Lirica: La "Carmen" al Rendano
25 mag 2009
/b Sono passati nove anni dall'ultima edizione rendanese di "Carmen". L'opera-capolavoro di Georges Bizet torna ora sul palcoscenico del teatro cosentino in un allestimento dell'Esplanade Saint-Etienne Opéra in coproduzione con l'Opéra Royal di Wallonie. Alexandre Heyraud firma le scene di questa "Carmen". Non c'è la Spagna sfarzosa e folcloristica che siamo abituati a vedere bensì l'evocazione del sentimento spagnolo, che deve inevitabilmente accompagnare l'opera. Una scenografia molto stilizzata, dunque, che si accende - e non solo grazie alle luci di Michel Theuil - nel momento in cui si presta alla vicenda d'amore e morte che si consuma a Siviglia. La regia dell'opera, di Jean Luois Pichon, ripresa da Jean Cristophe Mast, esalta molto il personaggio di Carmen; una donna libera - personaggio estremo, potremmo definirlo - che induce il suo amante Don Josè, sprezzantemente rifiutato, ad ucciderla.
