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Il Consiglio comunale approva l'aggiornamento normativo e l'integrazione del Piano di Protezione Civile. Rinviati gli altri punti all'ordine del giorno

Assessore Buffone durante il suo intervento
06 giu 2023

Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, riunitosi nel pomeriggio di oggi nella sala delle adunanze del Consiglio provinciale di Piazza XV Marzo per l'indisponibilità della sala consiliare di Palazzo dei Bruzi, interessata da lavori di riparazione strutturale, ha approvato all'unanimità dei presenti, con il voto favorevole di 21 consiglieri, l'aggiornamento normativo e l'integrazione del Piano di Protezione Civile. E quello relativo al Piano di Protezione civile è stato l'unico punto all'ordine del giorno ad essere discusso nella seduta odierna, a seguito della richiesta, formulata in apertura dal capogruppo di Franz Caruso Sindaco, Ivan Commodaro, che ha chiesto l'inversione dell'ordine del giorno, accolta dall'aula, di spostare in testa la discussione sul punto 5. Gli altri punti all'ordine del giorno sono stati rinviati, su richiesta del capogruppo del PD, Francesco Alimena, data l'assenza del Sindaco Franz Caruso per sopravvenuti impegni. La richiesta di rinvio è stata approvata con 19 voti favorevoli e due contrari (Bianca Rende e Francesco Luberto).

La discussione si è concentrata sull'aggiornamento normativo e l'integrazione del Piano di Protezione Civile. A relazionare, l'Assessore alla Protezione civile Veronica Buffone. “Oggi – ha esordito Buffone - il Consiglio comunale è chiamato ad approvare uno dei più importanti documenti di cui un Ente è tenuto a dotarsi e che è chiamato ad aggiornare costantemente. Il Piano di Protezione Civile è, infatti – ha detto ancora Veronica Buffone - uno strumento conoscitivo essenziale e indispensabile per attivare interventi a tutela dell'incolumità pubblica, inglobando l’insieme di tutte le procedure operative e di intervento volte a fronteggiare una qualsiasi o diversificata calamità attesa sul territorio”. L'Assessore Buffone ha poi ricordato che “l'aggiornamento e l'integrazione del Piano di protezione civile della città di Cosenza è stato realizzato dal Laboratorio CAMILab (Laboratorio di Cartografia ambientale modellistica idrogeologica), struttura dell'Università della Calabria, e, in particolare, dal DIMES (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica). Il CAMILAB – ha aggiunto - è il Centro di Competenza anche del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel lavoro di aggiornamento – ha proseguito l'Assessore Buffone - è stata seguita la procedura fissata dalle nuove Linee Regionali approvate nel 2019, e dalla Guida alla compilazione delle schede tecniche del piano di protezione civile comunale e intercomunale, fornita ai Comuni dalla Regione Calabria nel 2020. Si è tenuto anche conto della Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2020 recante “Indicazioni Operative di Protezione civile per fronteggiare eventi calamitosi che possano verificarsi contestualmente all'emergenza sanitaria COVID 19” e per tale motivo il nostro territorio sarà suddiviso tra aree d’attesa e di ricovero diversificate in COVID e NON COVID”. Veronica Buffone ha, inoltre, evidenziato l'ulteriore normativa di cui si è tenuto conto nel Piano, vale a dire la Direttiva attinente il Sistema di allertamento regionale per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico in Calabria, approvata nel 2017. "La necessità di aggiornamento del Piano di Protezione civile comunale alle normative richiamate – ha proseguito Buffone nel suo intervento - assume poi carattere indifferibile, attesa anche la particolare, importante e strategica situazione territoriale del comune di Cosenza. Cosenza è, infatti, comune di riferimento di un contesto territoriale più vasto nel quale confluiscono i comuni di Carolei, Castrolibero, Cerisano, Dipignano, Domanico, Mendicino, Rovito e Zumpano, per una popolazione complessiva pari a 104.463 unità”. Veronica Buffone ha, inoltre, elencato altre particolarità per sottolineare l'importanza dell'odierna approvazione da parte del civico consesso evidenziando come Cosenza sia Centro di Coordinamento Soccorsi, presso la sede della Prefettura di Cosenza. E', inoltre, centro COM, Bacino idrografico CRATI, zona sismica di prima categoria (associata alla pericolosità più elevata) e Sede provinciale dell'UOA della Protezione civile della Regione Calabria, oltre che Presidio Ospedaliero. L'Assessore Buffone ha ricordato ancora la recente costituzione da parte del Comune delle Unità Tecniche mobili comunali “che – ha detto - una volta approvato il Piano, avranno piena operatività per le attività di presidio del territorio, essendo il piano anche uno strumento di riferimento per l’individuazione dei punti critici da monitorare e i punti di osservazione per i tecnici, gli operatori comunali e i volontari che ne faranno parte”. Negli aspetti significativi del Piano l'Assessore ha indicato anche la digitalizzazione del Piano “che oggi è intuitivo e di facile utilizzo per la popolazione e gli uffici competenti grazie alle diverse modalità di lettura” (cartaceo e digitale). Con riferimento alla versione digitale, Buffone ha richiamato il webgis, il geoportale comunale, esteso per l’Amministrazione e gli operatori, ed uno, sempre sulla piattaforma webgis, meno esteso per la popolazione che potrà individuare in modo veloce le aree di attesa e le aree di ricovero più vicine da raggiungere in caso di calamità. Veronica Buffone si è poi soffermata sulla suddivisione del Piano in cinque sezioni: la prima che riguarda l'inquadramento generale del territorio, la seconda che afferisce agli scenari di evento e di rischio, la terza che riassume l'organizzazione del sistema locale di protezione civile, per finire con la sezione quarta e quinta, riguardanti, rispettivamente, il modello di intervento e gli aspetti della formazione e informazione.

