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Corso Telesio, un rilancio evidente

25 mag 2009
/b In seguito all'articolo: "Corso Telesio, rilancio mancato", pubblicato sulla Gazzetta del Sud di oggi, interviene l'Assessore alle attività economiche e produttive Pietro Mari: "Sul centro storico grava solo un rischio - dice Mari - che i commercianti già presenti non riescano a trasformare attività tradizionali di quartiere, in negozi adeguati alla domanda turistica crescente, offrendo da una parte merci di qualità e prodotti caratteristici, e dall'altra utilizzando le norme liberatorie degli orari di apertura, favorite dall'Amministrazione anche oltre quanto previsto dal decreto Bersani, per mantenere aperti gli esercizi negli orari di maggiore afflusso dei visitatori, per come peraltro accade da decenni in tutti i centri storici e turistici del mondo. Certo non aiuta lo sforzo dell'Amministrazione lo sfogo di qualche barista locale o di quei commercianti improvvisati, per fortuna pochi, che non mancano di utilizzare i media per evidenziare problemi che derivano da incapacità organizzativa. Queste persone sarebbero in crisi anche nel più moderno centro commerciale. L'Amministrazione, da parte sua, ha fatto, sta facendo e farà ancora di più per favorire l'accessibilità nella zona. In quest'ottica vanno visti i cantieri aperti per la ripavimentazione di Corso Telesio, per la costruzione delle scale mobili, per il recupero degli edifici pubblici (la Casa delle Culture sta per raddoppiare il volume degli spazi a disposizione). Tutti interventi coordinati e finalizzati alla crescita economica." "Francamente, parlare di mancato rilancio del Centro Storico mi sembra ridicolo - aggiunge, da parte sua, l'Assessore al Centro Storico, Franco Dionesalvi - si tratta di un fatto evidente e clamoroso, riconosciutoci a livello internazionale. Il Centro Storico è rinato, sia da un punto di vista esistenziale che turistico. Logicamente, questo non vuol dire che tutti i problemi siano stati risolti. Tuttavia è necessario che gli operatori commerciali agiscano con la consapevolezza della peculiarità del luogo in cui si trovano. Non ha senso avanzare proposte e pretese come se si trattasse di un qualsiasi quartiere o, addirittura, di un centro commerciale. Non mi pare che i centri storici delle grandi città brillino per la presenza di negozi di alimentari. E' vero, piuttosto, che quello sviluppo che è stato dato dai poli culturali presenti, come il Teatro Rendano e la Casa delle Culture, e dai locali notturni deve espandersi e completarsi con attività tipicamente turistiche destinate ad una accoglienza nei confronti del visitatore. Insomma - conclude Dionesalvi - la via dello sviluppo turistico culturale passa anche attraverso la formazione di una mentalità nuova, che non provi più a speculare implorando contributi per i disagi dovuti ad una fase in cui si rifà la pavimentazione, ma invece guardi al risultato finale che si avrà quando anche la strada sarà finalmente dignitosa." (10.11.99) FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4 Parte "Scuola e Cinema" FONT FACE="Times,Times New Roman" Parte dal Comune di Cosenza, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi, l'Università della Calabria e l'Agis Scuola, un progetto dedicato ai giovani delle scuole medie superiori della città con la finalità di diffondere, attraverso la proiezione di un ciclo di film, la conoscenza del cinema come mezzo espressivo e di comunicazione, suscitando dibattito e approfondimento di un tema di grande interesse per i giovani come l'educazione alla legalità. Il progetto è stato presentato questa sera nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi alla presenza dell'Assessore Corigliano, della dott.ssa Pastore dirigente del Servizio Pubblica Istruzione, dal Presidente dell'Agis Scuola, dott. Grandinetti, e dal prof. Ilario Principe dell'Università della Calabria. I film si articoleranno su tre diverse tematiche: intolleranza, trasgressione e violenza. Ad ogni tema saranno dedicati due film che saranno proiettati presso il Cinema S. Nicola. Per l'intolleranza saranno proiettati i film: "Gli ultimi giorni" di James Moll e "I soldi degli altri" di Christian De Chalange con Caterine Deneuve. Per la trasgressione i film: "Gioventù bruciata" di Nicolas Ray con James Dean e "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" del 1996. Sul tema della violenza, infine, saranno proiettati i film: "Ultrà" di Ricky Tognazzi, con Claudio Amendola, e "Arancia Meccanica" di Stanley Kubric. I film saranno proiettati da novembre ad aprile, ogni mattina - eccezionalmente nel primo pomeriggio - secondo un calendario stabilito con gli insegnanti interessati di ogni singolo istituto. Gli studenti riceveranno una cartella contenente le schede informative sui film a cui assisteranno, accompagnati dagli insegnanti. Durante le proiezioni accoglieranno informazioni sull'uso del linguaggio e delle tecniche cinematografiche e parteciperanno ad incontri con esperti del settore. Al termine del ciclo gli studenti produrranno elaborati finali, da utilizzare per il credito formativo, e riceveranno un attestato di partecipazione. L'Amministrazione comunale, da parte sua, curerà il coordinamento del progetto, la pubblicazione degli elaborati e la consegna degli attestati di partecipazione. (10.11.99) a name=metroconvenzione