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Linee programmatiche: gli altri interventi in Consiglio e la replica del Sindaco

16 nov 2011
Giovanni Perri (Giovine Cosenza): "Il passaggio più importante contenuto nelle linee programmatiche è quello che riguarda il nuovo Ospedale. Manca, però, qualsiasi riferimento al documento prodotto dal Consiglio comunale il 12 settembre scorso, così come manca anche uno sguardo più reale a quella che è la situazione economica dell'Ospedale.

C'è poca attenzione ai bisogni della gente malata che si reca in Ospedale e che molto spesso non è provvista di automobile, ma utilizza un mezzo pubblico.

In queste linee programmatiche c'era anche qualcosa di troppo: una espressione del Sindaco con la quale si sottolineava "l'ospedale o si fa lì o non si fa per niente". Per me è stato un dispiacere leggere questa espressione.

Questo autoritarismo, per quanto morbido, non sta bene in quest'aula. Diventa a questo punto superfluo il concorso di idee, diventa inutile.

Suggerisco di individuare i modelli di riferimento e di vedere dovunque cosa significa avere un Policlinico Universitario."

 

Giovanni Cipparrone (SEL con Vendola) : "Sulla questione della esposizione debitoria verso Sorical che avrebbe ridotto la portata di oltre il 60%, va precisato che, se così è, dobbiamo preoccuparci di investire protezione civile e vigili del fuoco.

Dite di essere in ristrettezze economiche e a San Vito fate riparazioni, mentre a via Popilia è tutto bloccato e nessuna riparazione viene più fatta. Vorrei che la manutenzione riprendesse anche su via Popilia.

"Ecologia Oggi" non può pagare gli stipendi ai lavoratori. E' importante, invece, che i lavoratori vengano pagati puntualmente. Sarebbero 8 le mensilità non corrisposte dal Comune.

Preoccupa la situazione del campo rom di Vaglio Lise.

Se dovesse venire un'esondazione del fiume, come fate a dormire sonni tranquilli? Genova ha insegnato, possono morire bambini e anziani. Spostiamo il campo rom di Vaglio Lise a Donnici. Facciamo un referendum sul campo rom, individuando 4 zone della città. Da stasera spostiamo i fratelli rumeni!

Esprimo preoccupazione per la scuola, soprattutto per quelle famiglie indigenti che non hanno avuto i buoni libro o non hanno ancora ricevuto il rimborso.

Già si annunciano un Natale scintillante e un Capodanno altrettanto scintillante, ma intanto i problemi persistono.

Se c'è crisi, non possiamo sperperare i denari che potrebbero essere spesi, ad esempio per i buoni libro."

 

Andrea Falbo (Udc) : "Vorrei aprire questo mio intervento dalla situazione che sta vivendo il Paese, dal senso di responsabilità richiesto dal Capo dello Stato a chiunque rappresenti le istituzioni pubbliche. C'è preoccupazione ed angoscia in chi non intravede un futuro roseo e vede l'Italia ripiegata su sé stessa.

Occorre un nuovo modo di fare politica mettendo in campo nuovi strumenti di partecipazione e rafforzando il ruolo che ognuno di noi riveste.

Abbiamo piena fiducia nel Sindaco e nella sua giunta. Ci convince l'idea di una città ambiziosa e stimolante da creare. Sulle politiche educative e sulla questione dei buoni libro appena sollevata, non dimentichiamo che i tagli lineari di Tremonti hanno ridotto sensibilmente le risorse.

Il Comune ha comunque garantito i buoni libro alle scuole elementari. Possiamo prevedere per l'anno prossimo la stessa somma e mettiamo dei paletti, stabilendo che l'erogazione avvenga soprattutto alle famiglie più indigenti.

Circa le politiche abitative è stato redatto il Piano casa in tempi brevi e sarà presto portato all'attenzione della commissione lavori pubblici.

