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Spese di capodanno: l'assessore Dionesalvi replica al consigliere di AN

09 dic 1999
Spese di Capodanno troppo care? Risponde l'assessore Franco Dionesalvi: "Quando in Consiglio comunale il consigliere Aloe ha chiesto che invece che musica e iniziative culturali, a Capodanno si organizzasse una tavolata in cui raccogliere tutti i poveri della città, mi è venuta in mente una vecchia storia di Walt Disney. Lì zio Paperone faceva appunto una tavolata con tutti i poveri di Paperopoli: a Natale il vecchio avaro usciva dal personaggio e diventava buono. A noi non interessa diventare buoni a Natale. Vogliamo risolvere i problemi. E costruire i villaggi rom anzicchè distribuire elemosine. Il costo del concerto di Franco Battiato è in linea con quelli dei cantanti di successo che si esibiranno nelle altre città e che An ha letto su "Panorama", confondendo i cachet degli artisti con i costi complessivi delle iniziative di fine anno. Cosenza è una normale città europea e questo dispiace alla Destra che preferisce qualsiasi passato, anche il peggiore, al futuro che vede sempre rischioso e infausto. E come ogni città europea, Cosenza ha poveri e ospedali, strade da migliorare e alloggi da restaurare, ma ha anche capacità di creazione, voglia di vivere, ingegno, fiducia, volontà di festa. Per noi il passaggio al 2000 non è orgia consumistica, ma occasione di incontro, riflessione, recupero di una identità antica; e, insieme, gioia, voglia di essere insieme. Questa Destra, mi rendo conto, ha poco da festeggiare: col 2000 non c'entra nulla." (09.12.1999) a name=cc0612FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Approvate tre mozioni in consiglio comunale/b FONT FACE="Times,Times New Roman"E' finita in tarda notte la seduta del Consiglio Comunale che proseguiva la trattazione degli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 26 novembre. Al termine, pur senza esaurire l'elenco dei punti all'odg, il Consiglio comunale ha approvato tre mozioni. Nella prima, riguardante lo stato della disoccupazione in Calabria, si auspica che il legislatore, attraverso il metodo della concertazione, appronti nuovi strumenti normativi e trasferisca maggiori risorse finanziarie agli Enti locali, e principalmente ai Comuni, affinché possano intervenire sempre più incisivamente per sconfiggere la piaga della disoccupazione. Il Consiglio invita l'Amministrazione a proseguire negli sforzi fin qui compiuti, individuando anche nuove aree operative che, migliorando complessivamente i servizi offerti ai cittadini, creino crescenti occasioni di lavoro. Nella seconda mozione, sulla inadeguatezza dell'Ente Fiera e la realizzazione di un quartiere fieristico, il Consiglio ha raccomandato all'Amministrazione di dar corso a tutte le iniziative necessarie per la realizzazione del quartiere fieristico con strutture più confacenti alle esigenze dell'Ente Fiera. Nella terza ed ultima mozione presentata all'esame del Consiglio comunale, riguardante lo stato degli istituti di credito sul territorio e la posizione della Banca di Credito Cooperativo di Cosenza, il Consiglio avverte del pericolo che corre l'intero tessuto economico locale, condanna le ingerenze nelle complesse vicende finanziarie di quanti intenderebbero strumentalizzare i processi riorganizzativi in atto, e auspica che il superamento della crisi consenta il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, invitando la Federazione calabrese delle Banche di Credito Cooperativo ad insistere nella ricerca di soluzioni che conservino comunque il forte radicamento locale dell'istituto. Il Dibattito: In apertura dei lavori, il Consigliere De Rose ha preso la parola per commemorare l'ex Presidente della Camera dei Deputati on. Nilde Iotti, alta figura istituzionale del nostro Paese, alla cui memoria ha proposto che venga intitolata una strada cittadina. Il Presidente Perugini ha poi dato inizio ai lavori del Consiglio, riprendendo la trattazione dei punti all'ordine del giorno non trattati nel corso della seduta dello scorso 26 novembre. La discussione si è aperta sul punto n.6, "disoccupazione nel mezzogiorno". Ha preso la parola il Consigliere Damiano Covelli (Ds) che, dopo aver ricordato la figura di Nilde Iotti, ha fornito i dati Istat sulla disoccupazione in