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Bilancio di previsione 2017: la Relazione dell'Assessore al bilancio Luciano Vigna

lrelazione assessore al bilancio
27 mar 2017

“E' un bilancio dai numeri veri e reali. I numeri di un Comune che negli ultimi anni ha inteso voltare pagina. Un bilancio connotato sicuramente da sacrifici e da tagli di spesa notevoli. Ma un bilancio prudente, per evitare di inserire partite che non si trasformano in entrate. Così come non abbiamo inserito entrate derivanti da evasione fiscale. Anche se, da qui a breve, non appena comincerà l'attività del nuovo affidatario del servizio di riscossione, partirà una fase importante volta proprio ad intraprendere azioni di recupero dell'evasione Pur operando in un contesto difficile, crediamo di aver fatto le cose perbene. Nonostante la situazione di predissesto in cui versava il Comune, siamo riusciti a realizzare il nostro programma amministrativo e il bilancio di previsione che il Consiglio comunale si appresta ad approvare ci consentirà di realizzare le linee programmatiche che il Sindaco Occhiuto ha illustrato questa mattina. Per questo non chiederemo ulteriori sacrifici ai cittadini. Possiamo pertanto ritenerci fieri e soddisfatti, perché il risultato è positivo e credo che sia stato fatto un ottimo lavoro. Tanti enti locali non riescono a chiudere il bilancio di previsione. Noi non soltanto lo abbiamo chiuso, ma ci accingiamo ad approvarlo ora, a marzo, mentre gli altri anni si arrivava addirittura a settembre”.
Non nasconde la sua soddisfazione l'Assessore al bilancio Luciano Vigna nella sua relazione che ha aperto la ripresa pomeridiana dei lavori dell'odierna seduta del Consiglio comunale di Cosenza chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2017.
“Abbiamo raggiunto un equilibrio sostanziale – ha detto ancora Vigna- ringraziando gli uffici e i revisori dei conti che – ha aggiunto – hanno esaminato con puntiglio e serenità il documento contabile senza esprimere alcun rilievo di sorta”.
Dopo aver dato conto della modifica e delle integrazioni al regolamento della Imposta Unica Comunale (IUC) adeguandola alle nuove normative, ricordando anche, per le famiglie che versano in situazioni di particolari difficoltà, la possibilità di richiedere dilazioni per importi superiori, l' Assessore Vigna ha sottolineato nel suo intervento come nel bilancio di previsione 2017 si registri “una inversione di tendenza sulle aliquote che rappresenta un importante segnale della diminuzione della presione fiscale dopo che per 15 anni il nostro Comune ha registrato l'applicazione massima delle tariffe di ICI, TARSU ed IRPEF. Assicuriamo il mantenimento dei livelli di tassazione dell’anno scorso, che sono i più bassi della regione e non raggiungono picchi di applicazione elevate.
La TARI – ha detto ancora l'Assessore al Bilancio – merita una più approfondita analisi. Il costo d’opera di tutte le procedure di affidamento della nuova gestione del Piano dei rifiuti è di 13 milioni e 370 mila euro . Ci siamo riservati di variare questo costo ed eventualmente di diminuire la quota a carico dei cittadini. E’ un dato, questo, importante per fare chiarezza. Basterebbe un mero esercizio cognitivo per percepire che non abbiamo aumentato la pressione fiscale sui cittadini. Sulla TARI tanti osservatori di prezzi hanno analizzato il costo medio di una famiglia, che è pari a 280 euro. A Cosenza si paga di meno, 260 euro, contro i 460 euro di Reggio Calabria. Dire che la tassa sui rifiuti è alta equivale, dunque, a dire una bugia.
Anche per le utenze idriche è vero l’esatto contrario. A Cosenza si pagano 171 euro, mentre a Firenze costa 550 euro. Siamo tra i 10 comuni d'Italia in cui le tariffe idriche sono più basse. Non abbiamo elevato i costi e la spesa per i cittadini, nonostante l’acqua sia aumentata del 30 %. Le economie di bilancio hanno permesso questo. Sulla TARI vanno, inoltre, ricordate – ha aggiunto l'Assessore Vigna - le politiche di esenzione. Chi ha oggi un reddito ISEE di 6 mila euro non paga la TARI. E' questo un elemento di assoluta importanza che va incontro ai bisogni dei cittadini, in una situazione di grande crisi economica.Tutte queste esenzioni sono somme, che si aggirano intorno a 500 mila euro, che l’ente deve recuperare diversamente.
Un altro elemento messo in luce da Luciano Vigna è stato il piano delle alienazioni. “Il nostro patrimonio – ha detto Vigna – è un patrimonio di valore che consta di 42 milioni di euro, più 17 milioni di terreni. Nell'attuale contesto di crisi socio-economica, le procedure di alienazione non sono state seguite dalla vendita dei beni comunali, tranne qualche modesta eccezione. Le somme ricavate dalla vendita non influenzano il bilancio e saranno destinate a finanziare opere pubbliche. A breve partiranno – ha detto ancora Luciano Vigna - i bandi per l’alienazione del Caffè Letterario e dell'Albergo Bologna, quest'ultimo finalizzato alla realizzazione di una struttura ricettiva”.
