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Iniziato in Sila il seminario del Sindaco con assessori e dirigenti

25 mag 2009
FONT FACE="Times,Times New Roman"E' iniziato ieri sera il primo Seminario del Comune di Cosenza che vede riuniti per quattro giorni in un albergo di Camigliatello silano il sindaco Mancini, gli assessori, i dirigenti. A dare le coordinate per una proficua riflessione congiunta nell'inedito scenario è stato lo stesso sindaco, ideatore dell'iniziativa, unica del genere per un ente locale. La città capoluogo è naturalmente al centro dell'attenzione dei partecipanti, con quanto si è già realizzato e soprattutto con quanto ancora si dovrà fare negli ultimi due anni di mandato amministrativo del sindaco. Ma Cosenza è anche la base, il modello dal quale partire per fare progredire una nuova concezione della politica e della buona Amministrazione. "Fra due anni si concluderà il mio impegno diretto - ha esordito il sindaco- ma non deve concludersi questa esperienza. Le nostre idee devono trovare continuità ed espandersi perché mai più si rischi di ritornare ai vecchi metodi del passato." Lo sguardo è rivolto alle elezioni regionali di primavera, quando "si voterà per il primo Presidente del 2000. " La Regione non può più continuare come si è fatto finora. Se le cose non cambiano non ci sono speranze che la Calabria esca dal suo stato di arretratezza. Noi vogliamo progredire e le forze politiche dovranno tenere conto del bagaglio di esperienze e di idee che porteremo. Metteremo dei paletti: ci sono questioni insuperabili sulle quali misurarci per creare collaborazioni o, al contrario, avanzare riserve". C'è molto da lavorare in una regione dove per troppo tempo anche la sinistra storica ha dimostrato miopia. "La Calabria non è solo questione agraria. Oggi va rilanciato il progetto di farne il giardino d'Europa, vanno incoraggiati i commerci con l'estero, vanno valorizzati i patrimoni artistici, come Sibari, e quelli naturali a cominciare dai nostri mari. In questa nuova prospettiva di sviluppo Cosenza, città mediterranea e presilana, deve crescere ancora e porsi come ulteriore obiettivo di diventare un traino allo sviluppo dell'intera regione." Mancini candidato alla Presidenza, come sostiene qualche organo d'informazione? "Sono un uomo del secolo passato. Dobbiamo pensare a forze giovani per costruire il futuro. Non è importante il nome, ma l'idea che si porta avanti". E alla diffusione sempre più convinta di queste idee l'on. Mancini ha chiamato tutti i suoi collaboratori. "Questi giorni ci serviranno per capire meglio quale dovrà essere il nostro cammino per poterci presentare con le carte in regola a fine mandato ai nostri elettori". Sono subito incominciati i primi interventi, proseguiti nella mattinata di oggi. Unanime il plauso per l'iniziativa, ulteriore testimonianza di una crescita che investe la città e tutto il personale comunale. Il dibattito sta facendo emergere proposte e suggerimenti. Quale la vocazione più autentica della e sulla quale catalizzare risorse e investimenti? Quali i problemi più importanti da risolvere? Come affermare la nuova cultura amministrativa cosentina al di fuori dei confini comunali? Molte le domande. E già cominciano a delinearsi le risposte dal confronto tra persone che hanno la responsabilità e l'obiettivo comune del completamento di un programma già in buona parte realizzato, ma che si allarga ogni giorno di più ripartendo con maggior vigore ad ogni risultato raggiunto. (03.09.99)