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Il Consiglio comunale approva il Rendiconto ed accoglie la consigliera Annalisa Apicella che subentra a Lino Di Nardo nominato assessore

annalisa apicella
07 mag 2018

Con 18 voti favorevoli, i due contrari di Covelli e Rende, e l'astensione dei consiglieri Morrone e Morcavallo, il Consiglio comunale, presieduto da Pierluigi Caputo, ha approvato il Rendiconto della gestione relativo all'esercizio finanziario 2017.
Prima di arrivare all'importante pratica finanziaria, si è consumato un passaggio politico: la comunicazione del Sindaco relativa alla nomina ad assessore del già consigliere Lino Di Nardo e la conseguente surroga, stante la rinuncia del primo dei non eletti Giovanni Quintieri, con Annalisa Apicella, seconda dei non eletti nella lista “Cosenza Positiva'.
La seduta odierna del Consiglio comunale è stata anche quella in cui il Sindaco Mario Occhiuto, dopo l'intervento del Dirigente al Bilancio Giuseppe Nardi, ha preso la parola perla prima volta come titolare della delega al bilancio, che ha trattenuto dopo le dimissioni di Luciano Vigna. “E' un conto consuntivo che persegue i criteri di efficienza, efficacia ed economicità - dice prima di lui il dirigente Nardi. Il documento contabile rispetta gli obiettivi dei saldi di finanza pubblica per come evidenziato dal collegio dei revisori, chiudendo con un risultato di amministrazione di oltre 77 milioni di euro, a seguito del quale si giunge ad un disavanzo che è soltanto tecnico ma non di natura contabile, il cui valore rispetta l'ammortamento trentennale del piano di riequilibrio, anzi è migliorativo rispetto ai valori attesi”. Degli elementi contabili Nardi evidenzia i 217 milioni di euro di accertamento, i 205 di impegni e soprattutto il dimensionamento dell'indebitamento che, dal 2011, è sceso di 109 milioni di euro. Nel merito della riserva espressa dal collegio dei revisori sui debiti fuori bilancio, Nardi afferma “questa amministrazione entro la data di assestamento renderà definitiva la portata dei debiti fuori bilancio, non affatto trascurati, visto che c'è nel bilancio di previsione un fondo dedicato di 7 milioni di euro”.
“Le entrate correnti coprono le spese correnti – è l'esordio del Sindaco Mario Occhiuto, che ripercorre la 'storia finanziaria' dell'ente negli ultimi anni, ricordando la contrazione dei trasferimenti statali, “da 30 a 17 milioni di euro, circa il 50% in meno rispetto al 2011. Negli altri Comuni questa contrazione ha avuto riflessi negativi sugli equilibri economico-finanziari, con danni alla qualità dei servizi. Il nostro caso è decisamente in controtendenza perché, nonostante i tagli ed il piano di riequilibrio che abbiamo deciso di affrontare per far fronte alla situazione disastrosa di predissesto, ereditata, abbiamo comunque portato avanti una politica fiscale equa, evitando il ricorso alla pressione tributaria. Al contrario, abbiamo mantenuto inalterate le tariffe (acqua, tari, imu) e nel bilancio di previsione 2018 sono state anche approvate importanti riduzioni fiscali relative al centro storico e contributi per favorire le politiche abitative nella parte antica della città”. L'altro dato in controtendenza al quale il Primo Cittadino fa riferimento è quindi quello relativo alle politiche sociali per le quali “abbiamo aumentato la spesa del 15%, quale esempio di come una gestione oculata delle risorse può far fronte ad una crisi strutturale. Il mantenimento della qualità dei servizi è l'obiettivo più importante che si possa raggiungere”. Infine, sulla capacità di investimento, “siamo il primo Comune per realizzazione di opere con fondi strutturali, senza aggravio sul bilancio. Dopo sette anni in tutti i settori abbiamo conseguito un miglioramento, non è una città perfetta ma sicuramente una città che va avanti. Solo chi ha la visione distorta dall’appartenenza politica non vede come la città sta cambiando”.
Nel dibattito, Bianca Rende (PD), lamentando l’assenza di confronto in commissione con la parte politica, si rifà alla relazione dell’organo di revisione “particolarmente critico – afferma- rispetto agli anni precedenti. Queste le osservazioni: difficoltà nella restituzione delle anticipazioni, difficoltà nell’accertamento dei residui, mancanza di un vero e proprio processo di valutazione del patrimonio. Ci sono poi due veri e propri atti di accusa, i debiti fuori bilancio, che da quando si è insediato questo Consiglio non sono stati mai discussi e scopriamo che il motivo è la mancata ricognizione; il bilancio AMACO, con un disavanzo di esercizio di oltre 1 milione di euro che in maniera potenziale grava sulle casse del Comune, in assenza di accantonamento”. Bianca Rende punta poi il dito sulle risorse umane, “ se c’è stato sicuramente un risparmio sul personale a tempo indeterminato, è stata però assunta una pletora di dirigenti, collaboratori e consulenti. Si è indebolita la struttura organica dell’ente e questo si nota soprattutto sui servizi sociali”. Infine quelle che a suo parere devono essere le priorità, “qualità della vita nel centro storico, città unica, qualità dei servizi”.
Anche Damiano Covelli (PD) lamenta la mancanza di approfondimento della pratica finanziaria e di confronto con l’Amministrazione in sede di commissione consiliare, “è una pratica che riassume un anno di governo di questa città. Nel bilancio 2017 c’erano degli obiettivi che in parte non sono stati realizzati. Basta la valutazione negativa del consuntivo che danno i revisori, è inutile aggiungere altro”. Il capogruppo del PD parla di “opere annunciate e non realizzate”. Il suo giudizio finale, “non siamo soddisfatti di come viene governata la città”.
Giuseppe d’Ippolito (Cosenza Positiva) separa la valutazione contabile da quella politica. “Sugli aspetti contabili- afferma - si evince che c’è stata una gestione positiva nel rispetto di tutti i vincoli di bilancio, le entrate correnti ricoprono interamente le spese. Non dobbiamo dimenticare la situazione debitoria di partenza, oggi i debiti sono la metà di quelli che c’erano nel 2011, questo significa che il Comune ha operato bene. Ma il bilancio è anche politica, a noi viene chiesta una valutazione sull’operato politico dell’Amministrazione. A nome del gruppo non posso che apprezzare ciò che è stato fatto, ma chiedo maggiore discussione in Consiglio e nelle commissioni, di dedicare una maggiore attenzione alla città tutta, ed un maggiore rapporto coi consiglieri”.
Su proposta del consigliere Damiano Covelli il Consiglio Comunale ha poi rinviato il punto relativo al piano industriale AMACO. È stato invece approvato all'unanimità il Regolamento per l'utilizzo delle sale e degli spazi presso la Cittadella del Volontariato, con emendamento della consigliera Alessandra De Rosa che apre la possibilità di utilizzo agli ordini professionali per farvi attività di sportello.

Autore: Annarita Callari