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Il sindaco Mancini denuncia al Ministro Salvi il comportamento dell'ispettorato provinciale del lavoro

22 dic 2000
Il sindaco on. Giacomo Mancini ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Ministro del Lavoro Cesare Salvi, al quale ha segnalato il comportamento dell'ispettorato provinciale del lavoro, che ha chiuso per dieci giorni il cantiere della ditta che stava provvedendo a demolire due piani di un fabbricato della Società Edera a San Vito Alto. Il ministro Salvi ha preso atto della denuncia, unendosi allo stupore del Sindaco per il fatto, in merito al quale ha assicurato che interverrà immediatamente per chiarirne ogni risvolto. In mattinata il sindaco aveva mandato all'on. Salvi un telegramma per informarlo dell'accaduto. E' stato lo stesso Salvi a chiamare il primo cittadino per saperne di più. Il sindaco on. Giacomo Mancini ha segnalato con un telegramma al Ministro del Lavoro Cesare Salvi quello che definisce "uno sconcertante episodio messo in essere dal direttore dell'Ispettorato provinciale del lavoro di Cosenza". Questo il testo: "ISono Sindaco della città di Cosenza dove i palazzinari nella più assoluta indifferenza dell'Ufficio sopra menzionato hanno sempre fatto il loro comodo. La mia Amministrazione ha iniziato da più tempo un'opera di dissuasione intervenendo con l'assenso del Tribunale Amministrativo Regionale e del Consiglio di Stato per richiamare i costruttori all'osservanza rigorosa delle leggi. Di recente da TAR e Consiglio di Stato è stata convalidata la demolizione per due piani costruiti abusivamente, senza approvazione di progetto e concessione. Il provvedimento adottato dal Comune è stato accolto con il consenso generale dei cittadini di Cosenza che mai per casi analoghi hanno registrato l'intervento del suddetto Ispettorato Provinciale. Faccio presente che i costruttori inadempienti e trasgressori sono proprietari di un quotidiano locale che sta esercitando inutilmente un'opera di intimidazione nei confronti miei personali, dei tecnici Comune e dell'impresa appaltatrice dei lavori. Tutti hanno respinto le minacce dei suddetti palazzinari i quali invece hanno trovato pronta accoglienza nel direttore dell'Ufficio Provinciale del Lavoro che, inventando motivi assolutamente futili, ha ordinato in data odierna la chiusura del cantiere per dieci giorni. Il titolare dell'impresa ha già denunziato il fatto all'autorità giudiziaria. Come Sindaco, ho il dovere di segnalare il fatto al Ministro per un sollecito accertamento presso l'ufficio, data la gravità dell'accaduto e il disdoro che viene a coinvolgere un ufficio alle Tue dipendenze/I." (22.12.2000) a name=n2000122202