Il delegato del Sindaco Occhiuto alle strategie attive per il lavoro, il consigliere comunale Andrea Falbo, ha partecipato questa mattina alla Cittadella della Regione Calabria alla manifestazione a sostegno di circa un migliaio di tirocinanti ex percettori di mobilità in deroga tenutasi a Catanzaro.
“E' quanto mai necessario – sottolinea Andrea Falbo - aprire un dibattito serio e proficuo sui lavoratori ex percettori di mobilità in deroga ed avviare un percorso condiviso dai vari livelli istituzionali. Con la nostra presenza – ha aggiunto Falbo – non abbiamo fatto mancare il sostegno del Comune di Cosenza verso donne e uomini che svolgono un ruolo fondamentale negli enti pubblici e nelle aziende private. Insieme ad altri amministratori e ad una delegazione di tirocinanti abbiamo avuto un incontro con i dirigenti della Regione. La delegazione ha manifestato preoccupazione per il percorso che vuole intraprendere il governo regionale che sembra non andare nella direzione desiderata, nonostante la stessa Regione sembrerebbe aver garantito i 4800 tirocinanti con l'individuazione delle necessarie risorse finanziarie. In questi anni – ha rimarcato ancora Andrea Falbo - ho avuto diretta testimonianza dell’importanza del ruolo dei tirocinanti i quali hanno acquisito conoscenze e competenze oggettivamente significative per il buon andamento dell’ente comunale dove sono presenti con 60 unità lavorative dislocate nei diversi uffici.
Da sempre mi sono sentito vicino a questa problematica e insieme a tanti altri amministratori anche oggi sono stato accanto ai lavoratori durante la loro pacifica manifestazione.
Auspico che l'orientamento della Regione possa modificarsi ed essere utile a determinare l'avvio a soluzione di una vicenda così delicata e importante. Se la politica non dovesse dar seguito a questo ennesimo obiettivo, sarebbe una sconfitta per tutti i rappresentanti che operano nelle istituzioni. D'altra parte, l'utilizzo dei lavoratori in mobilità ha consentito agli enti locali di sopperire, in un certo qual modo, alle problematiche dovute alla carenza di personale ed ai pensionamenti che si sono succeduti in questi anni e che continueranno a succedersi da qui in avanti”.
