Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa » Archivio Comunicati Stampa 1999

Primo incontro di: "Concepire la salute"

25 mag 2009
Questo pomeriggio alle ore 18, presso il Centro sociale di via Popilia, si terrà il primo degli incontri nell’ambito del progetto rivolto alle donne "Concepire la salute", organizzato dal Comune di Cosenza in collaborazione con l’Azienda ospedaliera. Il dottor Ernesto Guerresi, Primario della I Divisione di Ginecologia ed Ostetricia all’Ospedale dell’Annunziata, si soffermerà sui principali temi legati alla sessualità femminile. (29.01.99) a name=concepire2FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Presentato il progetto "Concepire la salute" FONT FACE="Times,Times New Roman" Dopo lo screening per prevenire il tumore alla mammella, l’Amministrazione comunale promuove una nuova iniziativa rivolta alle donne ed alle problematiche legate alla loro sessualità. Il progetto "Concepire la salute", che vede affiancati Comune ed Azienda ospedaliera, è stato presentato questa mattina al Centro di informazione sessuale di via Cirene. La conferenza stampa è stata introdotta e presieduta dall’assessore alla Salute dei cittadini Pietro Mari. Era presenta anche l’assessore Enrico Morrone, che ha la delega all’area del disagio sociale. Dopo la proiezione di un video prodotto dalla Casa delle Culture e realizzato da Ercole Scorza, la dirigente delle Attività sociali del Comune Annarita Pellicori ha spiegato come questa nuova formula di collaborazione con l’Azienda ospedaliera sia nata dalla esigenza di promuovere più informazione e prevenzione sui temi sessuali attraverso una più diffusa conoscenza delle strutture e dei servizi a disposizione delle donne sul territorio. Per il dottor Ernesto Guerresi, primario della I divisione di Ginecologia ed Ostetricia all’Annunziata, l’obiettivo principale dovrà essere quello di eliminare le residue barriere ancora esistenti tra struttura sanitaria e cittadino. "Stiamo cercando -ha detto- di far recuperare all’Azienda ospedaliera posti perduti e di dare risposte alle donne cosentine, alle quali non vengono offerte opportunità che altrove sono la norma". Guerresi si è riferito in particolare alla insufficiente diffusione della cultura della prevenzione delle nascite. La soluzione alla disinformazione -secondo il dottore Guerresi- può essere la "medicina itinerante", quella che va incontro alla gente ed opera attivamente per la prevenzione. Su questo concetto ha insistito anche la dottoressa Caterina Lise, direttrice del Centro di informazione sessuale, che ha illustrato nei dettagli il progetto, "che si svolgerà -ha detto-entrando nei quartieri". Sono cinque gli incontri che si terranno dal 29 gennaio al 21 maggio e per ciascuno di essi si è scelta una sede diversa, in altrettante zone della città. I temi spaziano dall’adolescenza alla menopausa, passando per tutti i problemi ed anche i semplici dubbi che una donna può avere e di cui potrà parlare con franchezza e fiducia sia nel corso degli incontri che recandosi al Centro. Qui, fra breve, ci sarà anche un’attrezzatura minima per consentire diagnosi ginecologiche ed ostetriche. Sulla fornitura degli strumenti operativi si è impegnato il direttore dell’Azienda dottore Carmelo D’Alessandro. "Non siamo a caccia di "pazienti" -ha detto tra l’altro il direttore- Abbiamo più richieste di quanto ne possiamo soddisfare, anche perchè siamo continuamente chiamati a riparare a danni prodotti altrove." D’Alessandro ha quindi parlato dei molti progetti per Ginecologia ed Ostetricia, "reparto che -ha detto- ha registrato un forte miglioramento dopo l’arrivo del dottor Guerresi". D’Alessandro ha anche preannunciato la prossima creazione di una direzione unica per le due attuali Divisioni di Ginecologia ed Ostetricia, che saranno accorpate. Infine, D’Alessandro ha ringraziato il Comune per il suo impegno anche in campo sanitario, mentre ha fortemente deplorato che sull’iniziativa non si sia registrata la convergenza dei consultori familiari presenti a Cosenza e, quindi, non si sia attivata l’Azienda territoriale sanitaria "che sarebbe stato il soggetto più adatto a promuovere questo tipo di prevenzione che deve coinvolgere più strutture". "Ci sono segnali di politica sanitaria -ha aggiunto l’assessore Mari- che non possiamo sottovalutare. Da due anni attendiamo invano che i responsabili dei Consultori prendano contatti con il nostro Centro d’informazione sessuale. Li aspettiamo adesso al primo incontro a via Popilia - ha concluso conciliante - e saremo lieti non solo di camminare affiancati, ma anche di seguirli nel loro lavoro se vorranno condividere con noi dati, esperienze e quanto potrà essere utile alla cittadinanza". Lo spirito, in conclusione, è quello di unire tutte le forze in campo, organizzarle e produrre una sanità a misura di cittadino. Primo appuntamento, dunque, il 29 gennaio al Centro sociale di via Popilia alle ore 18, dove il progetto, sotto lo slogan "Cosenza domina" decollerà. (28.01.99) FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Pari opportunità: L'assesore Catizione dal Ministro Balbo Si è svolto ieri a Roma un incontro al Ministero per le Pari Opportunità tra il Ministro, Laura Balbo, e le donne presenti nelle istituzioni locali. Il Comune di Cosenza era rappresentato dall’Assessore ai Rapporti con le istituzioni Eva Catizone. Nell’occasione il Ministro ha tracciato il piano d’azione del proprio dicastero nell’immediato futuro, puntando con decisione ad una maggiore presenza femminile nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. L’Assessore Catizone, nel suo intervento, ha affrontato il tema dell’inserimento delle donne nei processi decisionali della pubblica amministrazione. "Il Comune di Cosenza – ha sottolineato l’Assessore Catizone – è all’avanguardia per la presenza in giunta di due assessori donne, della City Manager, del Vice Segretario generale e di numerosissime donne nei quadri dirigenti dell’Amministrazione che quotidianamente partecipano allo sviluppo della città di Cosenza." Ma le Pari opportunità, un tempo intese soltanto come l’esigenza di una definitiva emancipazione del mondo femminile, vanno intese oggi in senso più ampio come recupero di tutti quei soggetti sfavoriti da condizioni personali penalizzanti. Anche in questo senso il Comune sta facendo molto grazie all’opera del Centro di Educazione Sessuale; della Cooperativa delle Donne che anima le diverse ludoteche presenti in città; dello Sportello per l’assistenza alle famiglie dei detenuti e di tante altre piccole ma significative realtà che si muovono nell’area del disagio sociale. L’Assessore Catizone ha esposto anche le nuove iniziative allo studio dell’Amministrazione comunale in questo campo, riproponendo infine l’esigenza che nella riprogrammazione dei fondi strutturali, allo studio su diversi tavoli concertativi, si possa giungere ad una misura che riguardi specificatamente le pari opportunità. (28.01.99)