Vigna ha poi ricordato la discussione in commissione bilancio del regolamento di contabilità, aggiornato in base ai principi del decreto legislativo n.118 del 2011, “strumento importante – ha detto Vigna - che migliora la fase procedurale e le fasi di impegno e liquidazione, centrali nelle dinamiche di un ente”. Il titolare della delega al Bilancio ha anche ricordato la procedura negoziata per il servizio di tesoreria, senza la previa pubblicazione di un bando di gara. “E' l'ennesimo tentativo che facciamo, tenendo conto che le gare tendono ad andare deserte perché le banche non intendono più accollarsi i rischi di un default che dovesse colpire gli enti. Questo passaggio autorizzato dal Consiglio è utile per avviare le fasi della gara ad evidenza pubblica e, nel caso di gara deserta, di arrivare ad una licitazione privata”.
Con riferimento alle entrate, l'Assessore al bilancio ha sottolineato ancora che “la parte corrente rappresenta un volume di entrata molto simile a quella della passata annualità e che potrà migliorare con la fase di recupero dell'evasione”.
Vigna ha poi evidenziato alcuni elementi di novità come l'obbligo di effettuare, per le entrate di dubbia e difficile esazione, un accantonamento in un Fondo di crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione. “Questo crea – ha detto Vigna nella sua relazione – i presupposti per un bilancio più solido, per una stabilità maggiore rispetto ad eventi negativi. Il Fondo in questione è un Fondo rischi nel quale vengono accantonate somme che restituiscono la fotografia di un bilancio prudente, in caso, ad esempio, di contenziosi od altre evenienze passive.
Altro elemento importante sottolineato da Luciano Vigna nell’analisi delle spese, è, nel bilancio di previsione 2017, il mantenimento dei livelli di spesa. “Nella parte relativa alla spesa – ha detto - il nostro bilancio è un bilancio rigido e le leve su cui agire sono ben poche. Il 26%, infatti, è occupato dai costi del personale. Altra parte consistente è quella che riguarda le spese contrattuali: per i Rifiuti, la Sorical, le Cooperative, ecc. Per l'85% il bilancio è un bilancio strutturato. Nonostante tutto, è prevista una serie di modifiche rispetto agli anni precedenti. Nonostante la difficoltà di alienare immobili, il Comune ha previsto 800 mila euro per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dando alla macchina comunale la possibilità di trovare l'immediata copertura per effettuare questi interventi. Per altre tipologie di opere è poi previsto l'accesso ad altre forme di finanziamento quando permettano di ridurre i tempi di raggiungimento degli equilibri di bilancio.
Un ulteriore investimento è poi previsto per l'ulteriore riefficientamento delle reti idrica e fognaria. Altri interventi straordinari riguarderanno poi gli immobili, di edilizia residenziale pubblica, di via Popilia e via degli Stadi.
Altro aspetto su cui si è soffermato Vigna, le politiche sociali.
“Intanto – ha detto Vigna – anche la riduzione della pressione fiscale rientra a pieno titolo nel welfare (5 milioni di euro di esenzione). La Spesa sociale è pari a dieci milioni di euro. Si può agire per migliorare l’efficienza e l’efficacia, ma i numeri hanno il crisma dell’oggettviità. La rete di servizi offerti, sia con fondi propri che con il sostegno di fondi europei, è una rete ampia che va dai disabili, agli anziani, all'infanzia, alle cooperative di tipo B. Si tratta di un contesto variegato e ramificato.
Abbiamo, inoltre aumentato, del 30%, le poste di bilancio per fronteggiare l'emergenza casa. Così come abbiamo aumentato il capitolo generico, prevedendo interventi a tutela dei più bisognosi, con 100 mila euro per dare avvio ad una serie di progetti. Manteniamo inalterati gli impegni contrattuali per garantire i servizi nel campo sociale. Un quadro oggettivo, insomma, che ci tranquillizza. I livelli attuali sono più che soddisfacenti.
L’aspetto relativo agli eventi e manifestazioni culturali – ha aggiunto Vigna -rimane intatto (un milione e settecentomila euro è la posta prevista in bilancio, tra politiche turistiche ed eventi di varia natura). Le somme spese sono inversamente proporzionali ai successi ottenuti. Si spende di meno e si migliora la qualità.
L’aspetto fondamentale del raggiungimento degli obiettivi prefissati è legato all’aumento delle percentuali di riscossione. La sfida è il raggiungimento di livelli più elevati. Abbiamo aumentato di 6 punti e mezzo il livello di riscossione. Per il raggiungimento degli equilibri bisogna arrivare a percentuali che si aggirino intorno al 65% nel 2017. Con i residui attivi ci siamo attestati al 20%. Bisogna arrivare al 25%”.

