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Seminario Internazionale storico-scientifico sull'area del Mediterraneo

25 mag 2009
Per tre giorni Cosenza sarà il centro degli studi storico-scientifici sulla situazione contemporanea dell’area mediterranea. E’ di valore assoluto, infatti, il seminario che si svolgerà dal 25 al 27 marzo 1999 presso la Casa delle Culture alla presenza del Direttore Generale dell’Unesco, Federico Mayor, e del Sottosegretario agli Affari Esteri Patrizia Toia. Il V Seminario Internazionale "Natura, Scienza e Società nel Mediterraneo (IX-XV sec.) è promosso dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, dalla Commissione Nazionale Marocchina per l’Unesco e dal Comune di Cosenza, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dei Ministeri dell’Università, degli Affari Esteri e della Pubblica Istruzione e dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente. Fanno parte del Comitato promotore Tullia Carrettoni, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco; Giacomo Mancini, Sindaco di Cosenza; Evelina Catizone, Assessore ai rapporti con le Istituzioni Europee; Giovanni Puglisi, Segretario Generale della Commissione Italiana per l’Unesco. Il Comitato scientifico è formato dai professori Daniela Amaldi dell’Università di Pisa; Carmela Baffioni dell’Università di Napoli; Mirilia Bonnes dell’Università di Roma-La Sapienza; Vincenzo Cappelletti dell’Università di Roma III; Carla Frova dell’Università di Sassari; Giantommaso Scarascia-Mugnozza dell’Università della Tuscia-Accademia dei Quaranta. Il tema scelto per il Seminario, che segue quelli organizzati a Palermo, Rabat, Cagliari e Tangeri, consente di mettere a fuoco alcuni aspetti sempre attuali del rapporto fra le scienze della natura e la società in un periodo che comprende quello della massima fioritura della cultura islamica, la fase iniziale dello sviluppo scientifico dell’Occidente ed anche il momento dello spostamento dei centri d’interesse economico e culturale dal bacino del Mediterraneo ai Nuovi Mondi. Numerose e assai qualificate le presenze di accademici provenienti da tutta l’area mediterranea. Questo il programma completo dei lavori: All’apertura del Seminario, giovedì 25 alle ore 11.00, sarà presente il direttore Generale dell’Unesco Federico Mayor. Interverranno il Presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco Tullia Carrettoni, il Sottosegretario al Ministero per gli Affari Esteri Patrizia Toia, e il prof. Giorgio Stabile dell’Università di Roma. Nel pomeriggio sono previsti i seguenti interventi: Carmela Baffioni, Università di Napoli, su: "Centri di formazione del sapere scientifico nel mondo arabo, contesti politici e sociali"; Piero Morpurgo, Università di Vicenza, su: "Centri di formazione del sapere scientifico in Occidente, contesti politici e sociali"; Djamil Aissani, Università di Algeri, su: "Centri del sapere magrebino ed i loro rapporti con l’Occidente cristiano"; Pietro De Leo, Università della Calabria, su: "Codici e incunaboli di storia naturale nei monasteri calabresi". Venerdì 26 marzo, alle ore 9.30, avranno inizio gli interventi secondo il seguente ordine: Ahmet Al Hattab, Università di Rabat, su: "Il sapere ecologico, le ragioni socio-storiche della sua produzione"; Roshdi Rashed, Università di Parigi, "Lo sviluppo delle scienze matematiche, aspetti teorici e applicativi"; Carlo Maccagni, Università di Genova, su: "Leonardo Fibonacci nella cultura del Mediterraneo"; Giuseppe Bezza, Università di Milano, su "Dal calendario naturale all’astrologia, alcune osservazioni sulle previsioni del tempo"; Ekmeleddin Ihsanoglu, Università di Istanbul, su: "Natura, scienza e società". Nel pomeriggio di Venerdì, con inizio alle ore 15.30, gli interventi si svilupperanno secondo il seguente programma: Belkamel El Bidaouya, Università di Rabat, su: "L’euforbia, pianta millenaria, proprietà terapeutiche, tentativo di identificazione"; Stanley Fiorini, Università di La Valletta, su: "Il falcone maltese"; Paola Carusi, università di Roma, su: "Alchimia e magia nel X sec. un potere fondato sulla parola"; Mourad Rammah, Università di Tunisi, su: "Lavori idrogeologici nella regione del Kairouan nel Medioevo"; Ali Mekki, Università de Il Cairo, su: "Natura, scienza e società". L’ultima giornata del Seminario, Sabato 27 marzo, prevede nella mattinata i seguenti interventi: Abdelmjid Kaddouri, Università di Rabat, su: "Circolazione del sapere politico nel Mediterraneo musulmano"; Ivana Burdelez, Università di Dubrovinik, su: "Scambi ed influenze tra i paesi mediterranei, Dubrovinik, il caso di Fiore Zuzzeri Pescioni". Al consueto dibattito, in programma al termine di ogni serie di interventi, farà seguito l’intervento di Elena Gagliasso, dell’Università di Roma, che trarrà le conclusioni entro le ore 13.00 di Sabato 27 marzo. Nel pomeriggio, infine, dopo una visita guidata della città di Cosenza e dei suoi dintorni, si svolgerà una riunione di chiusura dei lavori e di preparazione al VI Seminario. Le conclusioni del Seminario Internazionale di Cosenza saranno presentate alla Conferenza Mondiale Unesco sulla Scienza che si terrà a Budapest dal 26 giungo al 1 luglio. Il Seminario sarà un’occasione prestigiosa per evidenziare le tematiche euro-mediterranee che tanto stanno a cuore all’Amministrazione comunale. Partendo dalle radici storiche, infatti, si intende arrivare alla modernità presente nell’area in modo da riconsiderare anche la posizione della intera Calabria. Non più periferia dell’Europa del nord, ma centro in un’ottica mediterranea da ricostruire. (22.03.99) a name=cc25