ordine del giorno. Si è proceduto alle operazioni di voto subito dopo aver verificato l'esistenza del numero legale, su precisa richiesta del Consigliere Savastano. L'approvazione è avvienuta con 21 voti favorevoli e quello contrario del consigliere Carratelli. L'immediata esecutività di ogni punto è stata invece votata all'unanimità. Prima di passare alla votazione del punto 9 all'odg, cioè bilancio annuale di previsione per l'anno 2000, sono stati messi ai voti i 14 emendamenti presentati dai singoli gruppi. An, Ccd-Cdu e Italia Federale, hanno presentato 7 emendamenti, illustrati dai consiglieri Gerace e Aloe, che sono stati respinti dall'aula tranne quello riguardante la possibilità di far aderire il Comune all'Associazione senza fine di lucro Accademia Montaltina, che è stato ritirato. Ritirato pure, dopo la presentazione del Consigliere Carratelli, un emendamento presentato da Forza Italia riguardante le circoscrizioni. Altri 4 emendamenti presentati da Forza Italia sono stati, invece respinti. Respinti anche due emendamenti presentati dal Consigliere Greco (Sdi). In sede di dichiarazione di voto hanno preso la parola i Consiglieri Caratelli, Aloe e Gerace. Giuseppe Caratelli (FI) ha messo in evidenza il fatto che nonostante il dibattito e le repliche dell'Amministrazione "non sono state eliminate le perplessità in ordine al bilancio. Le entrate tributarie aumentano di circa 2 miliardi, pari al 6,83%. Le entrate extratributarie aumentano di 15 miliardi, mentre i mutui passivi producono interessi per quasi 4 miliardi con un carico che rischia di compromettere seriamente la capacità delle prossime amministrazioni". Riguardo alla situazione del personale, Caratelli ha chiesto che venga applicata l'indennità di funzione anche per quei dipendenti andati in pensione, mettendo fine a quella che giudica una "macroscopica ingiustizia". Giuseppe Aloe (An) ha ribadito le critiche al bilancio inteso non solo come espressione numerica, ma soprattutto per l'operato dell'Amministrazione. Dopo aver ricordato che la pressione fiscale, ancora maggiore dell'anno scorso, è eccessiva ha preannunciato voto contrario. Antonio Gerace (Ccd-Cdu) ha evidenziato che non c'è alcuna continuità tra l'attuale maggioranza che sostiene la Giunta Mancini e quella precedente dove, la maggior parte dei partiti attuali, erano all'opposizione. Ha preannunciato voto contrario. Il bilancio è stato approvato con il voto contrario dei tre consiglieri di opposizione presenti e l'astensione del Consigliere Greco dello Sdi. (11.03.2000) a name=vialeparco