 La Relazione del Presidente della Commissione Bilancio Giuseppe d'Ippolito

“E' la prima volta che il Consiglio comunale è chiamato ad approvare il bilancio di previsione secondo i nuovi principi adottati con le recenti regole sugli equilibri di bilancio introdotte con la Legge di stabilità 2016”.
Inzia così la relazione del Presidente della Commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi Giuseppe d'Ippolito, intervenuto subito dopo l'illustrazione in Consiglio del bilancio di previsione 2017 da parte dell'Assessore Luciano Vigna.
“Due dei punti cardine della riforma – ha detto d'Ippolito – sono rappresentati dall'operazione di riaccertamento straordinario dei residui e dalla costituzione del Fondo Crediti di dubbia esigibilità. Con l'operazione di riaccertamento straordinario, il Comune di Cosenza ha cancellato definitivamente ed ha reimputato una grande quantità di residui attivi e passivi, rideterminando il risultato di amministrazione al 31/12/2014 in un disavanzo di 101 milioni di euro. Tale disavanzo, come ha detto l'Assessore Vigna e per come prevede la legge, può essere ripianato in 30 anni in quote di 3,3 milioni di euro all'anno.
Il Fondo Crediti di dubbia esigibilità è stato costituito per la prima volta, in occasione
del riaccertamento straordinario dei residui. Tale Fondo – ha detto ancora il Presidente della Commissione Bilancio Giuseppe d'Ippolito – deve essere costituito, per come facilmente intuibile, al fine di garantire che entrate non esigibili finanzino la spesa. Il calcolo del Fondo è effettuato sullo storico degli ultimi 5 anni di incameri.
Nel bilancio di previsione 2017 il Comune – ha spiegato ancora d'Ippolito – ha iscritto un Fondo Crediti di dubbia esigibilità per un importo di 11,5 milioni di euro.
In definitiva, nel bilancio di previsione sono stati iscritti la quota di disavanzo per 3,3 milioni ed il fondo crediti di dubbia esigibilità per 11,5 milioni di euro che contraggono la possibilità di spesa per il Comune di Cosenza di circa 15 milioni di euro.
Questo unico dato basta da solo per dimostrare il buon lavoro svolto dall'Assessore Vigna che, nonostante l'accantonamento di questa quota, ha reso possibile chiudere il bilancio in pareggio”.
D'Ippolito si è spinto anche nella interpretazione più profonda del documento contabile. “Nonostante le innumerevoli difficoltà, dovute anche alla diminuzione dei trasferimenti, l'Amministrazione comunale intende mantenere invariato il livello dei servizi rispetto agli anni precedenti ed anzi proseguire nel contenimento delle spese correnti e nella riduzione del debito. Mantiene, inoltre, invariata la pressione fiscale ed introduce la possibilità per i cittadini di ottenere un pagamento dilazionato. Altre due azioni parimenti importanti sono: la prima, il mantenimento del livello degli investimenti e della manutenzione ordinaria che sarà assicurata, attraverso un nuovo strumento finanziario dedicato. E' con questo indirizzo politico che si dimostra attenzione alla città e alla sua riqualificazione, cui possiamo ora affiancare anche i nuovi strumenti messi a disposizione dalle tecnologie, come ad esempio il crowdfunding civico.La seconda importante azione è la promozione di un nuovo Piano di controllo del territorio per garantire maggior sicurezza in tutti i quartieri. E' molto positivo che il bilancio renda disponibili risorse che serviranno a garantire i servizi per la città, per porre in essere tutte quelle buone pratiche che come Amministrazione intendiamo perseguire. Il bilancio del Comune, con meno trasferimenti derivanti dallo Stato e dalla Regione, è un bilancio con più investimenti e che guarda decisamente al futuro. Un bilancio che non riporta solo numeri, ma che è un vero atto, con un preciso indirizzo politico, che guarda nella direzione di rendere Cosenza una Città Positiva”.

 












 

Autore: Giuseppe Di Donna