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Centro Internazionale di Studi telesiani, bruniani e campanelliani "Alain Segond" e "Giovanni Aquilecchi": l'Esecutivo Occhiuto concede Palazzo Caselli Vaccaro per la fondazione della nuova biblioteca

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07 apr 2015

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Mario Occhiuto, ha deliberato questa mattina di concedere al Centro Internazionale di Studi telesiani, bruniani e campanelliani “Alain Segondes” e “Giovanni Aquilecchi”, a titolo di comodato immobiliare precario gratuito, il piano terra del Palazzo Caselli Vaccaro, di proprietà comunale. I 600 metri quadrati dell’immobile saranno così funzionali al progetto che il suddetto Centro Internazionale di Studi intende realizzare, premesso che nel programma dell’Amministrazione comunale particolare attenzione è posta verso le strategie per la riqualificazione del Centro storico, anche e soprattutto nell’ottica di una visione di valorizzazione in primis culturale.
In questo contesto è da collocarsi la promozione (nello specifico da parte dell’Assessorato al Bilancio e Tributi, Gestione e Valorizzazione di palazzo dei Bruzi) delle iniziative del Centro Studi, a cominciare dalla nuova Biblioteca Telesiana, Bruniana e Campanelliana e proseguendo poi con tutte le attività ad essa connesse, che avranno appunto sede a Palazzo Caselli Vaccaro.
Per il tramite della nascente Biblioteca, si realizzerà un polo culturale e di studi filosofici a carattere internazionale, un polo di eccellenza capace di attrarre studiosi di tutto il mondo. Attorno al Centro Internazionale di studi ruoteranno inoltre costanti ed importanti iniziative scientifiche quali manifestazioni, conferenze, convegni, seminari, rilascio di borse studio per i giovani meritevoli, in grado di rilanciare culturalmente la Città di Cosenza in primis, ma anche la Calabria e l’intero meridione, al fine di promuovere la cultura del sapere anche attraverso l’acquisizione dei testi dei filosofi Bernardino Telesio, Giordano Bruno, Tommaso Campanella nonché di filosofi “minori” attraverso la valorizzazione dello studio del sapere, del conoscere e della cultura.
Il progetto del Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani “Alain Segonds” e “Giovanni Aquilecchi” già in ordine al tessuto territoriale nazionale, si presenta particolarmente meritevole di attenzione ed attuazione anche in considerazione del fatto che evidenzia positive ricadute di carattere sociale all’interno del tessuto urbano, in quanto strumento per la realizzazione di attività ed azioni finalizzate a costruire - tramite l’applicazione di ricerca storica, dello studio in generale ma filosofico nello specifico - un “esperimento di cultura”. Nella delibera di Giunta, infatti, si legge che il Comune ne apprezza lo spirito di valorizzazione e la nuova conoscenza della filosofia in generale e dei nostri filosofi in particolare, nonché del sapere e del conoscere visto in una ottica di cultura quale conditio sine qua non di nucleo sociale, con l’individuazione di percorsi progettuali finalizzati ad attività didattico-museali costituiti dalla esposizione, visione, e consultazione di testi antichi e moderni, e sviluppando azioni mirate alla promozione congiunta del patrimonio storico-culturale ed artistico della Città, eventi, questi, tutti tesi anche alla rigenerazione urbana del nucleo di Cosenza, strategie, queste, rivolte sì alla riqualificazione del Centro Storico di Cosenza ma anche al territorio tutto, per una sua completa valorizzazione nell’ottica della sostenibilità culturale ed in consecutio, economica ed ambientale.
L’istituzione della nuova Biblioteca favorisce sia la riqualificazione del territorio urbano, dunque, sia il coinvolgimento di giovani studiosi, studenti, ricercatori internazionali e nazionali, persone appassionate ed interessate, consentendo la loro attiva partecipazione alla vita culturale e civica della comunità.

La concessione a titolo gratuito di Palazzo Caselli Vaccaro (precisando che non vi è alcun impegno di spesa da parte dell’Ente) avrà durata di 5 anni a partire dalla data di sottoscrizione di un’apposita convenzione.

Autore: Iole Perito