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Firmata stamane la convenzione con l'Università

25 mag 2009
Firmata questa mattina la convenzione tra il Comune di Cosenza e l’Università della Calabria per "trovare soluzioni immediate e concrete che siano in grado di promuovere un efficace collegamento tra la realtà universitaria e il centro storico di Cosenza e per razionalizzare e ottimizzare al massimo l’utilizzo delle rispettive risorse". Erano presenti il rettore Giuseppe Frega, il sindaco on. Giacomo Mancini, il prof. Franco Piperno, il vicesindaco Luciano Crea, l’assessore Eva Catizone, la city manager Antonella Molezzi, il prof. Pietro Brandmayr. Un’immediata concretizzazione dell’impegno si avrà attraverso l’acquisizione in comodato gratuito da parte dell’Unical dell’ex Albergo Bologna recentemente restaurato dal Comune e dove si potranno svolgere attività istituzionali dell’Università comprese quelle residenziali e di tutorato da parte dei docenti. Per rendere operativa la convenzione, è stato nominato un gruppo di lavoro costituito dal vicesindaco Luciano Crea, dall’assessore Catizone, dai professori Grandinetti, Trebisacce e Brandmayr, dal dirigente comunale ing. Luigi Zinno. Delle opportunità di cui l’Unical potrà avvalersi a Cosenza faranno presto parte anche l’edificio dell’ex stazione di piazza Matteotti, in corso di ristrutturazione e destinato a centro di servizi per gli universitari; e, con la collaborazione dell’Aterp che lo ha acquistato, il Palazzo Cosentini. Al proposito, subito dopo Pasqua si svolgerà un incontro tra Comune, Unical ed Aterp per dare indicazioni sul progetto dello storico palazzo, dove si prevede di adibire due piani a residenze per docenti. Il piano nobile, invece, sarebbe utilizzato in parte come aula magna dove tenere le cerimonie di laurea; e per il resto servirebbe da centro di catalogazione e conservazione delle tesi. Si creerà così nella città vecchia un avamposto per l’opera di consultazione e di ricerca. Il sindaco on. Giacomo Mancini ha sottolineato come la firma di questa mattina sia di grande importanza perchè pone le basi per spezzare la cronica ‘incomunicabilità’ che nei decenni c’è stata tra Università e territorio circostante. I tempi cambiano e l’arroccamento dell’Unical da peculiarità si è trasformato in limite da superare a tutti i costi. La necessità di più stretti rapporti tra la città e l’Unical era già stata puntualizzata dal sindaco nel suo programma, ed il ricorso da parte del Comune alle intelligenze accademiche ha già trovato varie espressioni, così come la volontà di valorizzare i giovani laureati, per i quali lo scorso anno ci sono state numerose borse di studio. Ora si tratta di andare avanti e quello compiuto stamane è un altro passo per un più stretto rapporto tra la città ed il suo ateneo. (31.03.99) a name=carimemutui