Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa

Presentata agli abbonati la stagione del Teatro "Rendano"

21 nov 2011
In una sala "Quintieri" gremitissima, a testimonianza delle attese di un pubblico, composto prevalentemente dai tradizionali appassionati del teatro "Rendano", è stata presentata ieri sera agli abbonati la stagione del teatro di tradizione cosentino. Un incontro fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto e dal direttore artistico Albino Taggeo, dallo scorso mese di agosto al timone del "Rendano", per riannodare i fili di una buona e giusta abitudine, quella di istituire un dialogo diretto con gli affezionati spettatori del teatro, alla vigilia dell'apertura ufficiale della campagna abbonamenti.

"Il Teatro Rendano torna ad essere il Teatro Rendano - ha detto nel suo intervento di saluto il Sindaco Mario Occhiuto, citando lo slogan che sarà il leit-motiv della nuova campagna di comunicazione dell'istituzione culturale cosentina. La cultura è una delle esigenze primarie della società - ha aggiunto Occhiuto -ed anche in presenza di una situazione di crisi nazionale e di un momento nel quale si è chiamati ad affrontare nella nostra città più di una emergenza , dalla casa all'occupazione, abbiamo ritenuto di dover assecondare l'aspirazione dei nostri cittadini ad avere servizi culturali migliori, partendo dalla tradizione identitaria del "Rendano" che è l'emblema della stessa tradizione lirico-musicale della nostra città."

Il Sindaco ha espresso soddisfazione per il lavoro sin qui svolto dal direttore artistico Albino Taggeo che "ha avuto il merito di mettere insieme un cartellone ricchissimo e di costituire l'orchestra lirico-sinfonica semistabile del Teatro Rendano, dando un'occasione di lavoro a 54 giovani orchestrali, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, e risparmiando anche sui costi."

Occhiuto ha anche apprezzato il coinvolgimento nella stagione teatrale delle forze del territorio, a cominciare dalle migliori espressioni dell'associazionismo culturale e musicale e da istituzioni importanti come il Conservatorio di musica "Stanislao Giacomantonio".

"La cultura - ha concluso il Sindaco - è anche un investimento per le generazioni future e, con l'aiuto di qualche sponsor che acquisterà un pacchetto di abbonamenti - faremo in modo che alcuni giovani della città che non possono permettersi di comprare il biglietto possano seguire la nostra stagione gratuitamente."

Il ricco cartellone del "Rendano" è stato illustrato agli abbonati, presente anche una nutrita rappresentanza degli ordini professionali, delle associazioni, dei club services, dei dirigenti scolastici e semplici melomani, dal direttore artistico Taggeo.

"L'idea dalla quale siamo partiti - ha detto Taggeo - è stata quella di individuare per il pubblico un file rouge rappresentato da un tematismo, in grado di correre su un doppio binario: da una parte l'identità nazionale suggerita dalle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, e quindi le due opere verdiane "Nabucco" e "Rigoletto", dall'altra uno sguardo verso l'Europa valorizzando, all'interno di alcuni Paesi del vecchio continente, le peculiarità più importanti.

Taggeo ha anche sottolineato l'importanza, accanto al cartellone più propriamente lirico-sinfonico, di una stagione cameristica, con ben 27 concerti, che per la prima volta sarà ospitata al "Rendano".

In questo ambito anche il jazz avrà un ruolo significativo con la presenza di musicisti di grande valore come Danilo Rea, Paolo Damiani, Stefania Tallini, tanto per citare qualche nome.

Con orgoglio il direttore artistico ha poi rivendicato la paternità della costituzione dell'Orchestra lirico-sinfonica. "Sono pochissimi - ha affermato - i teatri di tradizione che hanno una loro Orchestra. Tra questi pochi teatri da oggi c'è anche il "Rendano" di Cosenza perché il nostro intento era proprio quello di creare all'interno di una struttura pubblica un'orchestra pubblica."

A Isabel Russinova è toccato poi il compito di illustrare il cartellone di prosa, 6 spettacoli che spaziano dalla farsa di Dario Fo "La Marcolfa" al Pirandello ("Uno, nessuno e centomila") del cosentino Giancarlo Cauteruccio, all'Otello di Shakespeare con Massimo Dapporto e Maurizio Donadoni, dalla trasposizione per le scene di "Colazione da Tiffany" con Francesca Inaudi (e la regia di Piero Maccarinelli) al teatro-canzone di Giorgio Gaber, rivisitato da Maddalena Crippa ("E pensare che c'era il pensiero") alla drammaturgia contemporanea di "Occidente solitario" dell'irlandese Martin Mc Donagh, con Claudio Santamaria.

"Ho cercato di costruire - ha detto la Russinova - una stagione di prosa che riflettesse esattamente l'immagine, la storia e la forza del Teatro Rendano  di cui non si può non subire il fascino e la personalità. E l'ho fatto immaginando un percorso il cui filo conduttore è la donna nella società di oggi e di ieri."

I costi dei singoli biglietti e i diversi pacchetti di abbonamento (4 di diversa articolazione), più le condizioni per accedere alle riduzioni, sono stati, infine, illustrati, dalla dirigente del settore cultura Giuliana Misasi.