Italia ed in Calabria in particolare "dove - ha detto - il Governo dovrebbe destinare più risorse. Covelli ha espresso fiducia sul Piano del Lavoro appena varato dalla Regione Calabria, giudicando positiva l'esperienza comunale delle cooperative sociali. Soluzioni create dalla lungimiranza del Sindaco Mancini che fanno di Cosenza ""n cantiere aperto, una esperienza da sostenere e imitare". Il Consigliere Cosimo De Tommaso (Patto Segni), ha espresso soddisfazione per il confronto su temi di grandissima rilevanza sociale, dando poi lettura dei dati sull'occupazione e sullo stato delle imprese sul territorio cosentino. Per De Tommaso è soprattutto "il fenomeno dell'usura la piaga da combattere, che porta rovinose conseguenze come il lavoro nero. Solo il ricorso sistematico alla legalità potrà combattere questa pratica. Cosenza potrà essere da esempio per l'intera Provincia - ha detto De Tommaso - avviando opere importantissime come il cablaggio urbano ma - ha concluso - bisogna fare attenzione alla enorme differenza, a danno dei lavoratori, che risulta tra i lavori appaltati dal Comune e gli operai che risultano assunti dalle imprese appaltatrici di gran lunga al di sotto della media nazionale". Antonio Ruffolo (Laburisti Europei) nell'illustrare la posizione de proprio gruppo sul tema del lavoro, ha proposto "l'utilizzo di incentivi che aiutino soprattutto le nuove generazioni alla ricerca del primo impiego, ma anche una diversa politica del credito da parte degli istituti bancari. Il Comune potrebbe - ha concluso - avviare un monitoraggio sulla città, magari in collaborazione con gli altri enti preposti, che dia finalmente una esatta fotografia della disoccupazione cittadina". Francesco De Rose (Rifondazione Comunista) ha ricordato giovani operai morti sul lavoro o vittime di gravi infortuni. "Le imprese non sono disposte a pagare per la sicurezza dei lavoratori - ha commentato - e la nostra gioventù è ormai alla disperazione. Il Governo, al di là delle formule, sta facendo poco e le famiglie italiane sono sempre più in crisi. La vicenda della Bocoge sembra avviata a risoluzione, ma aspettiamo prima di cantare vittoria. La consapevolezza degli esclusi, in ogni caso, sta diventando sempre più grande come testimoniano le difficoltà del Presidente americano Clinton a Seattle". De Rose ha concluso il suo intervento esprimendo apprezzamento per l'iniziativa dell'Amministrazqione di intitolare una strada alla memoria di Angelina Mauro, contadina rimasta uccisa durante l'occupazione delle terre nell'immediato dopoguerra. Saverio Greco (Socialisti Italiani) nel suo intervento ha proposto un emendamento al documento presentato sull'argomento, che impegni il Consiglio comunale "alla redazione di un accurato piano commerciale per la città. Uno strumento di programmazione economica locale - ha detto - che sarebbe in grado di suggerire al mondo commerciale cittadino strategie per il lungo periodo, conferendo maggior forza ai programmi del Comune su questo campo come ad esempio il progetto per la creazione del Centro di Vaglio Lise". Sergio Bartoletti (Forza Italia) ha considerato l'argomento importantissimo, come scaturisce da dati allarmanti per quanto riguarda la situazione locale. "I lavori pubblici, purtroppo, non hanno dato i risultati sperati - ha commentato - per cambiare ci vuole l'impegno degli amministratori per sollecitare chi, tra banche, sindacati, Governo centrale, deve dare risposte serie che servano a cambiare la situazione dei cittadini". Carmelo Guido (Ds) ha introdotto il discorso sui fondi comunitari per le aree obiettivo 1, tra cui la Calabria. "Bisogna essere consapevoli - ha ricordato - che i fondi potranno essere disponibili solo seguendo le strade previste dagli organismi comunitari. Il Comune in questo campo si è mosso per tempo, istituendo lo Sportello Unico che, però, deve riempirsi di contenuti altrimenti rischia di essere solo un'etichetta". Guido ha poi espresso il proprio disaccordo con l'iniziativa di Mons. Agostino verso gli operai della Bocoge. "Ritengo - ha commentato - che si debba parlare di politica nelle sedi e nei modi opportuni. Sulla questione socialista - ha concluso Guido - credo che serva un grande sforzo di unità per evitare che la Calabria venga gestita dalla destra per i prossimi cinque anni". Antonio Gerace (CCD-CDU) ha criticato le varie misure adottate dal Governo sul piano della lotta alla disoccupazione. "Pacchetto Treu, lavoro interinale, borse di lavoro propongono percorsi disponibili solo per qualcuno - ha detto - se non addirittura grandi illusioni. La gestione informatica del lavoro è un'ottima idea, ma si trasforma in utopia con l'attuale organizzazione degli Uffici del lavoro. I Prestiti d'onore, invece, funzionerebbero, ma 50 milioni per avviare un'attività, al giorno d'oggi sono ridicoli. Le proposte - ha concluso Gerace - sono quelle di applicare il lavoro interinale, ampliare il lavoro part time contemperando anche le esigenze della famiglia; la parola d'ordine deve essere diversificazione". Salvatore Dionesalvi (PPI) Ha messo in rilievo il ruolo importantissimo della Chiesa sul piano del lavoro, a partire dalle numerose encicliche del Papa su questo argomento, che hanno l'obiettivo di svegliare le coscienze a volte sopite. Il Magistero della Diocesi, pur nella diversità dei suoi pastori - ha detto Dionesalvi - deve illuminare anche su questi temi. Ha fatto bene Mons. Agostino a parlare ai lavoratori della Bocoge, così come fece parlando della cappa che avvolge questa città e nella sua iniziativa di dar vita alla fondazione antiusura. Non mi riconosco nella dichiarazione del sindaco - ha detto Dionesalvi - e prendo le distanze da quello che giudico un incidente di percorso. Nessuno può stabilire, infatti quali debbano essere le azioni che può compiere un Vescovo". Pietro Petrozza (Cosenza Domani) ha messo in evidenza il ruolo negativo che giocano le banche "le quali, tra l'altro, sono chiamate spesso a gestire i finanziamenti statali per il sostegno alle imprese di cui fanno uso per orientare negativamente il mercato anziché mettersi al servizio di esso. Il Sindaco può rendersi promotore - ha suggerito Petrozza - di un incontro sul tema dell'occupazione e dell'accesso al credito al quale invitare i parlamentari nazionali e regionali, i Sindaci e le autorità interessate per far finalmente decollare l'economia del mezzogiorno". Giuseppe Aloe (AN) non crede alle percentuali sulla disoccupazione calabrese. "Tra i disoccupati sono tanti - ha spiegato - quelli che lavorano, seppure in nero. In una economia mondiale sempre più globalizzata l'Europa di Prodi e dei Paesi socialisti non ha ancora una posizione, non sappiamo cosa fare. In Italia non si parla più del problema meridionale, mentre invece dovremmo farlo ma in termini diversi da quelli fin qui seguiti. Lo sviluppo possibile è quello governato dagli enti locali, nel sud, con incentivi alla crescita economica. In questo campo Cosenza si è mossa - ha riconosciuto Aloe - ha creato un substrato di cooperative sociali di tipo B che stanno rispondendo alle esigenze dei ceti poveri e svantaggiati. Ma - ha concluso - dopo aver dato una mano a queste persone, bisogna ricordarsi anche di chi non ha commesso reati, delle persone oneste che pure hanno mille difficoltà per inserirsi nel mondo del lavoro". Al termine del dibattito è intervenuto l'Assessore Vincenzo Arango, che ha svolto una propria relazione sull'argomento richiamando la recente presenza a Cosenza del prof. Andrea Monorchio, Ragioniere Generale dello Stato a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria. "La differenza tra gli appalti e la situazione contributiva dei singoli lavoratori viene controllata dall'Ente periodicamente - ha detto Arango replicando alle osservazioni del Consigliere De Tommaso - ogni volta, cioè, che per stati di avanzamento si procede al pagamento del rateo previsto dai contratti. Il problema è, purtroppo, da riferire ad altre cause di diversa natura. Il Mezzogiorno e la Calabria, in ogni caso, fanno parte del sistema Paese nel contesto europeo dove, negli ultimi anni la disoccupazione è aumentata vertiginosamente. I suggerimenti degli economisti per una ripresa economica e sociale del mezzogiorno ci fanno notare che il Comune è in anticipo sui tempi sia nel precostituire le condizioni del futuro sviluppo, con un imponente piano di opere pubbliche, sia nel risanare le finanze locali. Gli interventi comunali - ha concluso Arango - non hanno provocato, infatti, nessun sussulto alle casse comunali perché si sono svolte con regolare copertura finanziaria. Francesco Perri (Forza Italia) auspicando