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Approvate in Consiglio Comunale le società miste

25 mag 2009
Approvate dal Consiglio comunale, presieduto da Salvatore Perugini, le proposte dell’Amministrazione per la creazione di due Società miste, che si occuperanno l’una dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’altra di lavori socialmente utili, e la trasformazione dell’Amaco in SpA con relativa accensione di mutuo di 11 miliardi. Alla votazione si è giunti dopo un lungo dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri Francesco De Rose, Giuseppe Aloe, Carmelo Guido, Antonio Gerace, Elio Bozzo, Cosimo De Tommaso, Sergio Bartoletti, Francesco Perri, Saverio Greco, Luciano Crea, Vincenzo Arango, Giuseppe Carratelli, Enzo Paolini, il sindaco on. Giacomo Mancini. Per la Società RSU, si sono avuti 21 sì, 10 no. Per l’AMACO 21 sì e 6 no, per la Società LSU 21 sì e 4 no. Contrari alle trasformazioni, soprattutto per preoccupazioni relative al destino dei dipendenti comunali attualmente impiegati negli stessi servizi, i membri della minoranza, nonostante le molte assicurazioni venute dai banchi della maggioranza sia su questo punto che sulla convenienza economica e su tutti gli altri aspetti tecnici per i quali sono stati chiesti chiarimenti. I rappresentanti di maggioranza e poi gli assessori hanno insistito sulla positività delle operazioni per modernizzare i servizi e mettersi al passo con leggi nuove e con un mercato che impone la scelta dell’imprenditorialità. Chiarimenti sul Piano d’impresa per la Società mista R.S.U. sono state fornite anche dai tecnici che lo hanno redatto prof. Rino Mengotti ed ing. Vivarelli, i quali, tra l’altro, hanno evidenziato come si tratti di un passo obbligato dalla nuova legislazione in materia ed hanno ribadito che la nuova soluzione offrirà maggiore efficienza unita a convenzienza economica. La posizione delle minoranze è stata alla fine sintetizzata dall’avv. Giuseppe Carratelli che ha dato atto all’Amministrazione comunale di aver mostrato sensibilità nel passare al sistema delle Società miste e quindi nel dare applicazione alle nuove norme, ma si è chiesto con preoccupazione quale destino attende i dipendenti che non potranno o non vorranno essere assorbiti nei nuovi organismi. Carratelli ha perciò chiesto di includere nello stesso Piano d’impresa un atto ufficiale che tranquillizzi su questo aspetto. Al leader dell’opposizione ha voluto rispondere lo stesso sindaco on Mancini, che ha detto di essere sensibile alle preoccupazioni espresse da Carratelli. "C’è il mio impegno personale -ha detto- che nessuno perderà il posto, che nessuna famiglia sarà penalizzata. Voglio tranquillizzare le famiglie anche sul piano dei sentimenti, che sono importanti almeno quanto il salario. Troviamo insieme un modo -ha proseguito il sindaco rivolto alle minoranze- per fugare ogni perplessità. In ogni caso e comunque decidiate di votare, vorrei che dalla vostra decisione venisse stralciata ogni preoccupazione su questo punto." Dopo le parole del sindaco, i rappresentanti d’opposizione hanno chiesto cinque minuti di sospensione dei lavori. Al rientro in aula il voto è stato negativo, con eccezione di quello del consigliere Morrone. (18.03.99)