 

Ognuna delle sezioni menzionate – ha detto ancora l'Assessore Buffone - è a sua volta suddivisa in moduli utili ad individuare punti critici, punti di osservazione, eventi, rischi, normative di riferimento, scenari di danno notturno e diurno, schede tecniche e cartografie necessarie al riconoscimento del territorio e delle attività da predisporre in caso di evento, oltre alle aree di ricovero, di attesa, suddivise tra pubbliche e private, che interessano, ovviamente, l’intero territorio comunale”. Veronica Buffone ha ritenuto inoltre importante ricordare che il Centro Camilab, oltre alla redazione di ogni singola sezione, ha provveduto, ai fini dell’incolumità pubblica e del migliore aggiornamento e operatività del Piano, allo studio della vulnerabilità degli edifici, soprattutto pubblici, e quelli del centro storico, con metodologia speditiva. In corrispondenza di ogni scenario è stata poi redatta una cartografia del danno intrecciando vulnerabilità degli edifici e pericolosità, in funzione della gravità dell'evento. Un passaggio della sua relazione, l'Assessore alla protezione civile della Giunta del Sindaco Franz Caruso lo ha dedicato al fatto che Cosenza è anche la città dei fiumi con ben quattro corsi d'acqua visibili (il Busento, il Crati, il Campagnano e Jassa) e i diversi tratti intubati del reticolo fluviale che attraversano il centro cittadino, tra i quali il canale Liguori che per Veronica Buffone “è quello più importante e conosciuto”. Il Piano tiene, secondo la titolare della delega alla protezione civile, inevitabilmente conto del rischio idrogeologico e alluvioni, attraverso la mappatura delle aree più esposte, in corrispondenza di ogni corso d'acqua con edifici e infrastrutture a rischio. “Uno degli aspetti peculiari del Piano di protezione civile predisposto per la città di Cosenza – ha rimarcato ancora Veronica Buffone avviandosi alla conclusione - è l'attenzione rivolta all'eventualità che la calamità possa accadere, mentre è ancora attiva l'emergenza derivante dal COVID 19. Una questione – questa - puntualmente indagata anche con riferimento alla più generale esigenza della tutela dei soggetti fragili nelle diverse fasi operative del piano e che costituisce un aspetto importante dell'Organizzazione del Sistema Locale di Protezione Civile”. Un riferimento finale l'Assessore lo ha rivolto all'attività di formazione e informazione prevista nella sezione 5 del Piano. Per Buffone “le attività per l'informazione alla popolazione sono fondamentali ai fini del raggiungimento di un'adeguata capacità di risposta del sistema di Protezione civile e una conseguente riduzione del rischio legato agli eventi calamitosi.