interventi dei governi nazionali e regionali ha proposto un emendamento al documento principale che, giudicato dal Presidente Perugini non in contrasto con il precedente, è stato inserito in un unico documento approvato dal Consiglio. Si è passati così alla trattazione del settimo punto all'ordine del giorno, presentato dai consiglieri Gualtieri e Mazzuca: "Inadeguatezza struttura Fiera di Cosenza e realizzazione quartiere fieristico". L'Ordine del giorno è stato illustrato dal Consigliere Ferdinando Gualtieri (Cosenza Domani) che ha ricordato i trascorsi storici della città di Cosenza nell'ambito del commercio e delle fiere in particolare. "Cosenza è pronta per il futuro - ha detto Gualtieri - e non può prescindere da un quartiere fieristico degno di questo nome con centro congressi, dove svolgere relazioni, contrattazioni, concerti. Un posto dove gente diversa si incontra per unire interessi e culture diverse. Cosenza oggi ha la fiducia degli operatori - ha detto Gualtieri elencando le tante iniziative dell'Ente Fiera di Cosenza - ma dispone solo di quattro teli di plastica retti da pali di ferro. La sistemazione attuale è lontana anni luce dagli standard richiesti dal recente disegno di legge in materia che è in avanzato stato di approvazione al Senato della repubblica. Oggi c'è un disegno di legge regionale sul quartiere fieristico e sul rinnovamento dell'Ente Fiera di Cosenza. La città - ha concluso Gualtieri - ha quindi una grossa opportunità di avere una fiera di altissimo livello, non sprechiamola". E' poi intervenuto Mario Mazzuca (AN), tra l'altro attuale Presidente dell'Ente Fiera di Cosenza, il quale ha ripercorso la storia del Consorzio. Una realtà estremamente significativa per giro d'affari ed espositori partecipanti. Solo nella ultima Fiera Campionaria, infatti, sono stati 200 gli espositori e 50.000 i visitatori. Ma ad una crescita troppo rapida dell'Ente Fiera fa da contraltare l'inadeguatezza delle cupole geodetiche di Viale Magna Grecia. "Troppo calde d'estate e troppo fredde d'inverno - ha detto Mazzuca,- nonostante lo sforzo dell'Ente Fiera che vi ha investito centinaia di milioni. Le cupole oramai sono strutture obsolete. Di fronte alle necessità dell'Ente Fiera - ha sottolineato Mazzuca - è stata sempre registrata la disponibilità degli enti interessati. Il comune ha attribuito l'area per la costruzione del nuovo complesso e la Regione, grazie all'azione dell'Ass. Adamo, ha approvato il progetto che prevede una costruzione su tre livelli, con parcheggi interrati, spazi espositivi, sala congressi, ristorante e ingresso monumentale per una spesa complessiva di oltre 8 miliardi. Nella graduatoria provvisoria delle opere ammesse a contributo comunitario, al primo posto, figura l'Ente Fiera di Cosenza. E' un passo importante - ha concluso Mazzuca - che deve spingerci ora alla ricerca del restante 55% che porti alla cantierizzazione del progetto. Il Consigliere Saverio Greco (Socialisti Italiani), da parte sua, ha sollevato il problema spazio. "L'attuale sito, in Viale Magna Grecia, non è adatto - ha detto - ad ospitare un quartiere fieristico. Già oggi, infatti, con l'affluenza di pubblico attuale si registrano problemi infiniti alla circolazione stradale. Si potrebbe, invece, attendere la dismissione del sito della Centrale del latte su Via degli Stadi, di poco spostato quindi rispetto alla collocazione attuale, dove invece sarebbe possibile usufruire di tutti gli spazi necessari". Francesco Perri (Forza Italia) ha considerato il contributo della Regione Calabria all'Ente Fiera di Cosenza "una vera e propria elemosina rispetto all'attività svolta e ai contributi elargiti, invece, ad altri organismi regionali simili. Bisogna far partecipare anche le banche locali - ha poi aggiunto - perché investire su un simile progetto, per loro, significherebbe ampliare i loro affari rendendo più forti, stabili e affidabili le imprese locali. Lo spostamento, invece, potrebbe ritardare la realizzazione del progetto". Carmelo Guido (Ds) ha confermato che il finanziamento europeo "raggiunto con la intercessione della Regione è finalizzato al progetto presentato e non può essere modificato in corso d'opera, pena il rinnovo dell'intero iter procedurale". L'emendamento proposto dal Consigliere Greco è stato respinto e la mozione approvata