Home Page » Canali » Archivi » Notizie » lettura Notizie e Comunicati

Senza dimora e aiuti alle famiglie bisognose : l'intervento dell'Assessore al welfare Alessandra De Rosa

alessandra de rosa
04 gen 2021

Non potevamo ignorare una realtà come quella segnalata oggi sulla stampa. Se così fosse, avremmo disatteso le nostre funzioni istituzionali e la nostra mission e quella cui sono preposti gli operatori dei servizi sociali del Comune. Non ci siamo mai girati dall'altra parte e l'indifferenza non può albergare in chi, come noi, ha sempre preso doverosamente a cuore le sorti di chi è meno fortunato”. La precisazione è dell'Assessore al welfare Alessandra De Rosa in risposta alla presa di posizione, pubblicata dalla stampa, della rete “Cosenza solidale” alla quale si accompagna l'articolo dedicato al caso della signora senza tetto che vive all'esterno del cinema Italia-Tieri. “La signora – puntualizza l'Assessore De Rosa -è stata presa in carico dai servizi sociali un anno fa. Successivamente è stata trasferita alla Fondazione “Casa San Francesco” dove è stata accolta a causa dell'emergenza freddo ed ivi è rimasta in forma residenziale durante tutto il periodo del lockdown. I primi di giugno è stata trasferita nella struttura per donne della medesima Fondazione “Casa Madre della Misericordia” dove è rimasta fino alla fine di ottobre. A causa delle gravi incompatibilità rilevate nello stile di vita comunitario, documentate dal Centro di salute mentale presso il quale è seguita, è stata nuovamente trasferita nel presidio principale di Casa San Francesco dove, dalle notizie in nostro possesso, non è voluta rimanere, decidendo, di sua spontanea volontà, di allontanarsi lo scorso 2 dicembre. Nonostante sia stata più volte invitata a ritornare, ha ripetutamente rifiutato la soluzione che le era stata prospettata adducendo l’impossibilità di condividere la camera con un’altra ospite. Da tener presente che la signora è comunque percettrice di reddito di cittadinanza. A parte il caso specifico – prosegue la nota dell'Assessore De Rosa – va detto che è dal 2018 che il Comune di Cosenza sta lavorando ad un programma di inserimento delle persone senza dimora che ricomprende le persone senza tetto o che abitano in alloggi inadeguati o sovraffollati. Una fascia di popolazione spesso invisibile ed estremamente vulnerabile per le condizioni di vita e lo stato psicofisico in cui versa. In particolare, il Settore Welfare ha partecipato, insieme alla Regione Calabria, all'Avviso 4 del PON INCLUSIONE e PO I FEAD, in favore delle persone senza dimora e, nel febbraio del 2018, si è proceduto all'approvazione e al finanziamento dei progetti. Entrando più nel dettaglio, per il PON INCLUSIONE il Comune risulta beneficiario di un finanziamento pari a euro 68.220,91 e che prevede le seguenti azioni:

1) l'istituzione di un'unità di strada, composta da un'équipe di operatori professionali e coordinata dai servizi sociali comunali e che partirà ufficialmente lunedì 11 gennaio;

2) l'HOUSING FIRST/HOUSING LED, che è un servizio di accompagnamento e inserimento abitativo di persone che vivono in strada o presso dormitori e che possono essere considerate senza dimora.

Con riferimento al PO I FEAD, il finanziamento è pari ad euro 82.568,20 e prevede l’acquisto di beni di prima necessità e altri beni materiali di supporto in relazione ai due servizi dell'Unità di strada e dell'Housing first/Housing Led.

Da tenere, inoltre presente, che nel 2019 il Comune di Cosenza, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, ha individuato il soggetto gestore costituito da un’ATS composta da due enti del terzo settore (cooperativa Strade di Casa e Fondazione Casa San Francesco). Nel giugno dello stesso anno, il Comune ha ricevuto dalla Regione Calabria il 15% del totale del finanziamento approvato. Nel mese di luglio del 2019 si è tenuta, poi, la prima riunione tra gli operatori del Comune e l'ATS per siglare la convenzione ed avviare le attività progettuali. Nel gennaio del 2020 il Comune ha ricevuto dal Ministero una quota, pari a 30.000,00 euro, derivante dal decreto legislativo n. 147 del 2017 che ha istituito il REI da utilizzare in favore delle persone senza dimora. A giugno del 2020 è avvenuta la firma della convenzione tra il Comune di Cosenza e i soggetti costituiti in ATS. A questi atti è poi seguito, a novembre dell'anno appena trascorso, la sottoscrizione del protocollo d'intesa con la Scuola Superiore di Scienze delle amministrazioni pubbliche dell'Unical e a dicembre la riunione del coordinamento per l'avvio delle attività. Come si può vedere – sottolinea, inoltre, l'Assessore De Rosa, non siamo stati con le mani in mano ed anche i servizi sociali del Comune hanno lavorato affinché fossero portati a compimento tutti i passaggi necessari a rendere operative le azioni intraprese. E' ingeneroso parlare, quindi, di assenza o di evanescenza. A questo si aggiunga che, pur lodando l'impegno delle associazioni aderenti alla rete “Cosenza solidale” per dare supporto alle famiglie bisognose d'aiuto, dall'inizio della pandemia il Comune di Cosenza ha istituito un tavolo di confronto e di concertazione, lo stesso che viene ora invocato a gran voce dalla rete “Cosenza solidale”, grazie al quale è stato sottoscritto il protocollo d’intesa “#andràtuttobene”, finalizzato all’assistenza delle fasce deboli della città di Cosenza durante l’emergenza covid-19, e che ha visto impegnati, accanto al Comune, il CSV, la Caritas diocesana, il Banco Alimentare della Calabria, la Croce Rossa Italiana e la Fondazione Casa San Francesco d’Assisi. Sin dall'inizio, obiettivo del nostro progetto – ha aggiunto Alessandra De Rosa – è stato quello di renderlo il più inclusivo possibile, con un’apertura a tutte le realtà che meritoriamente lavorano per dare risposte concrete ai bisogni. Il Comune, grazie al protocollo d'intesa “#andràtuttobene” è riuscito a consegnare 4 mila pacchi di alimenti confezionati, tra i mesi di marzo e maggio, con 108 volontari protagonisti di questa grande azione solidale che ha visto utilizzate 1050 ore di volontariato. 77 di loro appartengono a 12 associazioni della città, 31 sono cittadini attivi che hanno deciso di mettersi in gioco e dare una mano concreta alla comunità confezionando e consegnando pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà. Un lavoro che ha consentito di raggiungere circa 700 famiglie della città di Cosenza. Il protocollo è ancora attivo e aperto alle associazioni che vogliono aderire”.


 


 


 


 


 


 

Autore: Giuseppe Di Donna