Quello del Capodanno, poi, è un tema che ogni anno ricorre proprio in  novembre, non appena comincia ad avvicinarsi la fine dell'anno. Quest'anno pare che si voglia finanziarie con sponsorizzazioni. Agli artisti locali sarà dato lo spazio che meritano.

Sulle Politiche ambientali sarebbe opportuna una redistribuzione delle cooperative per garantire l'efficienza dei servizi.

Un plauso particolare va rivolto all'Amministrazione comunale per l'avvio della raccolta differenziata porta a porta che verrà estesa a tutta la città.

Sul fronte dei trasporti e della mobilità sostenibile importanza strategica dovranno assumere la circolare veloce, lo spostamento dell'autostazione e la metropolitana leggera." Tra le richieste avanzate da Falbo, l'inserimento degli orari alle fermate dell'autobus, la necessità di investire nelle piste ciclabili e di ripristinare il progetto di Bike sharing, presentato già dalla passata Amministrazione.

"Perché - si è chiesto Falbo - non figura nella graduatoria del Ministero?"

 

Cataldo Savastano ( Autonomia e Diritti): "Mi faccio portavoce di un'istanza, quella relativa alla possibilità di ripristinare la diretta televisiva dei lavori del Consiglio. I cittadini vi assistevano attraverso una rete locale che trasmetteva in diretta. Il Comune ha inteso, assicurando la sola trasmissione sul web, innovare, ma ha, in effetti, prodotto una regressione. Non tutti i cittadini, infatti, sono avvezzi all'utilizzo dei sistemi informatici.

Mi ha colpito il grande entusiasmo della giunta, soprattutto quello dei giovani assessori che siedono tra i banchi, accanto al Sindaco.

Qualche perplessità mi sento di esprimere sull'emergenza abitativa.

Ho avuto occasione di interloquire con l'assessore Gentile. Ho ascoltato bei progetti, ma devo esprimere qualche perplessità. Non me ne vorrà la Gentile.

Già in tempi più floridi è stato difficile attivare delle procedure. Sarò felice se riuscirà ad avere quei fondi, ma permettetemi di dubitare. Si tratta di circa 170 famiglie. A questo bisogna aggiungere le tante necessità di persone indigenti che vivono in condizioni disastrose, senza abitazione e senza lavoro, famiglie che comunque vanno sostenute.

Anche rispetto alle grandi opere, c'è condivisione.

Il sociale: avevamo avviato qualche piccola cosa negli anni precedenti.

Abbiamo fatto il possibile, ma con poche risorse.

Uno degli aiuti che si potrebbe dare è quello derivante dalle dismissioni dei fitti passivi. Mi risulta che ci siano degli immobili affidati a terzi di cui noi paghiamo il fitto.

Sull'area urbana sono stato particolarmente lieto dopo aver ascoltato il Sindaco che intende recuperare la centralità della città di Cosenza nell'area urbana. La sua dichiarazione mi ha entusiasmato.

Sono, però, preoccupato per tutto ciò che sta avvenendo e avverrà nel Paese e per i provvedimenti che il governo assumerà.

 

Michelangelo Spataro (Scopelliti Presidente): "Le linee programmatiche meritano attenzione perché costituiscono la volontà di condividere un percorso di opere e altre manifestazioni che vanno nell'interesse della comunità amministrata.

Sulla riorganizzazione del personale faccio rilevare che in questi giorni si sta riorganizzando la fascia D. Un consiglio lo voglio dare,i dipendenti che appartengono a questa fascia sono 220 dipendenti, ma pochi di loro saranno nominati.

Si rischia di avere 35 contenti e 180 scontenti. Tutto questo potrebbe avere un effetto catastrofico.

Ospedale civile: condivido tutte le situazioni in essere, sposo in pieno il concorso di idee, siamo un Ospedale di primo livello e si prevede che arrivi a contenere tutte le specialistiche. Nell'atto aziendale inviato alla Regione, però, non c'è ancora cardiochirurgia.

