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Censimento 2011: assistenza anche informatica negli uffici comunali di via Cirene 2

03 ott 2011

 

 

Siamo ormai alla vigilia della data ufficiale del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011.

Sono circa 25 milioni le famiglie che entro il prossimo 22 ottobre riceveranno a casa da Poste Italiane  i plichi con i questionari, ma la situazione che gli italiani dovranno "fotografare" rispondendo alle varie domande è quella che si presenterà alla mezzanotte tra l'8 ed il 9 ottobre, data di riferimento esclusiva, anche se si ha tempo fino al 31 gennaio 2012 per la compilazione.

Il lavoro censuario è complesso ed anche a Cosenza è iniziato con largo anticipo, prima con la formazione da parte dell'Istat degli addetti comunali, i quali a loro volta hanno istruito i 60 rilevatori ed i 6 coordinatori recentemente selezionati con un bando pubblico che ha visto arrivare ben 636 domande di partecipazione.

Il corso si è svolto dal 28 al 30 settembre impegnando in un ruolo non usuale, ma accolto di buon grado, la Dirigente Antonella Molezzi e i suoi collaboratori dell'Ufficio Statistica.  Domani questa fase si concluderà con la partecipazione ad una videoconferenza dell'Ufficio Provinciale di censimento con l'Istat regionale, al Cinema Morelli.

L'Ufficio comunale di censimento, quartier generale delle operazioni cosentine, è stato organizzato nei locali di via Cirene 2, attigui all'Ufficio elettorale.

L'Ufficio fungerà da centro di raccolta dei questionari che -ricordiamo- si possono consegnare a partire da lunedì 10 ottobre anche in un ufficio postale.

Ma quest'anno vi è in più l'opportunità, peraltro caldeggiata dall'Istituto di Statistica, di servirsi dell'inoltro online. Chi possiede un computer ed un minimo di dimestichezza potrà farlo direttamente da casa collegandosi con il sito dell'Istat: http://censimentopopolazione.istat.it

Chi invece ha qualche difficoltà, potrà contare sull'Ufficio di via Cirene, dove funzioneranno delle postazioni informatiche e sarà data tutta l'assistenza del caso agli utenti che vi si rivolgeranno.

La Dirigente dott.ssa Molezzi ricorda, inoltre, che i rilevatori, muniti di tesserino di riconoscimento, dal 10 ottobre prossimo potranno bussare alle case per portare personalmente i plichi a chi risulterà non essere stato raggiunto dal primo inoltro via posta.

"Il Censimento - si legge sul sito internet dell'Istat- serve a contare la popolazione e a raccogliere informazioni che costituiscono il punto di partenza per individuare adeguate politiche e azioni di sviluppo, mettendo a confronto le diverse realtà territoriali del Paese. Rispondere è un dovere, lo dice la legge, ma soprattutto è fondamentale per mettere in luce le caratteristiche del nostro paese."

Da non sottovalutare le sanzioni per chi non rispetta l'obbligo di risposta (sancito dagli artt. 7 e 11 del dlgs n.322/89): si va da un minimo di 206 euro ad un massimo di 2.065 euro.

Le informazioni fornite sono tutelate dalle disposizioni in materia di segreto statistico e sottoposte alla legge sulla protezione dei dati.