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Consiglio: Annullata la seduta per mancanza del numero legale

25 mag 2009
Sarà riconvocato il Consiglio comunale dopo che la mancanza del numero legale, erano presenti 20 consiglieri su 40, ha reso nulla la seduta di ieri sera. Il Consiglio, però, era iniziato regolarmente alle ore 19. Il Presidente Perugini ha dato lettura dei punti all'ordine del giorno e procedeva alla votazione per l'approvazione del verbale della seduta consiliare del 15 luglio 1999. Verbale approvato a maggioranza, con l'astensione del consigliere Gerace. Ha preso la parola, poi, l'Assessore alla gestione delle risorse finanziarie Vincenzo Arango. "Quello di stasera è un appuntamento importante - ha esordito Arango - che chiama il Consiglio comunale ad una riflessione che investe tutti i settori della vita amministrativa comunale. Bisogna verificare se il programma del Sindaco è in corso di attuazione e in che misura; se le risorse previste nel bilancio di previsione '99 siano effettivamente acquisibili e verificare, inoltre, se esistono obbligazioni che vanno al di là delle previsioni. Dal 1983 al 1996 - ha proseguito Arango - si sono creati debiti fuori bilancio previsti dalla legge, per un ammontare di oltre 5 miliardi per la maggior parte dovute ad occupazioni illegittime per lavori di pubblica utilità e, in maniera residua, per risarcimento di danni contrattuali e per l'acquisizione di beni e servizi utilizzati dall'ente. La proposta dell'Amministrazione - ha detto ancora Arango - è quella di sanare la situazione debitoria con un mutuo di pari importo dopo che il Consiglio comunale avrà riconosciuto la legittimità dei debiti. Riguardo alla previsione di bilancio - ha aggiunto Arango - nel mese di settembre sono state accertate entrate per 116 miliardi sui 134 previsti nel bilancio '99. La differenza è dovuta all'emissione del ruolo acqua '99 e a mancati trasferimenti da parte dello Stato." Arango ha infine proposto l'alienazione di un immobile sito in via XXIV Maggio e la contrazione di un mutuo di 1 miliardo e 900 milioni per oneri di espropriazione. Ha preso poi la parola il Consigliere De Rose (Comunisti Italiani), Presidente della Commissione Bilancio, il quale ha riferito delle lamentele registratesi in sede di commissione per il ritardo con il quale le informazioni sono giunte ai componenti. La Commissione, comunque, ha approvato la variazione di bilancio a maggioranza. Il dibattito è stato aperto dal Consigliere Aloe (AN), che ha censurato l'Amministrazione per il gravissimo ritardo con il quale sono stati consegnati i documenti in Commissione. "Solo un giorno prima, e non venti come previsto dalla legge per dar modo ai consiglieri di prendere visione dei documenti." Aloe ha anche ricordato il monito dei Revisori dei Conti sottolineando come il Consiglio comunale fosse stato chiamato a riconoscere debiti fuori bilancio per oltre 7 miliardi. In conclusione del suo intervento, Aloe ha preannunciato la volontà dei consiglieri di opposizione di abbandonare l'aula chiedendo, nel contempo, una verifica del numero legale. Il Presidente Perugini, prendendo atto della richiesta del Consigliere Aloe, chiamava a parlare il Consigliere Paolini (Cosenza Domani) il quale, da parte sua, ha chiesto l'approvazione delle variazioni di bilancio in considerazione del fatto che i fondi sono finalizzati alla realizzazione di un programma che gli elettori hanno approvato. Al termine dell'intervento il Consigliere Paolini ha chiesto pochi minuti di sospensione del Consiglio per una riunione di maggioranza. Prima che l'assemblea potesse votare la richiesta di Paolini, il Consigliere De Tommaso, dai banchi dell'opposizione, chiedeva nuovamente la verifica del numero legale. All'appello del Segretario rispondevano soltanto in 20, numero non sufficiente a proseguire la seduta. Il Presidente Perugini, dunque, prendendo atto della mancanza del numero legale interrompeva la seduta del Consiglio preannunciando la sua prossima convocazione. (01.10.99)