Dobbiamo mettere fine a questa farsa che non può essere digerita dai nostri cittadini e da quelli dell'intera provincia."

Una sollecitazione alla Regione è stata indirizzata alla Regione da Spataro per i 15 mesi di stipendio dei dipendenti dell'Ente Fiera "che hanno dimenticato cosa significa uno sportello bancario. Dal prossimo anno dobbiamo organizzarci per bene e fare le cose per bene.

Fiera di San Giuseppe: dal 1270 è stata sempre nel centro storico. Se dovessimo pensare alle catastrofi poche cose dovremmo fare. Possiamo anche decidere di cambiarne l'allocazione, ma bisogna discuterne, e possiamo anche trovare la soluzione.

Il bilancio di un ente segue l'ente non gli uomini. Cerchiamo di renderlo più trasparente possibile, anche alla luce di quelle che sono state le osservazioni della Corte dei Conti."

 

Roberto Sacco (Uniti per Paolini Sindaco) : "La partenza della nuova Amministrazione è stata positiva e incoraggiante, poi l'indice di gradimento è sceso in maniera vertiginosa. Lo spostamento della Fiera di S.Giuseppe è una decisione incomprensibile e assurda, trattandosi, da sempre, di una risorsa importante e preziosa per i cittadini del centro storico.

Non è possibile decidere l'istituzione dell'isola pedonale su via Montesanto senza interpellare i commercianti e mettere i cordoli su via Caloprese senza consultare i cittadini. In questo modo gli animi si esasperano.

Il commercio in città è in ginocchio, registriamo un preoccupante aumento dei fenomeni criminosi, i parchi pubblici non sono attrezzati, la cultura e le attività culturali inesistenti. C'è delusione e malcontento.

L'attore principale non è stato lei, ma Scopelliti che ha promesso milioni di euro in arrivo. Stiamo ancora aspettando i finanziamenti. La giunta è inadeguata, a parte alcune poche eccezioni. Le linee programmatiche rappresentano un libro dei sogni credo irrealizzabile. A lei, Sindaco, il compito di smentirci.

 

Raffaele Cesario (Udc) : "C'è in atto una importante inversione di tendenza nel modo di amministrare e l'aggettivo più importante e giusto per definire il programma del Sindaco è l'aggettivo ambizioso. Ed è di questa ambizione che Cosenza si deve rivestire puntando a grandi traguardi, senza perdere di vista le piccole cose e la quotidianità. Sarebbe presuntuoso realizzare tutto in quattro anni e mezzo.

Il programma riguarda un rilancio della città in tutti i settori della vita pubblica, dall'urbanistica alla sostenibilità, senza dimenticare la vocazione commerciale di Cosenza ed il progetto di rilancio delle tradizioni, così come non viene tralasciata la problematica sanitaria e socio-assistenziale.

E' un programma molto pesante da sostenere se non con un lavoro di grande impegno e di grande intelligenza e condivisione.

Votandolo con convinzione, chiediamo che la realizzazione di tutto questo programma sia sorretta da un'assunzione di responsabilità seria di maggioranza e minoranza.

Definirei rivoluzionarie le scelte che vengono portate avanti dall'Amministrazione comunale con grande orgoglio.

Credo, però, che il programma non possa assolutamente sottovalutare il momento storico che stiamo vivendo e le ristrettezze che stanno vivendo gli enti locali. Obiettivo primario sarà il risanamento del bilancio dell'ente che deve passare attraverso una serie di punti cardine, come la ridefinizione di crediti e debiti che devono essere portati a conoscenza dei cittadini. Così come è necessario perseguire un utilizzo oculato dei fondi, attraverso una ridefinizione del sistema dei tributi.

