Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa » Archivio Comunicati Stampa 1998

Conferita la cittadinanza onoraria a Mons. Trabalzini

25 mag 2009
Il Consiglio comunale di Cosenza ha conferito la cittadinanza onoraria a Monsignor Dino Trabalzini, che ha lasciato la città la scorsa settimana dopo aver retto per 18 anni l’ Arcidiocesi Cosenza - Bisignano. Il Consiglio ha accolto all’unanimità, sottolineandola con un appplauso, la proposta del sindaco on. Giacomo Mancini, che ha personalmente illustrato l’iniziativa. Mancini ha ricordato di aver testimoniato apprezzamento per l’opera di Dino Trabalzini fin dalla prima elezione del 1993, riconoscendone i positivi riflessi all’interno della città. "Le cittadinanze onorarie -ha detto il sindaco- non vanno date per opportunismo, ma per profondo convincimento e per rispondere ad un sentimento di riconoscenza. Se Cosenza ha una politica della solidarietà non conflittuale tra partiti, curia, cittadini, una parte del merito va a Monsignor Trabalzini." Il primo cittadino ha ricordato lo storico incontro in Consiglio del 7 aprile 1997 in occasione dei 50 anni di ordinazione sacerdotale dell’Arcivescovo e le molte occasioni di collaborazione fattiva tra Chiesa e Amministrazione comunale. Mancini ha quindi invitato il Consiglio comunale a superare il pluralismo politico offrendo testimonianza corale della stima e del rispetto verso un uomo che ha dato moltissimo alla città. Il sindaco ha concluso rinnovando il benvenuto al nuovo Arcivescovo Monsignor Agostino e rendendo noto di aver chiesto all’alto prelato di avere un primo incontro ufficiale non soltanto con il sindaco, ma con la Giunta e l’intero Consiglio comunale. L’invito del sindaco è stato pienamente accolto da tutti i gruppi. Giuseppe Carratelli, per Forza Italia, ha plaudito all’iniziativa ricordando di Trabalzini la eccezionale disponibilità verso chiunque "senza distinzioni di credo religioso, politico o culturale". Carratelli ha anche ricordato la fattività dimostrata da Trabalzini che ha lasciato opere come il Seminario Brutium, il Centro Il Delfino, il Palacultura. Francesco De Rose (R.C.) si è rifatto al noto motto cui Trabalzini ha ispirato la sua azione, "conoscersi per camminare insieme", per affermare che esso ha fatto breccia nella società cosentina ottenendo riscontri positivi e facendo della Diocesi un punto di riferimento per molte categorie di cittadini. Elio Bozzo (Rinnovamento) ha detto che l’azione di Trabalzini ha lasciato "segni incancellabili" e ne ha sottolineato l’impegno anche verso le frazioni. Salvatore Dionesalvi (PPI) ha espresso "gioia e commozione per il gesto eccellente dell’Amministrazione comunale", evidenziando la "capacità di ascolto e di dialogo" dell’Arcivescovo. Per Antonio Gerace (CCD)la proposta è da accogliere con entusiamso non solo per dire un doverso grazie a Trabalzini, ma anche quale riconoscimento all’azione della Chiesa da parte di settori che finora avevano tenuto a prenderne le distanze. Ennio Morrone (Cdr) ha ricordato la non comune capacità di attenzione dell’uomo Trabalzini ai problemi della città e l’atteggiamento sempre aperto verso qualunque problema, senza pregiudiziali, come nel caso della campagna promossa dall’Amministrazione per la prevenzione dell’Aids. Giuseppe Aloe (An) ha detto che la proposta "assume il significato di un riconoscimento a tutto il clero e a tutti i laici per l’azione storicamente svolta al servizio di chi soffre. Trabalzini è il simbolo di questo impegno al di là di ogni ideologia". Ha concluso invitando l’Amministrazione a non contraddire tale gesto apprezzabile mantenendo all’ordine del giorno del Consiglio argomenti, come la liberazizzazione della droga, "destabilizzanti per la famiglia" e certo non condivisi da Trabalzini. Aloe è stato subito contraddetto da Enzo Ciacco( DS) il quale ha invece ricordato l’atteggiamento aperrto di Trabalzini anche verso questo problema. Ciacco pur proclamando la propria laicità e la propria fede esclusivamente nel socialismo, ha avuto parole di grande apprezzamento per la Chiesa, "per la nobiltà di certe iniziative, il carattere ecumenico, l’assenza di fanatismo". "Trabalzini -ha concluso- è stato un nobile rappresentante di questa azione e di questi sentimenti". Antonio Ruffolo (Laburisti) ha espresso l’entusiamo del proprio gruppo per la proposta ed ha elogiato l’azione di Trabalzini "che lascia una traccia indimenticabile nell’opera pastorale". Cosimo De Tommaso ((Udr) ha parlato di "opera silenziosa e fattiva delle Chiese della diocesi" e della cattolicità della città che viene oggi testimoniata dal conferimento dell’alto tributo a Monsignor Trabalzini per la sua azione pastorale, espressa anche attraverso "un profondo rispetto dei ruoli e delle attività delle altre istituzioni". Egidio Pastore (Verdi) ha ricordato come Monsignor Trabalzini abbia saputo instaurare ottimi rapporti con tutti i sindaci della Diocesi, le molte opere che ad essa lascia, l’attenzione al mondo laico e alla cultura del confronto. Infine, ha parlato il Presidente Enzo Paolini, il quale ha ribadito che il conferimento della cittadinza onoraria "è evento straordinario che merita considerazioni appropriate". Paolini ha ricordato il degrado, a tutti i livelli, della Cosenza degli anni ‘80, durante i quali l’unico ruolo positivo venne svolto proprio dalla Chiesa. "L’inversione di tendenza che oggi Cosenza conosce ha fra le sue cause la forza morale della Chiesa. L’Amministrazione comunale non poteva non riconoscerlo. La solidarietà verso gli emarginati, l’accoglienza verso gli extracomunitari, e verso le altre fedi religiose sono stati alcuni degli elementi di incontro tra Amministrazione e Chiesa, favorendo i buoni rapporti." "Con Trabalzini - ha riconosciuto Paolini- abbiamo costruito dei ponti con i quali siamo arrivati anche dove da soli non saremmo potuti arrivare". "Nessuno ha la verità in tasca -ha poi proseguito- dobbiamo confrontarci perchè il problema della droga è serio e la pur meritoria azione delle forze dell’ordine da sola non basta. Dobbiamo fare tutti di più". Paolini ha concluso augurando che Monsignor Agostino possa proseguire il cammino del suo predecessore. Infine, si è svolta la votazione attraverso un applauso cui si sono uniti tutti i consiglieri comunali. Nella stessa mattinata il sindaco Mancini ha inviato al nuovo indirizzo di Trabalzini, alla Fraterna Domus di Sacrofano, un telegramma per informarlo del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale e della stima espressa da tutti i consiglieri intervenuti. Il Consiglio ha anche approvato la pratica relativa ai chiarimenti al Coreco sul conto consuntivo 1997. In apertura di seduta il Presidente Paolini aveva espresso a nome dell’intero Consiglio il più fervido augurio di pronta guarigione al consigliere Enzo Russo che sta superando un periodo di malattia. (7.9.98)