Al Piano sarà affiancata una massiccia campagna informativa che includerà:

- un'informazione preventiva, da avviare in fase ordinaria per una maggiore preparazione della popolazione in caso di evento, e a tutti i soggetti e operatori interessati tra i quali sono da ricomprendere altri Enti e Autorità;.

- e un'informazione in emergenza, con la messa a punto del sistema per l'allertamento e la comunicazione con la popolazione, in caso di calamità.

Destinataria delle attività di informazione è la cittadinanza nella sua totalità ed eterogeneità. L'azione informativa sarà pertanto condotta attraverso attività inclusive, garantendo modalità efficaci per i diversi gruppi sociali e fasce di popolazione. Da ultimo, il Piano richiederà un continuo monitoraggio del territorio e aggiornamento, per effetto anche delle dinamiche ambientali e organizzative che si manifestano nel tempo”.

Un ringraziamento particolare all'Assessore Buffone è stato rivolto dalla Presidente della commissione consiliare Protezione Civile, Chiara Penna, sia per la relazione svolta in aula dalla esponente dell'esecutivo municipale che per l’impegno profuso nell'aggiornare il Piano. Penna ha, inoltre sottolineato, la piena e proficua collaborazione registratasi all'interno dell'organismo consiliare da lei presieduto e che ha portato all'approvazione del Piano in commissione con le modifiche apportate in vista delle innovazioni e delle proposte della Regione, “tanto è vero – ha rimarcato Chiara Penna – che il Piano è stato licenziato all’unanimità”. "Considerate le problematiche presenti sul territorio e la situazione nazionale, come dimostra quanto accaduto con il disastro che ha inginocchiato l'Emilia Romagna, i cambiamenti climatici all'ordine del giorno – ha aggiunto Penna – se non sono in grado di essere pienamente previsti devono farci arrivare preparati e ciò sarà possibile attraverso un'attenta attività di monitoraggio”. Chiara Penna ha, infine, ricordato la collaborazione con gli uffici tecnici per portare a compimento quel che il piano prevede e la fase, importantissima, della messa a conoscenza dei cittadini, con un'informazione preventiva necessaria e con un'informazione massiccia che metta la popolazione, in caso di calamità, al corrente delle vie di fuga e dei punti di raccolta. “Il Piano di protezione civile – ha, infine, concluso il suo intervento – è uno strumento importante, non solo per Cosenza e i suoi cittadini, ma anche per i paesi vicini”. La relazione dell'Assessore Buffone ha incontrato anche i favori dei consiglieri intervenuti successivamente in sede di dichiarazioni di voto, a cominciare da Mimmo Frammartino che ha ribadito il suo apprezzamento all’assessore. “Ogni Piano, ogni creatura – ha detto Frammartino - non è niente se poi non entra nelle famiglie cosentine. Il Piano deve essere un vademecum che va custodito in ogni famiglia la quale deve sapere come e cosa fare in caso di calamità”. Frammartino ha lanciato un monito affinché al Piano sia data la giusta informazione e visibilità. “Siccome bisognerà sostenere dei costi – ha aggiunto - non vorrei che questo aspetto passasse in secondo piano. Non si deve risparmiare in questo. Il successo del provvedimento molto dipenderà da come arriverà nelle famiglie. Sono felice – ha concluso -di esprimere il mio voto in maniera più convinta”.