 

Maria Lucente (Cosenza Domani): "Quella ascoltata stasera mi sembra una serie di enunciazioni intrise di deja vu. Che, però, alla luce della corretta illustrazione del Sindaco perde ogni connotazione di deja vu.

La città per il momento è spettatrice di questa amministrazione. La cittadinanza ha reagito positivamente di fronte ai primi interventi di pulizia della città, alla vicenda dei  rom rumeni , alla manifestazione "Lungo fiume in festival", ma....

La città è in una sorta di muta attesa. I lavori di manutenzione del Palazzo di città, non rappresentava un punto prioritario, ma capisco.

Si è andati, però, oltre. Una sorta di estetica vanità se si considera che attraversiamo un periodo particolare per le casse comunali. Ho apprezzato la tempestività di intervento sui rom. Fui molto critica con Mancini quando pensò di creare un villaggio per far star bene questa popolazione.

Questi primi tempi potevano servire per l'integrazione, ma non chiamiamolo centro pilota. Bisogna accettare e integrare i rom.

Così, invece, mi si passi il termine forte si rischia di creare una sorta di zoo sociale inutile.

La mobilità: altro deja vu, argomenti noti. Se si recupera il Piano della mobilità di 20 anni fa, lo troviamo pari pari.

Cose note che non erano originali nemmeno allora. Il problema è come si procederà su questo piano della mobilità.

Apprezzo lo sforzo che si sta facendo per avviarlo, ma la circolare veloce deve fare comunque i conti con le automobili.

Nel settore del commercio il  programma è fatto di sole affermazioni.

Al primo storico appuntamento annuale, la sagra dell'uva, l'Amministrazione ha realizzato un flop.

Barriere architettoniche :.ho colto l'idea di voler fare qualcosa di nuovo, ma lo sforzo andava fatto sul piano di concretezza, fattibilità e determinazione.

Poche le righe dedicate al problema dell'amianto. Parliamo ancora di censimento quando ci sono già dei palazzi con tetti di amianto. Non è stato fatto in passato, sbrighiamoci a farlo adesso.

L'Ospedale sembra avveniristico e imponente in base alla descrizione, ma la dimensione mi sembra onirica.

L'idea di Ospedale è grandiosa, ma con una forma di realizzazione così imponente da lasciarmi perplessa. Devo registrare una certa contraddizione.

E' sul principio di realtà che sono molto preoccupata. La mia preoccupazione è che un'Amministrazione curi il piacere di realizzare, ma deve fare i conti col principio di realtà e la situazione economica è pesantissima."

 

Massimo Bozzo (Udc): " Stasera ho sentito pronunciare più volte la parola emergenza.Queste emergenze non le abbiamo create certo noi. Ha ragione Nucci quando dice di ritornare a veder le stelle o parla di ambizioni e di scelte coraggiose. Ottima l'idea della circolare veloce, ma per realizzarla pienamente va recuperato il rapporto con il corpo di Polizia Municipale

Sulle interrogazioni a Marco Ambrogio voglio dire che Perugini ha fatto passare otto mesi senza rispondere.

I Mercatini di Natale sono stati allestiti per anni nelle pozzanghere. Nella Villa Nuova lo spettacolo, fino a prima dell'arrivo del Sindaco Occhiuto, era di assoluto degrado. Per questo non li dislocavate lì i mercatini.

Perugini ripropone il solito leit-motiv: città unica, unione dei comuni, area urbana. Per due anni ci avete fatto sentire i vostri soloni sulla collocazione del nuovo Ospedale.

Colgo l'occasione per fare complimenti all'Assessore Hauser per quello che sta facendo per il canile di Donnici.

Non abbiamo fatto altro che recuperare una parola importante che era la filiera istituzionale.

Sono felice che in questa città si sia ripreso a parlare di ordine, di pulizia, di potature che non erano state fatte da cinque anni, di raccolta differenziata.

A S.Ippolito è stato riaperto l'Ufficio postale chiuso da tantissimo tempo.

