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Storia delle nostre città: si gira a Cosenza la nuova stagione della serie RAI dedicata al patrimonio storico e artistico italiano. La soddisfazione dell'Assessore Succurro

assessore Succurro con la troupe del programma RAI
13 lug 2020

E' da questa mattina a Cosenza una troupe del programma televisivo RAI “Storia delle nostre città”, produzione di “Ballandi Arts” per la regia di Francesco di Giorgio e di cui è autore Luca Potenziani. Si tratta della serie in sei episodi di Rai Storia, giunta alla sua seconda stagione e che racconta alcuni dei più bei centri abitati italiani illustrandone il patrimonio storico e artistico. La città di Cosenza è stata prescelta tra i luoghi ricchi di storia e di fascino cui è dedicata la seconda stagione del programma. Questa mattina la troupe di Rai Storia ha iniziato le riprese a Cosenza partendo dal Museo dei Brettii e degli Enotri. Ad accoglierla, l'Assessore alla cultura, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, accompagnata dal dirigente del settore cultura Giuseppe Bruno e dalla Direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri Marilena Cerzoso. La serie tv di Rai Storia rappresenta un viaggio straordinario alla scoperta di città che, in differenti periodi, hanno vissuto momenti di incredibile splendore, segnando la storia della penisola e gettando in alcuni casi le fondamenta della civiltà occidentale. Il programma mette in risalto la bellezza dei luoghi, i fatti storici principali, i personaggi più importanti che hanno contribuito all’identità odierna delle città e degli abitanti, nonché le loro tradizioni e usanze secolari. Un viaggio che racconterà lo sviluppo delle città prescelte, nel corso dei millenni, rivelando l’integrazione progressiva nel tessuto cittadino di idee innovative, di magnifici edifici e grandi opere d’arte. Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore alla cultura, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro. “Riprendo – ha detto l'Assessore Succurro - un'espressione molto cara al nostro Sindaco Mario Occhiuto ribadendo che la nostra carta d’identità deve essere la bellezza. Ed è significativo che della bellezza di Cosenza e del suo patrimonio culturale, materiale e immateriale, si sia accorto un programma così qualificato come “Storia delle nostre città”. E' questo un segnale incontrovertibile di come tutto il lavoro e le strategie impostati dall'Amministrazione comunale e dal Sindaco Mario Occhiuto perché Cosenza diventi una vera e propria destinazione turistica, attraverso la valorizzazione e l'organizzazione delle sue risorse, stia cominciando a dare i suoi frutti. La nostra visione – ha aggiunto Succurro – non è stata solo quella di puntare a valorizzare i giacimenti culturali, ambientali o paesaggistici, ma anche le storie immateriali”. Nello scegliere Cosenza RAI STORIA ha guardato all'Atene della Calabria, accendendo i riflettori su quella che può essere considerata una tra le città più antiche del nostro Paese, ma anche una di quelle che più stanno volgendo lo sguardo al futuro. Le riprese di “Storia delle nostre città” a Cosenza proseguiranno anche nei prossimi giorni, fino a giovedì 16 luglio. La troupe, che ha adottato per le riprese un rigido protocollo finalizzato al contenimento del Covid-19, visiterà, dopo il Museo dei Brettii e degli Enotri, anche altre location, tra le quali la Casa delle Culture, il Ponte San Francesco di Paola, progettato da Santiago Calatrava, il complesso monumentale di San Domenico, con il BoCS Museum, la Statua di Alarico di Paolo Grassino ed il Castello Normanno-Svevo.

Autore: Giuseppe Di Donna