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Termina il Seminario tra il Sindaco e gli Amministratori

25 mag 2009
FONT FACE="Times,Times New Roman"Il primo Seminario di amministratori e dirigenti del Comune di Cosenza, si è concluso con un unanime giudizio positivo sull'iniziativa, prima del genere nel panorama della Pubblica Amministrazione a livello nazionale. Durante i quattro giorni di lavoro le idee circolate hanno dato certezza che si può entrare in una fase successiva a quella di eccezionale importanza fin qui vissuta. I lavori, presieduti dal vice sindaco Sergio Crea, sono stati aperti dal sindaco e centrati sulla prosecuzione dell'attività fino al completamento del suo mandato. Il Seminario ha preliminarmente proceduto all'esame del lavoro fin qui svolto, prendendo atto che il programma del sindaco on. Giacomo Mancini si trova in fase di positiva attuazione e registrandone il generale successo dovuto sia alla sua rispondenza alle esigenze dei cittadini - spesso addirittura anticipandole - che al notevole e intelligente apporto della struttura comunale che ha segnato importanti e significativi miglioramenti. Il Comune di Cosenza ha rappresentato in questi anni un elemento di novità nel panorama amministrativo della regione Calabria, grazie alle esperienze che esso ha compiuto, a cominciare da quelle che hanno riguardato l'organizzazione del personale, il rispetto dei vari ruoli e delle funzioni, la valorizzazione delle intelligenze e delle professionalità, opportunamente integrate con apporti esterni. Queste esperienze hanno notevolmente concorso ai successi registrati nella realizzazione del programma in tutti i settori di attività e, in particolare, in quelli dell'istruzione, dei lavori pubblici, della cultura, degli impianti sportivi. Eccezionali i risultati sul piano dell'occupazione, con circa 500 unità impiegate in lavori che hanno mutato il volto della città. Meritano invece di essere ulteriormente potenziate le attività relative alla politica sociale rafforzando quantitativamente e qualitativamente l'offerta dei servizi e l'attenzione già alta alle esigenze delle categorie deboli. Tutto questo l'Amministrazione comunale ha realizzato con proprie forze e propri mezzi finanziari, non avendo potuto contare su alcun apporto da parte di altre istituzioni sia centrali che regionali. Già impegnata con convinzione nel disegno di un'area urbana che fornisca servizi moderni ed efficienti ai cittadini, Cosenza guarda anche oltre, quale città dei mari Ionio e Tirreno, con le cui aree i collegamenti, infrastrutturali e culturali, vanno ottimizzati. Tra le prime realizzazioni figureranno lo svincolo autostradale a sud e la metropolitana leggera tra Cosenza e l'Università della Calabria. Il modello Cosenza si segnala poi per la salvaguardia ambientale, con attenzione particolare ai problemi energetici e ad ogni occasione di sviluppo sostenibile, e per la sicurezza dei cittadini, in ordine alla quale la più recente legislazione ha affidato compiti particolari al sindaco. Il progetto emerso tiene conto delle specificità geografiche. Cosenza, baricentrica rispetto a Ionio e Tirreno, è proiettata attraverso Sibari e il suo porto in direzione dei vicini Balcani e la Calabria si configura come testa di ponte dell'Europa verso il Mediterraneo. Il porto di Gioia Tauro e l'Università della Calabria costituiscono i punti di eccellenza e di espansione economica e culturale in questa direzione. Ambiente, turismo, sistema agro-alimentare, coste e mari sono specificità da difendere e valorizzare. Su queste valutazioni hanno largamente convenuto tutti i partecipanti al seminario ed a queste direttrici si ispirerà l'azione dei prossimi due anni. Quanto prima il Comune si farà promotore di una Conferenza pubblica durante la quale tutti questi argomenti saranno approfonditi e verranno presi in esame i rapporti tra cittadini e giustizia. L'ultima giornata è stata dedicata alle implicazioni politiche dei lavori del Seminario. Alcuni esponenti istituzionali che si richiamano alle posizioni politiche dell'on. Mancini hanno sottolineato come i risultati raggiunti accreditino l'estensione del "modello Cosenza" a tutti i livelli, auspicando che questo accada in tempi brevi sia alla Provincia che alla Regione. Partendo dal presupposto che l'on. Mancini, alla scadenza del suo secondo mandato, non potrà essere riproposto alla carica di sindaco, è essenziale garantire la continuità della svolta da lui impressa in modo che essa prolunghi i suoi effetti positivi anche in avvenire, soprattutto per la parte che riguarda il nuovo ruolo delle autonomie locali e dei Sindaci. Nelle imminenti elezioni regionali, che sul piano politico dovranno confermare l'intuizione avuta a livello locale, con l'alleanza stretta con i Ds, ferma restando la prospettiva della creazione del Partito Socialista Europeo - è stato ancora sottolineato - è perciò importante che si affermino principi, programmi, obiettivi nettamente differenziati dalle impostazioni tradizionali prospettate dai partiti. Non interessano le candidature e meno ancora la guerra che attorno ad esse è già esplosa, espressione di un vecchio modo di far politica. Prioritario è il progetto, rispetto al quale il metodo sperimentato a Cosenza permette di avanzare proposte concrete ed operative per un reale processo di sviluppo dell'intera Calabria. In questa direzione, occorre prioritariamente: OL LIprocedere ad una profonda riorganizzazione dell'apparato burocratico regionale, sfoltendolo largamente e arricchendolo di elementi, anche esterni, motivati e consapevoli, che rompendo con una triste tradizione di improduttiva inefficienza, siano invece capaci di attuare i programmi innovativi proposti e di favorire una rapida attuazione delle deleghe di carattere gestionale ai Comuni e alle Province;/LI LIpuntare sulle Università della Calabria quali elementi strategici propulsori dello sviluppo - anche per la creazione di un polo di riferimento che guardi in direzione del Mediterraneo- e sull'affermazione di una cultura che rimetta in gioco tutte le energie e in particolare quelle in passato trascurate ed emarginate/LI LIvalorizzare le risorse ambientali della regione, sinora dissipate, a cominciare da quelle delle coste e dei mari, prevedendo per la loro salvaguardia e risanamento la costituzione di una speciale Authority con pieni poteri nei confronti degli amministratori locali inadempienti./LI/OL (05.09.99) a name=seminario4