Ho sentito parlare di sogni. Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni. Anche se non riusciremo a tramutare quei sogni in realtà, il futuro ci appartiene. A voi appartiene solo il passato, un brutto passato."

 

Mimmo Frammartino (Idv): "Queste linee programmatiche sono per la verità un po' tardive. Sono piuttosto dei programmi. Il Piano del Commercio disegnato dall'Assessore Vigna deve prevedere agevolazioni fiscali anche per chi nel centro storico sta facendo una battaglia per restare con le saracinesche aperte. Non vorremmo che si tramutasse in uno schiaffo. I provvedimenti, quindi, non vanno presi a cuor leggero.

Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla situazione dei dipendenti della Biblioteca civica che hanno presentato una petizione. Da domani con la Commissione cultura cominceremo a lavorare per ricercare una soluzione e far passare loro un Natale dignitoso. Coraggioso il Piano strategico delle opere pubbliche. Le risorse ci sono e può rappresentare un momento di sollievo per la città.

Abbiamo, però, il dovere del controllo, La partita pesante e coraggiosa la giocate voi, perché mettete cifre su un programma, è la città che dovrà dare un responso. Oggi attardarsi a fare considerazioni pregiudiziali credo che non sia corretto."

 

 

Carmelo Salerno (Scopelliti Presidente): "Penso di poter dire che questo è un periodo favorevole per la città di Cosenza. Si è registrato un cambio di passo nella gestione amministrativa della città. Il recupero della centralità della città nel dibattito politico, le apprezzabili iniziative culturali, la tenacia con la quale l'Amministrazione ha lavorato in simbiosi con la Regione, sono presupposti per far recuperare un ruolo trainante anche a livello nazionale.

Il Sindaco merita i nostri complimenti perché da una valutazione comparativa tra il programma elettorale e le linee programmatiche, emergono contenuti identici, segno che gli impegni assunti il Sindaco li vuole mantenere tanto da cristallizzarli nelle linee programmatiche.

Lo sviluppo della città si presenta ambizioso, affascinante e stimolante.

Sono previste provviste finanziarie per l'immediata realizzazione delle opere.

21 milioni di euro per Piazza Bilotti, la valorizzazione del Parco Fluviale e quella del Mercato Ortofrutticolo.

La rimodulazione del piano strategico è pienamente condivisibile.

E' importante spendere i soldi per la linea di metropolitana leggera, rapida e fruibile. L'obiettivo è impegnare i fondi e creare un servizio appetibile ed utilizzabile dai cosentini.

Altra opera significativa è la Porta commerciale nella zona ad est della città (Vaglio Lise) che dovrà interessare l'intera area urbana e l'intera provincia.

Il Ponte di Calatrava è un'opera altrettanto importante perché consentirà di avere un collegamento rapido con la parte Ovest della città e sarà un segmento con lo svincolo a Sud della città."

Salerno ha sollecitato la rinascita del centro storico che "versa in una situazione di evidente degrado e dove si è costretti a fare i conti con l'assoluta mancanza di sicurezza."

 

Giuseppe Mazzuca (Cosenza Domani): "Le linee programmatiche non posso votarle perché penso che non si possano portare a termine, perché non c'è il tempo necessario, ci vorrebbero dai quaranta ai 50 anni. Dopo gli annunci, stanno ora arrivando le defaillances.

La metropolitana leggera il consigliere Salerno la vuole sul viale Parco, il Sindaco ha un'idea diversa.

Non dobbiamo dimenticare e perdere di vista le cose che si possono avviare.

Lo Statuto si può fare in commissione consiliare, mentre la commissione speciale non ha questi poteri.

Occorre iniziare a collaborare su temi reali. Tornare un po' con i piedi per terra e occuparsi dei problemi veri della città. La problematica dei rom va affrontata subito. Per l'isola pedonale su Via Montesanto, c'è una petizione del 90% dei residenti che non la vuole.

