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Area Urbana: incontro in Comune

25 mag 2009
Si è tenuto a Palazzo dei Bruzi un incontro tra gli amministratori dei Comuni di Cosenza, Rende e Montalto Uffugo sulle attività di programmazione, incentivazione e valorizzazione delle reti commerciali locali. Attività previste dalla legge regionale nr. 17/99 in attuazione del decreto Bersani. Alla riunione hanno partecipato Emilio Chiappetta Vice Sindaco di Rende, Franco Gelsomino Assessore di Montalto, gli Assessori Eva Catizone e Pietro Mari di Cosenza e i dirigenti dei settori interessati dei diversi Comuni. Gli enti locali sono chiamati ad individuare i criteri di programmazione, adeguamento e riqualificazione della rete distributiva, ed entro il 16 dicembre, per come stabilisce la legge regionale 17/99, a definire gli strumenti comunali di programmazione commerciale, adeguando eventualmente anche gli strumenti urbanistici. I rappresentanti dei tre Comuni, pur evidenziando che i territori amministrati presentano situazioni diverse soprattutto per quanto riguarda lo stato attuale, hanno convenuto sull'opportunità di indirizzare le specifiche attività secondo i seguenti comuni obiettivi: promozione, sviluppo e riqualificazione degli esercizi di vicinato (negozi di dimensioni ridotte) nei centri storici, anche con l'incremento di incentivi finanziari ed una maggiore e più qualificata offerta di servizi pubblici per la mobilità e l'accesso pedonale; rivitalizzazione della rete degli esercizi di vicinato, che più di altri soffrono dell'attuale trasformazione del settore, mediante un'incisiva azione di riqualificazione ambientale e una più attenta riorganizzazione dell'offerta di servizi pubblici nelle zone ad alta densità commerciale; subordinare l'apertura, l'ampliamento e il trasferimento di medie e grandi strutture di vendita ad una attenta analisi delle condizioni di compatibilità ambientale, delle caratteristiche di accessibilità e delle dotazione di parcheggi e infrastrutture delle zone territoriali interessate dall'esercizio. Questo primo incontro si è concluso con l'auspicio che, come già sta avvenendo in altri settori, anche per il commercio le Amministrazioni riescano ad elaborare strumenti operativi coordinati che possano interpretare le aspettative di sviluppo armonico della intera area urbana. (08.10.99) a name=areaurbanaFONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Area urbana, area allargata, oppure metropoli? FONT FACE="Times,Times New Roman"Area urbana, area allargata, metropoli? Il dibattito è aperto sul come definire quello che non è più solo un territorio da delimitare, ma soprattutto un complesso di bisogni da individuare e ai quali rispondere con una programmazione che necessariamente dovrà misurarsi con dimensioni di molto superiori a quelle del singolo Comune. Se n'è parlato, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio, nel corso della prima uscita pubblica della Commissione comunale per le Politiche dell'Area urbana istituita l'estata scorsa dall'on. Giacomo Mancini. Introdotti dal coordinatore Anton Livio Perfetti, i lavori sol tema "Progettare il futuro con una cultura metropolitana", sono proseguiti con le relazioni dei quattro componenti: la sociologa prof.ssa Giovannella Greco, l'arch. Argia Morcavallo, l'avv. Eugenio Conforti, l'ing. Franco Bruno. Alla riunione sono stati invitati 35 sindaci "con i quali aprire una riflessione -ha detto Perfetti- con gli obiettivi di lavorare insieme ad un disegno nuovo di sviluppo socio economico e di creare una classe dirigente più responsabile e competente". Con l'ausilio di un filmato, Perfetti ha evidenziato il ruolo del capoluogo, raggiunto ogni giorno da migliaia di auto e di persone, alle quali però molto di più bisognerà essere in grado di offrire in termini di servizi. La specificità di Cosenza, il suo essersi rimessa al centro dello sviluppo del territorio devono costituire il patrimonio da cui ripartire insieme. Di nuova forma urbana, di città "reticolare dai confini indefiniti" ha parlato la professoressa Greco, che ha evidenziato come gli attuali modi di vivere impongano di amministrare il territorio guardando ai problemi in un'ottica metropolitana. Concetto poco dopo ripreso dall'arch. Morcavallo, secondo cui la programmazione degli interventi e dei servizi andrà modulata non più in base alle competenze istituzionali e ad una perimetrazione rigida, ma individuando "ambiti spaziali a geometria variabile" in base, cioè, ai