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La Conferenza dei Sindaci del Distretto socio-assistenziale n.1 delibera importanti interventi in favore delle famiglie, dei minori e dei disabili

la nuova sede del settore welfare
06 set 2019

La Conferenza dei Sindaci dei Comuni che compongono il Distretto socio-assistenziale n.1 di Cosenza, riunitasi nella sede di via degli Stadi del settore Welfare, ha deliberato una serie di importanti interventi, da realizzare nel breve periodo, in favore di famiglie, minori e disabili.
Il Distretto socio-assistenziale n.1 è costituito da 14 comuni distribuiti sulla dorsale delle Serre Cosentine cui fanno riferimento Mendicino, Carolei, Cerisano, Dipignano e Domanico, e sulla dorsale della Presila nella quale rientrano Spezzano della Sila, Aprigliano, Casali del Manco, Celico, Lappano, Pietrafitta, Rovito e Zumpano.
Ad aprire i lavori della Conferenza è stata la consigliera comunale Alessandra De Rosa, delegata del Sindaco al terzo settore. La De Rosa ha portato i saluti del Sindaco Mario Occhiuto, sottolineando “l'importanza della Conferenza dei Sindaci quale organo istituzionale che svolge una funzione consultiva e propositiva e che diventerà importante strumento di programmazione e indirizzo per l’attuazione delle politiche sociali nel Distretto, nonché del sistema integrato di interventi e servizi sociali del nostro territorio”. Per Alessandra De Rosa la partecipata riunione della Conferenza dei sindaci che ha fatto registrare una massiccia presenza di primi cittadini o loro delegati, “rappresenta un momento di svolta per il futuro delle politiche sociali dell’Ambito Territoriale di Cosenza”. Forti si sono rivelate la sensibilità e l'attenzione dimostrate in ordine alle tematiche all'ordine del giorno che sono state illustrate dalla Dirigente del Settore Welfare, Annarita Pellicori, responsabile dell'Ufficio del Piano di Zona.
I Sindaci sono intervenuti avviando un confronto costruttivo, basato soprattutto sull’emergenza del bisogno sociale correlato ai propri territori.
Questi gli interventi deliberati dalla Conferenza dei Sindaci e da realizzare nel breve periodo:
l'avvio della progettazione sperimentale in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità (DPR 12 ottobre 2017). Per “vita indipendente” si intende la possibilità per tutte le persone con disabilità, indipendentemente dalla tipologia di inabilità fisica, sensoriale, intellettiva e/o relazionale, di vivere la propria vita come qualunque altra persona, con un proprio progetto di vita. I comuni dell’Ambito hanno aderito alla compartecipazione economica prevista dal progetto;
l'avvio delle Azioni finanziate a valere sul Fondo Pon Inclusione, Avviso 3/2016 rivolte ai beneficiari di sussidio REI/RDC:
1. Azione B.1.a “Servizi di sostegno educativo scolastico ed extra scolastico”
2. Azione B.1.b “Servizi educativi e di cura dei bambini in età prescolare”
3. Azione C.1.a. “Formazione congiunta e permanente degli operatori degli ambiti territoriali, dei servizi sociali territoriali, dei centri per l’impiego, dei centri di orientamento regionale e altri soggetti (anche del privato sociale) coinvolti nell’attivazione e inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate e in carico al SIA/REI/RDC”;
l'avvio delle procedure per la costruzione del PIANO DI ZONA:
1. coinvolgimento degli attori/organismi del territorio;
2. attivazione dei tavoli tematici;
3. potenziamento del gruppo tecnico in forza all’Ufficio del Piano.
L’approvazione, da parte dei Sindaci, dell’avvio delle procedure che condurranno alla costruzione del Piano di Zona, rappresenta certamente un atto formale di svolta per l’Ambito Territoriale, alla luce della legge Regionale 23/2003 che recepisce la Legge Quadro nazionale per la realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali.
L’attività di programmazione del Piano di Zona è, dunque, un processo in crescita grazie alla competenza delle professionalità coinvolte e al forte senso istituzionale e di responsabilità dei Sindaci che compongono l'Ambito.
Grazie a questo lavoro, potranno essere programmate tutte le importanti risorse a disposizione del Distretto al fine di realizzare gli interventi socio-assistenziali necessari per l’intero territorio.
 

Autore: Giuseppe Di Donna