Subito dopo è intervenuta la consigliera Bianca Rende che ha anzitutto ringraziato i tecnici e la dirigente Antonella Rino per la redazione del piano. Ringraziamenti sono stati rivolti anche al prof.Versace dell'Università, con il suo team, per il grande contributo all'elaborazione di un Piano “dal grandissimo valore tecnico, aggiornandolo alle ultime direttive ed anche all’emergenza Covid”. Bianca Rende ha espresso un plauso a questa collaborazione con l’Università che non ha esitato a definire “virtuosa”. Una collaborazione che la consigliera Rende ha auspicato possa estendersi “anche in altri ambiti, da quello urbanistico, relativamente alla città unica, e poi anche ai trasporti e alla mobilità”. Rende ha sottolineato l'aspetto tecnico, ma anche quello politico, ringraziando l’assessore Buffone “che è entrata sin dalla sua nomina in una materia non semplice, divenendone, strada facendo, padrona”. Bianca Rende ha rivolto un ringraiamento anche alla Presidente della commissione competente, Chiara Penna, “perché – ha rimarcato - si è lavorato bene, compiendo in commissione dei passaggi non banali che ci hanno consentito di arrivare ad una approvazione consapevole e all’unanimità, per il bene della città e dei cittadini”. Quindi Bianca Rende ha tracciato una linea per il futuro. “C'è necessità – ha aggiunto – che il Piano diventi operativo e portato alla conoscenza di tutti, con un adeguato piano di comunicazione e con prove di simulazione. I rischi sono tanti ed è necessario avviare le esercitazioni per preparare adeguatamente la popolazione a come reagire in caso di calamità. Occorrerà organizzare per bene le squadre di protezione civile, il COC e favorire un raccordo con le associazioni di volontariato. Bisognerà arrivare massicciamente nelle famiglie e nelle scuole. Vorrei che il Consiglio comunale – ha concluso Bianca Rende – prendesse un impegno davanti alla città ed esprimesse un indirizzo alla giunta per prevedere nel bilancio di previsione un quantitativo di risorse adeguato. Devo biasimare – ha rimarcato al termine del suo intervento - l'assenza quasi totale della giunta e del Sindaco. Il consiglio di oggi prevedeva altri punti importanti per la vita degli amministrati. Non ci si dimentichi di appostare un numero congruo di risorse e di fondi o di sollecitare Regione e Governo nazionale, affinché il Piano di protezione civile non sia solo un caso di scuola, ma anche uno strumento utile per la città e per salvare vite umane”. Ed ha preannunciato il suo voto favorevole.

A seguire, è intervenuto il consigliere comunale Raffaele Fuorivia che, associandosi ai ringraziamenti nei confronti dell'Assessore Buffone, si è soffermato su quella che sarà l'operatività del Piano. “Bisogna attivarsi – ha detto Fuorivia - per mettere in campo quel che il piano prevede. E' necessaria un'adeguata preparazione della popolazione”. E anche Fuorivia ha annunciato il suo voto favorevole.

Ultimo intervento, quello del capogruppo del PD Francesco Alimena che ha elogiato l'Assessore Buffone per aver portato a termine il lavoro di aggiornamento normativo e integrazione del Piano in così breve tempo. “Un Piano molto complesso ed uno strumento necessario”. Così lo ha definito Alimena che ha lodato anche il lavoro della commissione “che ha lavorato alacremente”, ringraziando il Sindaco Franz Caruso e la giunta. “Oggi si compie un primo passo – ha aggiunto - , poi saranno necessarie le esercitazioni nelle scuole e – ancor più necessaria - la comunicazione”. Infine, Alimena, preannunciando il suo voto favorevole, ha ricordato anche gli altri interventi di messa in sicurezza e di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico avviati dall'Amministrazione comunale. Prima di passare alla votazione, avvenuta, come ricordato, all'unanimità, il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, richiamando l'intervento della consigliera Bianca Rende, ha sollecitato un incontro tra i capigruppo e l'Assessore al Bilancio Francesco Giordano per appostare, nel bilancio di previsione, le risorse necessarie per comunicare adeguatamente ai cittadini il Piano di protezione civile. “E' una questione seria – ha detto Mazzuca – che merita tutta la nostra attenzione”. E la consigliera Rende ha ringraziato il Presidente del consiglio comunale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore: Giuseppe Di Donna