Via Montesanto non può diventare zona a traffico limitato.

Sulla questione dell'Acqua e del debito verso Sorical la città ha bisogno di risposte certe. Cerchiamo, quindi, di risolvere il problema della Sorical.

L'acqua è un bene primario, prima di Calatrava e Bilotti.

Spostare la Fiera di S.Giuseppe per un ipotetico problema di sicurezza non mi sembra. Così non lo rilanciamo il centro storico. Se volete collaborazione dovete renderci partecipi."

 

Enzo Paolini (Cosenza Domani) : "Non mi piacciono gli unanimismi acritici perché si deve lavorare nella concordia. E' importante il sano confronto e lavorare in un serio rispetto reciproco, anche se è il dissenso che fa nascere le cose migliori.

Opereremo perché il Comune sia  la casa di tutti i cosentini e non una torre d'avorio.

Oggi dovremmo chiederci come vive la nostra gente, come stanno i nostri ragazzi, quelli dell'emigrazione silenziosa, quelli che restano qui, gli imprenditori, i commercianti, com'è lo stato d'animo di chi non percepisce lo stipendio e quello dei disabili.

Guardare il volto arrabbiato dei senza casa o quello terrorizzato delle famiglie di via Popilia dopo il caso di meningite a scuola, questi dovrebbero essere i mattoni su cui si dovrebbe costruire una cultura di governo.

Non ci sono i giovani, così come non riecheggia la parola criminalità, mentre la droga c'è eccome nella nostra città, lo dimostrano gli spacciatori davanti alle scuole, così come imperversano usura e pizzo, autentiche mannaie.

Non c'è la politica dell'acqua. E quanti sono i  debiti verso Ecologia oggi?

Si poteva fare di più. Governare una città non significa mettere in cantiere opere pubbliche.

Il giudizio è insufficiente, speriamo di sbagliarci, accompagnato da una sequela di cose non fatte. Non è stata data alcuna risposta ai dipendenti della sanità pubblica, dopo il documento approvato a maggioranza.

L'istituzione non può essere omissiva o restare indifferente. I lavoratori delle cooperative continuano a sottoporsi giornalmente all'umiliazione di chiedere la corresponsione dello stipendio.

Per capire le tante spese di questi ultimi mesi, in agosto ho chiesto due documenti:  la delibera con l'elenco degli immobili comunali soggetti a dismissione e la cronologia dei pagamenti fatti, utili a stabilire se ci fossero responsabilità.

Ciò non è stato fatto.

La vicenda della Biblioteca civica è una mortificazione dell'istituzione. Un ministro che per fortuna non è più tale affermava che con la cultura non si mangia. La cultura è, invece, un significativo fattore di crescita economica. Non bastano i colloqui con la provincia per stabilire chi deve pagare.

Strada dell'Accoglienza, quartiere irraggiungibile :ho visto affidare a ditte lavori di somma urgenza che non avevano alcuna urgenza.

Non siamo un documentificio inutile, dobbiamo interagire concretamente con le istituzioni.

Una raccomandazione : risparmiateci l'umiliazione di un'istituzione che sperpererà risorse nella diretta Rai di Capodanno Non siamo bacchettoni e ci piacciono le feste, ma vorremmo che le risorse pubbliche venissero indirizzate a servizi più intrinsecamente produttivi. E' venuto il tempo della sobrietà, perché a Cosenza, al contrario di quello che ha detto Berlusconi, l'unico ristorante pieno è l'Oasi francescana."

 

Chiusi gli interventi dei consiglieri è intervenuto il Sindaco Mario Occhiuto per la sua replica:

"Ha forse ragione il consigliere Paolini, capisco di avere dei limiti, e forse l'azione non è stata così incisiva. Potevamo fare di più, ma gli assessori hanno dato il massimo e a tutti quanti devo esprimere il mio ringraziamento.

