Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa » Archivio Comunicati Stampa 1999

Incontro con i Parroci in Comune

25 mag 2009
Sarà annuale e si svolgerà all’inizio di maggio l’incontro tra la Chiesa cosentina e l’Amministrazione comunale rappresentata da sindaco, assessori esponenti del Consiglio comunale. Il sindaco on. Giacomo Mancini ha ribadito oggi a Monsignor Giuseppe Agostino ed ai parroci della città, riuniti nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, la volontà di operare un confronto costante. "Considero questi incontri molto importanti perchè sanciscono il superamento definitivo, nella nostra città, di antistoriche contrapposizioni e l’affermarsi di uno spirito di rispetto tra le istituzioni, che è la più bella manifestazione di tolleranza e libertà". E, ancora, c’è la consapevolezza "che l’organizzazione della Chiesa, attraverso la rete delle sue parrocchie e quella della Civica Amministrazione, pur avendo finalità diverse, si rivolgono spesso agli stessi segmenti della società civile e, in particolare, agli strati più deboli e meno protetti dei cittadini". Verso questi strati vanno rivolte "le forme più strette di intesa e di collaborazione". Pur non essendo facilmente quantificabile, il fenomeno dell’ampliamento delle aree di sofferenza e povertà è palpabile. "A Cosenza -ha detto l’on. Mancini- vi sono nuove e preoccupanti connotazioni: aumentano i residenti più poveri provenienti dai Comuni della provincia; entrano nel novero dei nuovi poveri settori che, in passato, potevano guardare con relativa tranquillità al loro avvenire". Il Sindaco ha ricordato i tanti giovani, anche con diplomi di scuola superiore o di laurea, che non trovano lavoro e, quindi, l’angoscia di tante famiglie. "L’Amministrazione fa quel che è possibile fare" -ha detto ancora l’on. Mancini, che ha ricordato come siano stati aperti cantieri pubblici per 100 miliardi di lavori, mentre l’edilizia privata è stata "scongelata" grazie ai nuovi strumenti urbanistici. E, ancora, l’Amministrazione ha dato vita all’esclusiva inziativa delle Cooperative di lavoro, grazie alle quali ci sono oggi 500 persone che hanno un’occupazione e svolgono servizi utili alla città, " una spesa con significativi riscontri sul terreno sociale perchè tende a limitare la devianza ed a recuperare energie e intelligenze che, abbandonate a se stesse, rischiano la via del degrado e della criminalità". Su questo punto l’on. Mancini si è soffermato per ribadire assoluta contrarietà verso "la semplicistica criminalizzazione di interi settori territoriali e sociali della nostra regione e della nostra città, secondo le astruse lezioni di alcuni sociologi". E, d’altra parte, anche i più recenti fatti di cronaca confermano che "la mala pianta della criminalità organizzata non è stata estirpata neppure con i maxiprocessi ed il moltiplicarsi dei collaboratori di giustizia". Occorre, dunque, procedere "a difesa della nostra identità di città civile attraverso un più alto e solidale grado di compattezza che nel vincolo tra le istituzioni deve trovare la sua prima ragione di forza". "In fondo -ha proseguito il Sindaco Mancini- tutto quello che abbiamo fatto e facciamo reca impresso questo obiettivo: alleggerire sui cittadini e soprattutto sui cittadini più svantaggiati per condizioni economiche, fisiche e culturali, il peso delle ingiustizie e delle storture di una società troppo spesso crudele e impietosa". "Su questo obiettivo di fondo -ha concluso- io sento che può rinsaldarsi il nostro rapporto che già giudico buono ed utile per la città. La nostra storia, della quale molte vicende vedono la Chiesa compartecipe, ci autorizza a guardare avanti senza timori. L’ambizione di guardare avanti non è un peccato, ma una virtù". La risposta di Monsignor Agostino è stata di totale e convinta adesione. "Questa Sua iniziativa di incontrare i parroci, uomini di frontiera nei vitali e sofferti spazi dell’esistenza umana -ha esordito rivolto al sindaco - rivela intelligenza amministrativa e politica. Siamo più che convinti che tutti siamo a servizio dell’uomo. Integrandoici, senza divaricazioni o confusioni, contribuiremo oltrechè alla vita civica anche all’autentico sviluppo dell’uomo." Monsignor Agostino ha indicato come "questioni emergenti" quelle del lavoro, dell’etica, della legalità, della trasparenza amministrativa. Ed ha proposto tre iniziative. La prima riguarda la creazione di "un grande centro di ascolto e di accoglienza di ogni seria o fondata istanza o esigenza di chi non conta ed è solo". Su questa iniziativa si potrebbe collaborare sia in termini di personale che di mezzi. "Potrebbe chiamarsi -ha proseguito- ‘Antenna uomo per una Cosenza più umana’, un nome santamente laico". E’ rivolta invece alla creazione della fondazione anti usura, cui Monsignor Agostino sta lavorando da tempo, la seconda proposta. L’Arcivescovo ha chiesto che anche l’Amministrazione comunale sia tra i soci fondatori, pur riservandosi un approccio per via ecclesiale sul piano operativo "per salvaguardare la riservatezza dei casi umani e per dare, attraverso le parrocchie, braccia che, perchè avvolte di silenzio, siano aperte all’amore". Infine, si deve pensare ai giovani creando degli spazi, dove ospitare "centri formativi, culturali, artistici, spirituali, che non siano solo le forme evasive dei night o degli stordimenti inconcludenti." Monsignor Agostino ha concluso il suo intervento rivolgendo alcune richieste all’Amministrazione comunale: il riordino, in vista dell’anno giubilare, della Cattedrale, prevedendo anche un parcheggio a servizio dei visitatori; una segnaletica ad hoc per i luoghi di culto; l’utilizzo di spazi, già di proprietà della Chiesa, per fini educativi, culturali, spirituali, sociali. "Al di là di tutto questo -ha concluso- conta continuare il dialogo intrapreso in modo sereno, libero, concreto. Così attueremo sinergie, saremo umilmente modelli e strumenti del possibile, aprendo orizzonti di libertà nella verità. Riconoscendoci nelle nostre identità potremo insieme riconoscere il vero volto dell’uomo e servirlo nelle sue tante esigenze e potenzialità." (05.05.99) a name=bimbipace