Comune di Cosenza

Il Comune di Cosenza non può più sostenere il costo del servizio di elisoccorso, che quindi verrà sospeso dal 1° febbraio prossimo. Ma sarebbe auspicabile che fosse ora la Regione ad intervenire, rendendo il servizio definitivo. E’ il sindaco on. Giacomo Mancini, che aveva voluto all’inizio dell’estate l’istituzione dell’elisoccorso e, convinto dai risultati della sua utilità per la popolazione, aveva mantenuto l’impegno anche oltre il previsto, a comunicare oggi la difficile ma inevitabile decisione al neo assessore alla Sanità Giuseppe Torchia. Il sindaco ricorda che in sei mesi di attività, sotto la puntuale gestione del 118, sono state effettuate oltre 100 missioni, di cui oltre il 90% andate a buon fine. Ma, nonostante i contributi arrivati dall’Amministrazione provinciale, da diversi Comuni del circondario, dalle due Aziende sanitarie, dalla Fondazione Carical e dal C.I.S.P., oltre il 70 per cento della spesa di un miliardo e mezzo è ricaduta sul Comune capoluogo. "Purtroppo -scrive Mancini a Torchia- malgrado la grande utilità sociale del servizio, devo con rammarico constatare che, anche per le recenti ulteriori restrizioni introdotte dall’ultima Legge Finanziaria in danno degli enti locali, tali ingenti oneri non possono gravare sul bilancio comunale. Ho pertanto disposto che il servizio sperimentale sia interrotto a partire dal prossimo 1 febbraio". L’on. Mancini, infine, dopo aver sottolineato l’insensibilità dimostrata sul problema dal precedente assessore regionale alla Sanità, auspica che i nuovi assetti politici della Regione e la competenza del nuovo assessore possano operare per riattivare in tempi brevi il servizio, in forma definitiva, ricordando che proprio Torchia aveva programmato l’elisoccorso già nel 1996. "In tal caso -conclude Mancini- se la base operativa resterà a Cosenza, l’Amministrazione comunale sarà disponibile a collaborare con la Regione anche per quanto riguarda gli aspetti finanziari del programma." (29.01.99)