Penso che abbiamo fatto anche il possibile e nella mia relazione è emerso ciò che è stato fatto. La situazione complessiva è difficile. Abbiamo dei problemi ad assumere delle priorità. Le situazioni danno conto di un' emergenza continua."

Il Sindaco ha poi dato risposte alle singole questioni sollevate dai consiglieri comunali.

La città unica: l'ho detto apertamente anche in alcuni convegni pubblici. Sono per la città unica . E' un atteggiamento da condividere subito e da fare subito, anche se la città unica non si realizzerà attraverso l'Unione dei comuni.

E' già una città che esiste, confrontiamoci piuttosto sui servizi integrati. Partiremo con la circolare veloce.

L'Ospedale. Qualcuno aveva  proposto di spostarlo a Rende. L'ubicazione riguarda l'urbanistica della città, non le esigenze sanitarie. Si tratta di due discorsi separati.

Nonostante il documento presentato alla conferenza dei sindaci, è  inutile illuderci. Noi possiamo fare alcune cose. Abbiamo detto che siamo per la Pet e la possiamo sollecitare. Nel documento abbiamo inserito anche Cardiochirurgia , ma è difficile che la richiesta venga accolta. Se il sindaco potesse farla, la impianterebbe domattina.

Emergenza abitativa:  "Abbiamo recuperato delle somme dai mutui e dalle dismissioni degli immobili in fitto che vogliamo destinare all'acquisizione di alloggi , attraverso una manifestazione di interesse. Con i risparmi daremo subito ai cittadini un casa. Sono circa 50 le case preventivate.

Non abbiamo fatto differenze quando i cittadini ci hanno chiesto interventi.

Possa piacere o no siamo qui per fare gli interessi dei cittadini.

Sono venuti da me i rom di via Reggio Calabria. Vorrei risolverla immediatamente la loro situazione, ma va fatta prima la bonifica dell'intera area.

Anche sul campo sosta, possiamo fare un referendum, ma non lo risolveremo.

C'è il rischio che tutte le risorse possano essere cancellate perché c'è un'esigenza superiore. Poiché siamo in una regione Obiettivo 1, questo non dovrebbe accadere e dovremmo recuperare quelle  risorse che ci consentono questo salto di qualità.

Orchestra del Rendano : Nell'orchestra lirico-sinfonica del Rendano che si è appena costituita c'è quasi il 20 % della vecchia orchestra. Stiamo cercando di recuperare i finanziamenti che venivano erogati per la stagione lirica e che da qualche anno non venivano più destinati al Rendano. La nuova Orchestra costerà il 10% in meno e lavorerà per tutte le rappresentazioni del cartellone.

La Fiera di S.Giuseppe: "La questione è stata affrontata in sede di comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, insieme al Prefetto e al Questore. Immaginate cosa potrebbe accadere, in assenza di vie di fuga . La situazione va ripensata.

Commercio: Abbiamo in mente di realizzare su Corso Telesio, dei negozi temporary, prendendo in affitto buona parte di quei negozi chiusi da tempo. Pensiamo ad un ciclo di attività commerciali che cambiano ogni mese. Insieme alla Camera di commercio lanceremo una  manifestazione d'interesse con imprenditori locali, per promuovere alcuni prodotti.

Metropolitana leggera : abbiamo avuto un incontro con la Regione.

Sono stati spesi 25 milioni di euro per il Viale Parco.

Abbiamo  posto alcune condizioni, non devono esserci barriere, non bisogna ridurre la sezione verde. Anzi dobbiamo aumentarla.

Cercheremo inoltre di estendere la città verso est, con il Ponte di Calatrava e il  Planetario, Puntiamo ad un progetto migliorativo per evitare di perdere risorse.

La Biblioteca deve restare al Comune di Cosenza. Le sue attività devono continuare ad appartenere al territorio, piuttosto dovremo metterla in rete con altre biblioteche."