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Il CIS entra nella fase attuativa. Il Presidente della Commissione bilancio D'Ippolito: "ci convince la strategia adottata dal Sottosegretario Orrico"

giuseppe d\'ippolito
02 dic 2020

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi, Giuseppe D’Ippolito, all’indomani della partecipazione alla seduta dell’organismo consiliare, del sottosegretario ai Beni culturali Anna Laura Orrico, che ha relazionato sul CIS (Contratto istituzionale di sviluppo) per il centro storico e sui diversi step che hanno condotto alla firma dello scorso 14 settembre, fornendo aggiornamenti sul suo stato di attuazione, con i passaggi dei prossimi mesi, mentre si sta  completando l’iter di firma del contratto istituzionale che per diventare giuridicamente vincolante ha bisogno anche delle firme del Ministero dello sviluppo economico e del Mef (Ministero dell’economia e delle finanze).

“La presenza del sottosegretario Orrico in commissione bilancio – ha sottolineato il Presidente D’Ippolito- oltre che rappresentare un fatto inusuale e, come tale, ancora più apprezzabile, ci conforta enormemente sul prosieguo dell’attuazione del programma di interventi previsti dal contratto. Quel che più ci ha convinto – ha aggiunto D’Ippolito – è il metodo partecipativo e condivisivo adottato dal sottosegretario Orrico, sia nella fase che ha preceduto la firma del CIS, sia, per come ha annunciato, nelle fasi che verranno. Anna Laura Orrico – ha proseguito D’Ippolito – ha indicato tempi molto stretti, ma in virtù dell’attività di affiancamento del soggetto attuatore (Invitalia) le amministrazioni territoriali (Comune, Provincia e segretariato regionale del Mibact) che hanno presentato le schede progettuali,  potranno contare sull’ausilio di uno staff tecnico che le aiuterà a mettere in piedi sia i progetti definitivi che quelli esecutivi. Questo consentirà al Comune di Cosenza di arrivare, prima della fine del 2021, alle gare d’appalto per mettere definitivamente in sicurezza i 90 milioni di euro del finanziamento e, da gennaio 2022, di dare inizio ai lavori di riqualificazione. La Orrico ci ha anche detto che i progetti dovranno concludersi entro il 2025, per essere rendicontati alla Comunità europea ed essere perfettamente in linea con quanto richiede la normativa vigente”. Apprezzamento è stato espresso dal Presidente della commissione bilancio D’ippolito anche con riferimento all’idea, esplicitata dalla Orrico, di fornire un aggiornamento del percorso di attuazione del CIS, organizzando degli incontri con i cittadini per raccontare gli stati di avanzamento dei lavori e le varie fasi di completamento del programma. “E’ un modus procedendi che condividiamo – ha aggiunto D’Ippolito – e che consentirà alla comunità cosentina di fare in modo che tutte le operazioni sottese al finanziamento di 90 milioni di euro per il nostro centro storico siano monitorate passo dopo passo”. Per D’Ippolito “convincente ci è apparsa anche la strategia sottesa al CIS che è quella  di restituire al centro storico di Cosenza delle funzioni perdute. Tra queste, ci sembrano particolarmente ben riposte le energie che saranno impiegate per restituire al centro storico funzioni di tipo formativo e culturale destinate soprattutto alle nuove generazioni, attraverso le quali  potrà essere possibile prevedere, per i giovani, sbocchi professionali o imprenditoriali legati al mondo della cultura. Anche l’idea delle scuole che, nelle ore non tradizionalmente riservate alla didattica, potranno ospitare  laboratori artistici e musicali, per apprendere nuove professionalità legate al mondo della cultura, ci sembra indovinata. Così come l’idea di far nascere dei laboratori di restauro del libro all’interno del complesso di Santa Chiara e delle Biblioteche Civica e Nazionale, anche in considerazione del fatto che nel Sud Italia non esiste un centro di restauro del libro e che Cosenza potrebbe diventare punto di riferimento per il restauro di libri antichi”.

Nel corso della seduta alla quale ha preso parte il sottosegretario Orrico sono intervenuti anche i consiglieri Damiano Covelli, Carmelo Salerno, Vincenzo Granata, Francesca Cassano, Annalisa Apicella e Massimiliano Battaglia.

Per Covelli “è un’opportunità storica per la nostra città poter utilizzare 90 milioni di euro di finanziamento. Una cifra che, se non ricordo male, non è mai stata spesa per la nostra città e in particolare per il nostro centro storico. Se utilizzati bene, possiamo dare una svolta importante per il centro storico, tra i più belli del Mezzogiorno d’Italia. Disponiamo di due autentici poli di eccellenza – ha aggiunto Covelli - : l’Università della Calabria e il centro storico. Se uniti, attraverso una mobilità sostenibile, possono produrre risultati importanti, utili per tutta l’area urbana”. Covelli ha poi esternato preoccupazione per tre importanti strutture che non sono entrate direttamente nelle risorse disponibili: l’ex ricovero Umberto I, il Palazzetto dello sport di Casali e le piscine lungo il Parco fluviale. Il consigliere Covelli ha poi indirizzato al sottosegretario Orrico un appello affinché la vicenda della Biblioteca civica trovi uno sbocco, non solo per le retribuzioni dei dipendenti, ma anche per il rilancio dell’istituzione culturale.

Il consigliere Carmelo Salerno ha espresso apprezzamento per il metodo partecipativo adottato dal sottosegretario. “Ci tranquillizza sulle sorti del nostro centro storico – ha detto - sapere che c’è un interesse così forte. Il centro storico – ha aggiunto - è il vero punto di forza della nostra città e deve passare per un processo di sviluppo che deve essere ampiamente condiviso. Gli interventi programmati e i fondi previsti sono importantissimi, ma tutto passa attraverso il tentativo che dobbiamo fare di rendere appetibile il centro storico ai privati. Lo snodo importante è questo”. Anche Salerno ha ricordato al sottosegretario Orrico di inserire nella sua agenda la questione della Biblioteca civica. “Un gioiello sconosciuto ai più e che, invece, deve essere conosciuto a tutti i livelli, anche fuori dai nostri confini”.

All’appello di Salerno e degli altri consiglieri si è unito quello della consigliera Francesca Cassano che, mostrando apprezzamento per l’impulso dato dal sottosegretario alla soluzione dei problemi della Civica, consentendo di realizzare delle economie per il risparmio sull’affitto, facendo sì che il demanio trasferisse al Ministero il complesso di Santa Chiara e lo stabile della Biblioteca, ha chiesto un  ulteriore sforzo: “un supporto per far sì che la Civica possa entrare nel circuito delle Biblioteche statali per il suo rilancio”. Anche Vincenzo Granata ha chiesto massima attenzione per la Biblioteca civica, così come la consigliera Annalisa Apicella che ha apprezzato il progetto del  centro di restauro del libro chiedendo di non disperdere quello che è “patrimonio identitario della città”. Un invito a partecipare prossimamente ad una seduta della Commissione cultura sulla Biblioteca è poi venuto dal suo Presidente Massimiliano Battaglia. Sul punto la Orrico ha ricordato che  all’interno del CIS è previsto un investimento di circa 10 milioni di euro che riguarderà per metà (5 milioni) la Biblioteca civica, con attività di restauro, riqualificazione e messa in sicurezza dell’immobile, di digitalizzazione e miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità del patrimonio librario che vi è custodito, ed altri 5 milioni che saranno destinati alla messa in sicurezza dell’intero immobile di Santa Chiara e alla creazione dei laboratori di restauro del libro e di comunicazione culturale.

Autore: Giuseppe Di Donna