nella sua versione originale. Si è passati, poi alla presentazione del punto all'odg numero 8.: "stato degli istituti di credito operanti sul territorio - posizione della Banca di Credito Cooperativo di Cosenza". Ha preso la parola il Consigliere Ferdinando Gualtieri (Cosenza Domani) per illustrare l'ordine del giorno. Sull'argomento è intervenuto il Consigliere Mario Mazzuca (Alleanza Nazionale) con una lunga relazione nella quale ha fatto en excursus degli avvenimenti che hanno determinato la situazione attuale alla Banca di Credito Cooperativo di Cosenza. Saverio Greco (Socialisti Italiani) ha proposto, con un emendamento, delle aggiunte alla mozione Gualtieri senza modificarne sostanzialmente il contenuto - secondo il giudizio della Presidenza - ma ampliandola. Giuseppe Aloe (AN), invece, da parte sua ha proposto un terzo emendamento. "Considerato che la Banca di Credito Cooperativo deve rimanere in ambito provinciale - ha detto - si propone di accogliere la soluzione proposta dai Presidenti delle Banche di Credito Cooperativo calabresi che prospettavano una fusione tra le banche di Cosenza e di Dipignano". Dopo una serie di interventi dei Consiglieri Bartoletti, Aloe e Perri sulla opportunità o meno di sospendere la seduta, il Presidente Perugini ha illustrato la possibilità di considerare le mozioni Gualtieri e Greco come un unicum legato alla opportunità di mantenere il movimento federativo con l'elemento della territorialità. Il Consigliere Gualtieri, dunque, ha ritirato la propria mozione. Si è giunti così alla votazione della mozione Gualtieri-Greco e, in alternativa della mozione Aloe. Approvata la prima, a maggioranza. Prima di illustrare il punto 9 all'odg, "richiesta di finanziamento per la progettazione e l'ammodernamento del tratto autostradale compreso tra gli svincoli Cosenza Nord e Rogliano", il Consigliere Covelli ha chiesto un rinvio dei lavori "per dar modo a tutti i consiglieri di intervenire su un argomento di così grande importanza". La richiesta, dopo l'intervento contrario del Consigliere Aloe e quello favorevole del Consigliere Greco, è stata approvata dalla maggioranza dei consiglieri. Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio e, in quella occasione, saranno trattati gli ultimi due punti rimasti all'ordine del giorno della seduta del 26 novembre 1999 (07.12.1999) FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Comune solarizzato: finalmente una schiarita Finalmente una schiarita nel progetto Comune solarizzato, rimasto bloccato per due anni al Ministero dell'Ambiente per mancanza di fondi. Una delegazione del coordinamento dei Comuni solarizzati d'Italia, della quale facevano parte anche il vicesindaco di Torano Castello Sabatino Cariati ed il consigliere nazionale nonchè assessore Ortensio Longo, si è incontrata con il Ministro. Coordinamento e Ministro hanno trovato una soluzione per i fondi mancanti assegnando i progetti alle Regioni. C'è stato tuttavia l'impegno di far partire già entro il 2 gennaio 2000 i corsi per 400 lavoratori LPU. Moderata soddisfazione è stata espressa da Cariati e Longo che hanno sottolineato la volontà di vigilare sulla Regione che nei prossimi giorni dovrà presentare il progetto alla Conferenza Stato-Regioni. FONT FACE="Times,Times New Roman"(07.12.1999) FONT FACE="Times,Times New Roman" SIZE=4Atti vandalici Il vandalismo, piaga della nostra come di molte altre città, spesso colpisce fin nell'interno del palazzo municipale. E' di qualche giorno fa un increscioso episodio di intolleranza e di violenza posto in essere da un cittadino che ha testimoniato il proprio disappunto per non aver trovato immediata soddisfazione alla richiesta dell'ennesimo contributo economico, rompendo una vetrata oltre che insultando gli addetti all'Uffucio Relazioni con il pubblico. Il cittadino sarà denunciato all'autorità giudiziaria. Purtroppo, però, episodi simili si verificano troppo spesso. L'Amministrazione comunale, nel ribadire che nessuna intemperanza potrà essere tollerata, ricorda che è stato già fissato al 20 dicembre il termine massimo di erogazione dei contributi economici a quanti ne hanno diritto. Accelerare i tempi non è purtroppo possibile e certamente a nulla servono attivi di teppismo o, comunque, di intemperanza. FONT FACE="Times,Times New Roman"(07.12.1999) a name=edera