problemi da risolvere. Promuovere forme associative tra Comuni, oggi previste dalla legislazione in materia di enti locali, è non solo opportuno ma necessario -secondo l'avv. Conforti- anche per avere maggiori possibilità di ottenere adeguati finanziamenti. La sfida dell'area urbana - secondo l'ing. Bruno - dovrà giocarsi sulla capacità dei Comuni di capire che lo sviluppo va legato alla evoluzione informatica, "un settore che offre incredibili opportunità di conoscenza e di collegamento con il mondo". Si è, quindi, aperto il dibattito. Il sindaco di Castiglione cosentino Salvatore Magarò ha sottolineato come già oggi ogni cittadino del suo Comune senta a tutti gli effetti l'appartenenza all'area urbana cosentina, grazie anche al ruolo di traino che Cosenza e Rende si sono saputi conquistare e che costituiscono esempio da emulare per gli altri sindaci. L'assessore provinciale Luigi Ladaga ha assicurato che oggi c'è un concreto interesse della Provincia al discorso sull'area urbana. Presto ci sarà un incontro con i sindaci e le indicazioni raccolte verranno recepite nel Piano territoriale di sviluppo, commissionato nel lontano '91 ed oggi finalmente ripreso. Il sindaco di Rogliano Carmelo Salvino ha ribadito che lo sviluppo dell'area deve passare anche attraverso l'omogeneità politica delle istituzioni. Ha insistito, quindi, sulla necessità di valorizzare la zona industriale di Piano Lago, che, anch'essa, abbisogna di collegamenti moderni con il capoluogo. Per il consigliere provinciale Giacomo Mancini jr. l'area urbana strettamente intesa va oggi idealmente allargata fino alla Presila, allo Ionio, al Tirreno. Questa ambizione dovrà anche costituire base del progetto politico per la costituzione di un nuovo partito socialista europeo. Il sindaco di Castrolibero Vincenzo Aiello ha proposto la creazione di un organismo di raccordo tra i Sindaci per individuare i bisogni delle popolazioni e redigere una proposta concreta. "La creazione di un'area urbana cosentina - ha sostenuto subito dopo il sindaco di Rende on. Sandro Principe - deve avere caratteristiche di sviluppo appetibili per l'intera regione. Il grimaldello è l'Università, che dovrà essere sempre più legata al mondo della produzione". Principe ha quindi invitato a non trascurare di parlare di politica. "L'opportunità che ci offrono le elezioni del prossimo anno non vanno sottovalutate: dovremo dire la nostra, non restare relegati all'interno delle Amministrazioni come in trincee". Le conclusioni sono state affidate all'on. Giacomo Mancini, il quale si è complimentato con la Commissione per l'ottimo lavoro svolto, spronando tutti i componenti ad andare avanti nell'analisi e nella proposta. Area urbana per crescere nel Cosentino, ma anche trampolino di sviluppo per il resto del territorio regionale, quella immaginata dal sindaco di Cosenza. "L'area urbana cosentina -ha detto- non è certo la più arretrata della regione. Tutt'altro, è quella che ha portato più idee, grazie anche alla presenza dell'Università. Questo patrimonio vogliamo offrire come incoraggiamento ad aree più deboli." La prima occasione saranno le prossime elezioni regionali. "Non è mai stato stilato un programma per la Regione. Dobbiamo farlo noi. I programmi non vanno affidati alle burocrazie dei partiti, ai quali invece diciamo: stiamo lavorando per voi, se crescono i sindaci, crescerà anche la nostra civiltà". "Dobbiamo farci sentire anche a Roma -ha proseguito Mancini- Mi preoccupano le Agende se ripropongono vecchie formule assistenziali. Dobbiamo disegnare il Meridionalismo del 2000 del tutto diverso da quello del passato. Nel programma per la Regione metteremo le idee moderne di cui siamo portatori". (07.10.99) FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Agli sgoccioli la campagna abbonamenti della 42a Stagione Lirica del Rendano FONT FACE="Times,Times New Roman"Sta per concludersi al Botteghino del Teatro "Alfonso Rendano" la campagna abbonamenti alla 42ª Stagione Lirica. Chi volesse sottoscrivere l'abbonamento può farlo ancora fino alle ore 20.00 di domani 8 ottobre. La campagna abbonamenti è stata preceduta dalla fase di conferma riservata ai vecchi abbonati, la quale ha dato risultati lusinghieri. Oltre il 50% (rispetto al 40% degli anni passati) degli abbonati alla Stagione Lirica 1998 ha riconfermato la propria presenza. Per la prima volta, inoltre, il "Rendano" registra la presenza, tra gli abbonati, di spettatori provenienti da fuori regione, in particolare dalla Basilicata.