Eccezionale clamore hanno suscitato alcune affermazioni dell'Arcivescovo Monsignor Agostino che, pronunciate in un'omelia in Duomo, sono state da lui stesso ripetute nel corso di una intervista televisiva.
25 mag 2009
P Nota dell'Amministrazione sulle dichiarazioni di Mons. Agostino L'Amministrazione comunale del capoluogo ha stilato la seguente nota: "A leggere i nomi di quanti sono intervenuti e a scorrere i giudizi frettolosamente espressi, è sembrato che chi si è precipitato ad esternare, lo abbia fatto più per ingraziarsi l'illustre prelato che per commentare seriamente quanto ha detto. Monsignor Agostino in effetti ha ripetuto con coerenza e rigore quanto ha sempre sostenuto nel corso di quest'anno, analizzando i mali della diocesi e ricordando il peso delle sacche di miseria e di bisogno, bollando l'ignominia dell'usura, individuando i malessere che, a livelli più alti, comporta la presenza di logge tra loro solidali. L'Arcivescovo ha anche individuato e sottolineato una interessante differenza tra il comportamento dei fedeli di Cosenza e quelli di Crotone. Quello dei cosentini è meno portato a manifestazioni esterne, più contenuto e, per molti aspetti, più razionale rispetto al pathos che caratterizza le reazioni dei crotonesi. Monsignor Agostino ha ricordato il buon rapporto instaurato con il Sindaco e con l'Amministrazione comunale di Cosenza. Il Sindaco, da parte sua, tiene a far notare che ogni sforzo dell'autorità ecclesiastica, tendente a migliorare il livello culturale e civile dei cittadini, è non solo da lui bene accetto, ma aiutato e sostenuto. Così è accaduto sinora, così continuerà in futuro". (12.09.99) a name=fieraregione